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05-04-2002, 03:59 | #1 |
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Temperatura Colore........
Che temperatura colore usate x leggere i testi?
1) 9300K (Kelvin) 2) 6500K 3) 5500K Ed in ogni caso chi sà quale è la consigliata x la lettura? IO uso la 9300K che è quella x "uso generico", la 6500K è x "gestione immagini ", non ho capito mica che significa gestione immagini..............la 5500K è x "fotoritocco". Sapete dirmi qualcosa al riguardo? Grazie.
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05-04-2002, 08:34 | #2 |
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Io uso 9300K con qualsiasi applicazione, con le temperature inferiori mi sembra che i colori diventino sbiaditi, poi considera che ho un LG 915FT+ che già di suo non ha colori particolarmente intensi. E comunque se dovessi modificare la temperatura colore ad ogni cambio di applicazione sarei già diventato pazzo
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17-04-2002, 12:34 | #3 |
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6500K sul mio Hitachi CM752; 9300K mi danno troppo fastidio agli occhi. Un mio amico ha un bellissimo Sony da 19' di 3 anni fa (moolto più nitido e contrastato dei Sony attuali :o ) e tenuto a 5000K è luminoso quanto il mio a 6500 ; il suo spara che è una cosa pazzesca. In sostanza con certi monitor meglio usare 6500K, con altri 5000K, io 9300K non li userei mai e stento a capire perchè con le applicazioni da ufficio siano consigliati i 9300K. Attenzione con i Triniton e i Diamondtron a non usare temperature di colore e valori di contrasto e di luminosità troppo alti.
Cautela anche con i Philips che hanno un bianco troppo accecante. Oltre che in base alle applicazioni si dovrebbe tenere conto dei diversi momenti della giornata Hai avuto una bella idea ad aprire questo thread e speriamo ci siano molte altri interventi e testimonianze.
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17-04-2002, 17:32 | #4 |
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io ho il monitor in sign, e uso 9300k con lum e contrasto tutti e due a 60 su 100
cmq con le altre due non mi trovo...anche facendo fotoritocco mi sembra sempre di mettermi gli occhiali da sole bah...sarà che è da troppo che uso 9300 :o
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17-04-2002, 22:19 | #5 |
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Qualcuno sà dirci d+?
UP!
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- Sic Luceat Lux - |
17-04-2002, 22:33 | #6 | |
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(cmq le altre temp sono utili per alcuni applicazioni di ritocco per valutare uniformità nonchè idensità dell'immagine...però solo in casi estremi di insicurezza e/o professionalità a seconda dei casi )
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18-04-2002, 08:36 | #7 |
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Dite quale temperatura di colore utilizzate, con quale monitor, e specificate anche con quali applicazioni.
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20-04-2002, 08:59 | #8 |
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io ho messo tutti i colori al massimo sul mio lg77m per aver + luminosità e colori + accesi a 9300 in confronto ad altri monitor(tipo NEC o SAMSUNG) è troppo indietro
NN è ke riskio di danneggiarlo tenendolo sempre così???
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20-04-2002, 11:03 | #9 |
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X me 9300K sul Mitsubishi Dpro 730 sono troppo accecanti e danno visibilmente sul blu...
Io uso il profilo personalizzabile, con RGB tutti allo stesso valore, che ho settato a 87 (su un max di 100)...
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20-04-2002, 14:45 | #10 |
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io li ho messi tutti e 3 a 100!Non è che riskio di danneggiare il monitor in questo modo?Cmq migliora molto la luminosità e i colri sono un pò + accesi!
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20-04-2002, 17:25 | #11 | |
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24-04-2002, 00:11 | #12 |
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Di thread sulla temperatura di colore ce ne sono stati un paio (uno riguardante anche gli lcd e le lampade)....tutti abbondantemente IGNORATI!!
