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11-10-2004, 08:35 | #1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Brescia
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Pane..........
visti i prezzi del pane in continuo aumento (sembra di essere nel 1600.....) mi e' venuta in mente la malsana idea di farmi il pane in casa.
ho chiesto a una mia collega che ha la madre che fa la panettiera ma di ricette non ne vuole tiar fuori segreto professionale mi si e' lasciata sfuggire che hanno i loro ingredienti "segreti" (ancora ) chi mi sa dire gli ingredienti per un 1kg di pane e di focaccia? le tecniche usate (appunto postato in scienza e tecnica :P ) ciao e tnx |
11-10-2004, 08:51 | #2 |
Senior Member
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Messaggi: 1277
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Guarda io non so che dirti, ma quando torna mi a madre glielo chiedo
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11-10-2004, 09:16 | #3 |
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Città: Firenze
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se compri una di quelle "macchinette", insieme alle istruzioni dovresti trovarci la ricetta, almeno quella "di base"
mercoledi 13/10 nei negozi expert c'è un Amstrad x 1,3kg (700W, meno di 3 ore) sottocosto a 29,90€ ciao |
11-10-2004, 09:52 | #4 | |
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Iscritto dal: May 2001
Città: Polesine
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cmq io ho il forno a gas e mia moglie a volte fa in casa dei panetti alle olive o al prosciutto: la ricetta della pasta di pane cmq è quella. in ogni caso basta cercare un attimo con google: http://www.agriturismoitaly.it/cucina/pane.htm |
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11-10-2004, 10:07 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Firenze
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le "macchinette", oltre a cuocere, miscelano, impastano e lievitano...
il forno a gas non credo siano molti ad averlo, gli elettrici "sotto ai fornelli" consumano quanto 3 macchinette... |
11-10-2004, 11:07 | #6 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
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11-10-2004, 12:14 | #7 | |
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Iscritto dal: Mar 2002
Messaggi: 2436
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Re: Pane..........
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ho trattato con: Tandoi1, ziodamerica, enrico84, peppecbr, crl, M@t |
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11-10-2004, 12:56 | #8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 1549
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Re: Pane..........
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Cosa posso dirti: 1° Certamente il pane che fai in casa tu è più "sano" di quello che compri, niente conservanti, niente farine strane, niente schifezze, niente pane che va in muffa dopo 4 giorni ecc... Ricordo per chi non lo sapesse, che il pane che si faceva un volta restava buono una settimana, ora io mi sono ritrovato con tipi di pane che vanno in muffa, ma daii cazzo E non venitemi a dire che è normale per il fatto che sta a contatto con l'aria, in quanto il pane di buona norma va tenuto in un sacchetto sigillato. 2° Ripeto certamente migliore, in quanto gli ingredienti non sono "anonomi" di cui non si sa la provenienza, in quanto li compri tu, nel mulino del paese la farina, e un lievito naturale nei negozzi macrobiotici ( o che cavolo li chiamate naturali o che). 3° Ricordo che molte volte lieviti troppo chimici, o ingredienti poco salutari, portano problemi alla digestione ed al fisico, con problemi gastrointestinali, allergie, orticarie, ecc.. Ad alcuni non fanno nulla, ad alcuni portano i problemi sopracitati, e ricordo che con la chimica non si scherza, vaglielo a dire.. 4° Purtroppo, te lo dico io fidati, la gente non ha ne tempo ne voglia di farsi il pane in casa, in quanto non si sta un'attimo, non hai l'impastatrice, lievitatrice, la tranciatrice, o forni all'avanguardia come si hanno in un forno al giorno d'oggi, dunque puoi capire che a casa ci voglia molto più tempo. 5° Da me non avrai alcuna ricetta, in quanto non c'è nessun segreto professionale, è una cagata, si tratta solo di fare prove e prove, nient'altro, piu che altro devi avere un buono occhio nei dosaggi, ma con il tempo diventa automatico. 6° ed ultima, presta attenzione e prendi in considerazione questo, Cercati un forno nella tua città che faccia il pane come una volta, lievitazione naturale, forno a legna, ecc.. Certo il prezzo forse sarà un pelo maggiore, ma sicuramente avrai un pane qualitativamente 10 volte migliore e salutare anche come dal punto di vista nutrizionale. Con tre fette sei bello sazio Fortunatamente dalle mie parti c'è un forno simile, e acquisto sempre lì il pane. Comunque generalmente preferisco quello al Farro. Mi fermo qui, sappiate che il pane che si fa ora non è come quello di una volta, a buon intenditor poche parole.. per ogni curiosità io son qui. Ciao Ultima modifica di ZigoZago : 11-10-2004 alle 13:00. |
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11-10-2004, 13:55 | #9 | |
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Iscritto dal: Jun 2003
Città: Brescia
Messaggi: 396
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Re: Re: Pane..........