Cmq il discorso è complesso perchè bisognerebbe tener conto di vari parametri. Sarò cmq pratico perchè in questo forum quando si va sul tecnico...scompare magicamente l'interesse dei più. Prima di tutto bisogna vedere se il monitor è ben tarato. Poi bisognerebbe usare la temperatura di colore UGUALE a quella emessa dalle lampade che creano luce nell'ambiente circostante,meglio se neon di qualità con alimentatore elettronico. Questa regola,per chi fa fotoritocco,DEVE avere la precedenza su quella di impostare ciecamente i 6500k. In caso di illuminazione diurna bisognerebbe controllare sia l'ora del giorno che la latitudine...nonchè le condizione atmosferiche (nuvolosità etcc..)...etc...,come diceva ADRIC. In pratica quando la cosa sia importantissima si usa un termocolorimetro. Di default si impostano i 9300k perhchè rappresentano uno standard industriale (tiene conto del fatto che il monitor si usa di giorno e con applicazioni tipo testo...). Personalmente non ho mai 9300k nell'ambiente...ed è una temperatura che odio. Questa e la logica da seguire. Dire a priori : " ...con il testo uso 9300k, con le foto 6500k...etc.." è sbagliato. A tal proposito voglio anche ricordare che è meglio preferire cornici scure per il fotoritocco e chiare per tutto il resto. Ancora una cosa. Con gli lcd è dura avere temperature di colore troppo diverse da quella per cui il pannello è tarato,quindi non fidatevi troppo. Infatti la luce è prodotta dalle lampade a catodo caldo (gli lcd non brillano di luce propria,come sappiamo) che fondamentalmente nell'ultravioletto. Il tutto è poi trasformato in "visibile" tramite delle poverine chimiche stratificate uniformemente sulle superficii interne dei vetri delle lampade. Esse determinano la qualità cromatica della luce e la temperatura di colore della stessa (CHE E' QUINDI FISSA per un dato monitor). Per cambiarla al valore che l'osd dell'lcd ci fa impostare è necessario allora un artificio : variare l'alimentazione delle lampade. (Visto che non posso cambiare lampade al volo:-)). Certo sarebbe meglio se gli lcd destinati ad applicazioni professionali avessero lampade già tarate sulla temperatura di colore di interesse. Ma non siamo troppo lontani da ciò... CIAo. |
24-04-2002, 13:26 | #13 | |||
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1) Per un utente domestico, che usa in prevalenza applicazioni di testo come i browser (Opera ed Internet Explorer), la videoscrittura, la posta elettronica e la chat, molto a lungo ma in prevalenza in ore serali e notturne in una piccola stanza, quale tipo e che potenza di illuminazione consigli tra lampade a incandescenza, neon e alogena (o altri tipi di illuminazione se esistono) ? 2) Ricordo in altre discussioni che consigliavi il neon. Ma il neon è sempre meglio delle lampade ad incandescenza ? Anche per le lampade portatili ? Quanti tipi di neon esistono per uso illuminazione ? La differenza di tipi e di qualità tra è data solo dal prezzo o ci sono altre cose da guardare ? Le alogene sono tutte uguali ? Sono sconsigliabili solo per le possibili interferenze ai monitor o anche per un discorso di minore qualità di illuminazione ? E tra alogene e lampade ad incadescenza ? 3) Uso sempre la stessa temperatura di colore (6500 K) e gli stessi valori di contrasto e di luminosità a tutte le ore, faccio bene ? Se dovessi alzare la temperatura di colore durante il giorno dovrei variare anche il contrasto e la luminosità ? Che relazione c'è e dovrebbe esserci tra temperatura di colore, contrasto e luminosità ? Purtroppo sul mio monitor (Hitachi CM752 da 19') non ho l'indicatore numerico dei valori sullo schermo, quindi mi scoccia variare il contrasto e la luminosità. 4) Ci sono dei monitor che cosentono una regolazione della temperatura di colore sui valori intermedi (e non sui soliti valori 5000-6500-9300,e, meno spesso 4000 e 10000) ? Quote:
Naturalmente queste domande (che penso siano in buona parte di interesse generale) non sono rivolte solo a dosaggio, chi è in grado di rispondere non sia timido....gliene saremo grati Ciao