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ah, un chiarimento, il pane da me non riesce a fare la muffa dopo 4 gg perche dopo il secondo giorno e' gia' cemento armato!!!! ho letto su un sito che diceva della pasta madre da usare come livito... solo che per prepararla servono 30g... (2 OO) si puo' tranquillamente usare anche il livito di birra? che differenza c'e' tra i due? |
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11-10-2004, 14:44 | #10 | |
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Messaggi: 1549
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Re: Re: Re: Pane..........
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Si chiama anche pasta acida se non ricordo male. Mi pare che con il lievito sei più avantaggiato come lievitazione, mentre con la pasta acida o madre, la lievitazione è più lunga, ma ovviamente non hai fra le palle un lievito, che ad alcuni non da nessun problema ad altri crea un po' di intolleranza, certo di per se il lievito diciamo che non fa male, il problema è che ci mettono schifezze adesso. ..dove lavoravo io si usava lievito di supermercato e non cito la marca và. |
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13-10-2004, 00:30 | #11 | |
Senior Member
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Città: Tra le nebbie pavesi
Messaggi: 528
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Io ero curioso di capire se il lievito che si usa per fare il pane come si deve e' lo stesso lievito che si usa per fare la birra. Te lo chiedo perche' il "lievito di birra" del super e' una specie di blocchetto semisolido, mentre nei kit per fare la birra in casa il lievito e' una specie di polvere. BTW, nei dolci si usa anche lievito "vivo" o e' tutto carbonato di sodio ?
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"la portata storica della mamma di Berlusconi è sicuramente superiore a quella di Lenin e Marx" (Frankytop 1/12/09) La sola differenza tra gli adulti e i bambini è il prezzo dei rispettivi giocattoli. Addio, Zero |
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13-10-2004, 08:31 | #12 | |
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Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 1549
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Io ero curioso di capire se il lievito che si usa per fare il pane come si deve e' lo stesso lievito che si usa per fare la birra. Il lievito di birra è il residuo della fermentazione della stessa. |
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13-10-2004, 08:55 | #13 | |
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Iscritto dal: Aug 2001
Città: Siena (loc. Quercegrossa)
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Si può anche liofilizzare, ma non tutte le cellule sopravvivono al processo di liofilizzazione e reidratazione. Quello che vendono in blocchetti al supermercato, da conservarsi in frigo, è molto + vitale. E volendo lo si può anche surgelare .... con risultati di vitalità intorno all' 80%. La cosiddetta pasta acida in realtà non è altro che pasta in cui si sviluppano I batteri ed i lieviti che sono naturalmente nell’ambiente (in particolare quelli che sono sulla pelle dell’ impastatore). L’acidità infatti è dovuta ai prodotti di fermentazione di batteri e lieviti. Dato che nell’ ambiente ci son vari tipi di batteri, e non tutti sono benigni, x ovvie ragioni di igene usare la pasta acida x prodotti da vendere al pubblico non dovrebbe essere + a norma di legge (da un bel pezzo), sebbene magari non in tutti posti tale normativa venga rispettata. X fare una buona pasta da pane e/o focaccia, in linea di massima dovrebbe bastare sciogliere un cubetto di lievito in una tazza d’acqua tiepida contenente mezzo cucchiaino di sale e un cucchiaio di zucchero. Questa quantità dovrebbe + che sufficiente a far levitare un kg di farina. Ovviamente se ne può mettere di più o di meno, se se ne mette di + la pasta va fatta lievitare meno, e troverete bolle + piccole dentro, se se ne mette meno la pasta va fatta lievitare di più, e troverete bolle + rade e grandi dentro. Le bolle sono conseguenza dell’ anidride carbonica che si produce durante la fermentazione, che come dicevo fa anche inacidire la pasta. Se si stralievita la pasta, ovviamente si avranno + bolle ma pane + acido. Quindi la quantità di lievito da mettere dipende dal tempo di lievitazione che si vuole applicare e/o dal tipo di lievitazione (bolle e acidità della pasta) che si vuole ottenere. Si può anche influenzare la velocità di lievitazione variando la concentrazione di sale (rallenta) o mettendo olio o burro nell’ impasto (rende + soffice ma se non ricordo male rallenta). X quanto riguarda la conservabilità del pane, questa è dovuta quasi ed esclusivamente non agli ingredienti impiegati ma al fatto che il pane cotto a legna è ricoperto di para ammino benzene, un antibatterico e antifungino naturale che troviamo in tutti i prodotti affumicati, di cui il pane cotto a legna è impregnato. Se poi volete che non si secchi subito, allora dovete comprare pane ben salato e non dolce come ad esempio quello toscano, dato che il sale contenuto fa da “richiamo” x l’acqua impedendogli di seccarsi velocemente. Visto che l’ipertensione è sempre + diffusa, il pane attuale è sempre + povero di sale, e quindi si secca prima. Spero di esservi stato di aiuto. Ciapps Gyxx