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24-04-2002, 23:16 | #14 |
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Azz...domande che richiederebbero un par di ore di spiegazioni live :-)
Il termine illuminotecnica puo andar bene. Si parla di temperatura di colore ogni qual volta esista una qualsiasi sorgente di luce. I monitor hanno adottato questo tipo di regolazione da non molto...per scimmiottare le esigenze del professionista. ----------------------------------------------------------------------------------- 1) Per un utente domestico, che usa in prevalenza applicazioni di testo come i browser (Opera ed Internet Explorer), la videoscrittura, la posta elettronica e la chat, molto a lungo ma in prevalenza in ore serali e notturne in una piccola stanza, quale tipo e che potenza di illuminazione consigli tra lampade a incandescenza, neon e alogena (o altri tipi di illuminazione se esistono) ? ------------------------------------------------------------------------------------ Quando non esistono esigenze legate alla hi-fi del colore (uso di normali programmi) tutto è fortemente soggettivo. In ogni caso vale la regola generale di avere una luce artificiale con il miglior indice di resa cromatica possibile (i neon di qualità sono praticamente imbattibili) ...non solo per il monitor, ma in generale per avere una visione rilassata. Ma ripeto,soprattutto quando si tratta di cazzeggio tutto è fortemente soggettivo. Io per esempio quando navigo a notte fonda...utilizzo una lampada a led (30 led bianchi ad alta intensità luminosa) autocostruita,fortemente monocromatica. Più che di potenza di illuminazione è meglio parlare di lumen (ogni lampada ha un proprio remdimento in termini di lumen/watt, quindi la potenza non ha senso....ad esempio l'efficienza dei neon è generalmente elevata). Io consiglio sempre il tubo fluorescente (neon) per vari motivi,ma purhè sia di qualità accettabile (vedi osram lumilux deluxe) ed alimentato da alimentatore elettronico (e non dai vecchi reattori con starter separato) per evitare il flikering. Generalmente aumentando l'indice di resa cromatica di un neon (IRC : un buon neon ha 90-95 ; la luce bianca del sole ha 100 ; se aumenta IRC aumenta la capacità di distinguere i colori della gamma tonale) diminuisce la sua efficenza,ovvero i lumen prodotti per ogni watt consumato. Ciò accade perchè le polverine sono di più tipi e non di un solo tipo...quindi aumenta il loro spessore....quindi lasciano passare meno luce. Ogni lampada ha un suo bilancio energetico tra calore prodotto infrarossi),infrarossi ed ultravioletti convertiti in visibile. Mi sto dilungando troppo... cmq. l'efficenza di un neon è sempre tre o 4 volte di quella di una incandescenza quindi alla fine risparmi anche. Altri tipi di illuminazione sono -incandescenza (normali ed alogene) -LED (di tutti i tipi,fino al laser) -Chimica (altri tipi di fluorescenza etc..) -etcc... Lasciamo perdere gli ultimi tre (estremamente affascinanti) e concentriamoci sul primo : incandescenza. Di cos'è il filamento? Diciamo di tungseno (W,sulla tavola periodica),per semplicità, che FONDE a 3410°C. A quella temperatura la temperatura di colore della lampada ad incandescenza e' ESATTAMENTE 3410°C !! Ora, se aggiungi 273,15 la trasformi in kelvin,ovvero circa 3683k . Capito cos'è la temperatura di colore ? Questo vale se il filamento della lampada potesse lavorare alla temp di fusione (3683k), ma ciò non è possibile...ed il filamento deve lavorare a temp. inferiori, diciamo sui 3400k. Se ne deduce cmq. che la temperatura di colore (tdc) di una incandescenza non può superare la t di fusione del filamento di tungsteno. Per i neon (fluorescenza)è diverso e possono arrivare a tdc molto superiori...simulando meglio la luce naturale. Le alogene hanno diversi vantaggi rispetto ad una incandescenza normale. Anneriscono meno Sono più efficienti etc.. Inoltre lo spesso bulbo di quarzo consente di lavorare sotto pressione (gas alogeni nel bulbo) incrementando così la t di fusione del filamento. Ecco perchè le alogene possono avere tdc superiori,arrivando anche a 4000-4500K ....ma niente di più. Per questo motivo,unito al fatto che la superficie di emissione luminosa è piccola (e quindi aumenta la brillanza), le alogene risultano molto più gradite delle lampadine normali. Cmq. il discorso è complesso in quanto coinvolge altri parametri,come ad esempio l'alimentazione (tensione e frequenza) ,la resa cromatica etcc... Ora, non considerando lampade particolari (quali quelle a scarica...tipo fari HID di Audi-mercedes-bmw,LED etc..) si nota che l'unico modo per arrivare a tdc prossime a quelle dei monitor sono i neon (sempre considerando il principio illuminotecnico di ugualianza tra le sorgenti luminose per massimizzare la resa cromatica: monitor e lampade). Purtroppo però il 99% dei neon che si vedono in giro sono roba scarsa da un paio di euro...e non fa eccezzione la resa cromatica delle lampade "a risparmio energetico" che vedi al supermercato,anche se si fanno passi avanti. ------------------------------------------------------------------------------------ 2) Ricordo in altre discussioni che consigliavi il neon. Ma il neon è sempre meglio delle lampade ad incandescenza ? Anche per le lampade portatili ? Quanti tipi di neon esistono per uso illuminazione ? La differenza di tipi e di qualità tra è data solo dal prezzo o ci sono altre cose da guardare ? Le alogene sono tutte uguali ? Sono sconsigliabili solo per le possibili interferenze ai monitor o anche per un discorso di minore qualità di illuminazione ? E tra alogene e lampade ad incadescenza ? ----------------------------------------------------------------------------------- Il neon è meglio delle lampade ad incandescenza quasi sempre,ma a patto di sceglierne uno con un buon IRC ed alimentato elettronicamente. Un buon inizio puoi seguirlo nel thread "barco personal calibrator" che ho visto(adric) hai prontamente riaperto :-) Con le lampade portatili si usano generalmente tubi da max 8 o 13 W...e purtroppo in queste classi non vengono prodotti neon incredibili. Esistono tanti tipi di neon e puoi procurarti un catalogo osaram (meglio se vecchio,erano più chiari) o anche online. Le alogene non sono tutte uguali come non sono tutti uguali i neon.Anche quì ci sono molti fattori da considerare,ma i concetti validi sulla tdc sono quelli di sopra. La resa cromatica delle alogene è paragonabile a quella dei neon bianchi (coolwhite) di scarsissima qualità. Non danno alcuna interferenza elettrica,a meno che non utilizzi regolatori di potenza tipo switching.... Survoltando una buona alogena si arriva ad avere tdc prossime ai 4800k,ma la durata della lampada diminuisce drasticamente. L'alogena è una evoluzione dell'incandescenza tradizionale ed è sensibilmente migliore di questa.Non bisogna mai fare paragoni considerando riflettori argentati...colorati...o amenità del genere. --------------------------------------------------------------------------------- 3) Uso sempre la stessa temperatura di colore (6500 K) e gli stessi valori di contrasto e di luminosità a tutte le ore, faccio bene ? Se dovessi alzare la temperatura di colore durante il giorno dovrei variare anche il contrasto e la luminosità ? Che relazione c'è e dovrebbe esserci tra temperatura di colore, contrasto e luminosità ? -------------------------------------------------------------------------------- Fai bene, anch'io amo molto i 6500. Se dovessi cambiare a seconda dell'ora del giorno etc etc etc etc...diventeresti scemo. (spendendo molto si potrebbe però realizzare un controllo con regolazione automatica :-)) Luminosità e contrasto non hanno alcuna relazione con la tdc (TEORICAMENTE, poi bisogna vedere come lavora la circuiteria del monitor) e la loro regolazione dipende esclusivamente dai tipi di esigenze che hai, dal tubo che usi (per esempio i trinitron che per loro costituzione hanno....). Bisognerebbe sempre usare una giusta accoppiata luminosità/contrasto....ma il tutto può diventare fortemente soggettivo (come sempre nel campo dei monitor). La luminosità elevata,in particolare, è tremendamente stancante. Sono sempre graditi circuiti di regolazione (come hanno alcuni eizo) che,soprattutto quando lavori con sfondi chiari,variano gradualmente l'intensità luminosa...fino a riportarla al valore da te impostato...a seconda dei movimenti (tipo minimize o maximize etcc..) delle finestre.Questa caratteristica,sempre sottovalutata, è estremamente importante soprattutto quando si hanno molti inch ...per evitare il classico "pugno nell'occhio"...magari ogni volta che massimizzi su un 21'' una finestra a sfondo bianco....pensa che vuol dire lavorare ore ed ore così. ---------------------------------------------------------------------------------- Purtroppo sul mio monitor (Hitachi CM752 da 19') non ho l'indicatore numerico dei valori sullo schermo, quindi mi scoccia variare il contrasto e la luminosità. ----------------------------------------------------------------------------------- Ti capisco. ------------------------------------------------------------------------------------ 4) Ci sono dei monitor che cosentono una regolazione della temperatura di colore sui valori intermedi (e non sui soliti valori 5000-6500-9300,e, meno spesso 4000 e 10000) ? ------------------------------------------------------------------------------------ Si ci sono,ho passato a mio padre,per esempio,un t57s che lo permetteva....ma IMHO, sotto i 6000k non ha più senso. ----------------------------------------------------------------------------------- Naturalmente queste domande (che penso siano in buona parte di interesse generale) non sono rivolte solo a dosaggio, chi è in grado di rispondere non sia timido....gliene saremo grati ---------------------------------------------------------------------------------- Diciamo che comincio io :-) Per ultima una curiosità sperimentale SUGLI LCD (possibilmente da non seguire): Prendendo un LCD e smontandone il case in modo che ne rimanga solo il frame con il controller (appeso coi cavi in qualche modo) e mettendolo davanti ad una parete bianca.... ed interponendo tra il pannello LCD e la parete un neon con la stessa tdc delle lampade a catodo caldo dell'LCD.....vi sembrera che le icone del desktop si stagliano direttamente contro la parete, ovvero il desktop "sembrerà" totalmente trasparente. CIao a tutti. |
25-04-2002, 00:46 | #15 |
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Ciao Adric! Grazie x avermi mandato un pvt informandomi di questa discussione!
Sono d'accordo con voi x quanto riguarda le discussioni tecniche, sono spesso interessantissime, peccato che le risposte non siano numerose! Ho letto il post di Dosaggio, la penso anch'io come lui Spesso ci troviamo a lavorare davanti a monitor dal refresh molto alto, o con crt dai colori sfavillanti e risoluzioni molto alte, ma in pochi si preoccupano di regolare accuratamente la tonalità del colore, la luminosità, il contrasto... E in efetti pochi sanno apprezzare gli effetti di una calibrazione fatta con cura! A mio parere va fatta una distinzione tra gli utenti o comunque va distinto l’uso che intendiamo fare con il nostro monitor: Fotoritocco (e comunque grafica in generale:web publishing…) da una parte; videoscrittura, fogli di calcolo, browsing, ecc. dall’altra. Per un uso quale videoscrittura ecc. ha poca importanza la corrispondenza estrema dei colori con la realtà; è molto più importante regolare lo schermo al fine di rendere il più leggibili possibile i caratteri e di ottenere un’immagine rilassante e nitida. Non so a voi, ma a me capita ogni tanto di passare la notte davanti al monitor, in particolare in estate… Voi resistereste davanti a 19’’ che sparano luce e colori carichi per ore?? Io assolutamente no!! Il mio consiglio è di regolare la luminosità, e il contrasto in modo da integrare l’immagine al’ambiente circostante per ottenere quanto di più riposante e piacevole si riesca; vicevesa in una giornata di sole adatteremo lo schermo in modo da integrare lo spazio grafico alla luce che abbiamo attorno regolando luminosità, contrasto e temperatura di colore in modo da ottenere un’area visiva in sintonia. Discorso a parte va fatto per il fotoritocco e annessi: in questo caso è necessario calibrare il monitor in modo da ottenere un nero profondo, il più scuro possibile (qui luminosità e contrasto spadroneggiano, soprattutto la prima), un bianco… Che più bianco non si può (regolazione della temperatura del colore) e delle sfumature dal nero verso i 3 colori primari (ok, semplifichiamo: verso il bianco) il più graduali e uniformi possibile. Come procedere? A mio giudizio (e qui molti mi criticheranno…) il metodo più adatto è proprio quello di affidarsi ai propri occhi: non credo infatti che molti di noi abbiano gli strumenti necessari per rilevare il tipo e la quantità di luce presente nell’ambiente di lavoro né quella emessa dal monitor. Per prima cosa possiamo affidarci al NokiaTest e regolare luminosità e contrasto (facilissimo, basta fare come c’è scritto), poi è il momento del bianco: Avete mai osservato una foto di un paesaggio innevato regolando la temp. Prima a 9300K e poi a 6500K? La differenza è abissale. A mio parere l’importanza di questa regolazione è notevole, e per decidere cosa è meglio è inutile affidarsi a leggende urbane del tipo “dicono che è meglio…” “ho sentito che…”. Il bianco corretto è quello che a noi appare più bianco! Quello che rappresenta meglio il colore del cotone (non ho detto neve perché richiama l’idea di freddo e si tenderebbe a impostare un valore K più alto). All’inizio potrà sembrare difficile scegliere la temperatura giusta, poi con l’esperienza si distinguerà subito un bianco “freddo” da uno “caldo”. Ho ancora un’altra considerazione da fare: il cervello umano è quanto di più bello possediamo, e ogni persona è, fortunatamente, differente dalle altre (altrimenti saremmo tutti delle macchine ); con questo intendo dire che capita spesso che le impostazioni di un monitor, perfette per qualcuno, per qualcunaltro non siano “naturali”, e questo è dovuto al fatto che la nostra mente, come in tutte le cose, applica dei “filtri”: Stiamo davanti a un pc, sappiamo che i colori non sono quelli reali ma il nostro cervello calibra le informazioni e tutto ciò che vediamo ci sembra giusto, naturale, così come ci viene presentato. Il mio consiglio è questo: affidiamoci al nostro senso visivo e cerchiamo di regolare la temperatura guardandoci attorno, osservando l’ambiente esterno se è una giornata di sole e poi tornando sul monitor: il bianco deve essere bianco naturale! E a volte deve contrastare le lampade alogene, a incandescenza, al neon… altre volte si deve adattare. In parte deve rispettare la nostra percezione. Infine va regolato il valore gamma, ovvero la sfumatura: in rete ci sono alcune pagine con pattern per la regolazione, il lato negativo è che si perdono sfumature di colore; a voi la scelta! Un’ultima precisazione: Non me ne intendo molto di lampade (alogene, a incandescenza o al neon che siano), comunque è preferibile avere una luminosità uniforme nell’ambiente di lavoro, ovvero evitare zone scure e zone più luminose, proprio per il fatto che il monitor è sempre quello! Quando avrete calibrato il monitor a dovere provate a guardare qualche foto realizzata da professionisti: Vedrete che effetto! CIAO!
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26-04-2002, 02:17 | #16 | |
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26-04-2002, 02:27 | #17 | |
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26-04-2002, 02:55 | #18 | |
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Se ne trovano in commercio?
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26-04-2002, 18:49 | #19 |
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cosa i led o le lampade già fatte?
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26-04-2002, 23:32 | #20 | |
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