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13-10-2004, 09:24 | #14 | |
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Ho fatto uno stage in una fabbrica di panettoni, circa 10 anni fa. La prima fase della lavorazione era proprio la creazione della madre, per cui i due operai più esperti impastavano aggiungendo però anche del lievito (non so di quale specie) all'impasto. La madre stava a lievitare per 12 (o 24) ore in una cella coibentata a temperatura e umidità costante. Forse i due operai in questione erano troppo puliti perché la pasta lievitasse a sufficienza , o forse la quantità di pasta che producevano era troppo elevata per avere abbastanza batteri e funghi sotto alle unghie. In ogni caso la seconda fase della lavorazione era quella di creare "il bianco", aggiungendo altra farina, acqua e lievito, che stava a lievitare per altre 24 ore in una cella a 28° con il 98% di umidità relativa (tralasciando il proliferare di mosche che vivevano in quella cella, ma tanto poi finiva tutto nel forno ). La lavorazione di un panettone durava circa 3,5 giorni, mentre il pane si fa in nottata, in due giorni se si usa pasta acida, che credo si usi ancora nelle lavorazioni industriali
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Ciao Leo, vivrai per sempre nei nostri cuori. 13 novembre 2008: da oggi in cielo brilla una nuova stella. 2 aprile 2005, ore 21:37 - Il Papa torna a casa. - Clan dei nonni di HWU - Milan clan HWU Uomo avvisato... LEGGETE TUTTI - 22 luglio 2009: Benvenuto Matteo! |
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13-10-2004, 09:31 | #15 | |
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Iscritto dal: Sep 2001
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Se gli ingredienti non modificano lo stato di conservazione del pane, perchè mi dici che il pane cotto nel forno a legna (hai sottointeso) dura di più per via dell'ammino benzene.. Poi se il pane e più salato che dolce si secca meno. Diciamo le cose come stanno, un buon 40% sono gli ingredienti e come viene lavorato, il resto é dove lo si ripone, porta pane ben isolato dall'aria o semplice scartoccio, posto umido, secco, ecc.. Ultima modifica di ZigoZago : 13-10-2004 alle 09:39. |
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13-10-2004, 09:58 | #16 | |
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Iscritto dal: Aug 2001
Città: Siena (loc. Quercegrossa)
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… come dicevo sopra, tutte le paste con lievito prima o poi diventano acide , la procedura che te descrivi sembra quella che in termini industriali è detta una fermentazione con doppio inoculo : Per fare la madre non è stato fatto niente altro che una prima fermentazione a temperatura e umidità controllata (e non mi sarei neanche stupito se tu mi avessi detto che a quella camera chiusa erano attaccate bombole di ossigeno e co2 + relativi sensori ) con un primo lievito (probabilmente non il s. cerevisae, che non è l’unico lievito usato nell’ industria alimentare ) …. Quando la fermentazione controllata è giunta al punto giusto, l’inoculo di lievito fatto nella madre è stato aggiunto ad un secondo lievito ed a ulteriore materiale di crescita, e siamo passati ad una crescita competitiva e controllata di due organismi nello stesso mezzo, in cui entrambi i “contendenti” , oltre a fare le bollicine che rendono soffice l’impasto, nell’ intento di prevalere l’uno sull’ altro producono sostanze x loro “da battaglia” che xò x noi arricchiranno di sapore il dolce …. …fralalltro questo è uno dei motivi x cui gli eventuali batteri portati dalle mosche (che cmq teoricamente NON dovrebbero esserci) non riescono ad attecchire, dato che trovano già un terreno “conteso” …. …cmq, in una fermentazione con doppio inoculo come descrivi te, è ovviamente + importante il primo che il secondo, e + è lungo il processo (entro certi limiti) e + è controllabile, e questo spiega anche xchè è + facile che sia buono un dolce lievitato x tanto tempo che uno lievitato x poco …. Quello lievitato poco sarà + difficilmente proprio come lo volevi …. ….x quanto riguarda la pasta acida usata nelle lavorazioni industriali, non è altro che una cultura statica di un lievito (derivata da un inoculo classico con lievito) preparata e cambiata periodicamente x evitare contaminazioni troppo alte con i microrganismi dell’ ambiente, a cui si attinge invece di sciogliere tute le volte il lievito in acqua e farina. Agli atti pratici è x la ditta un bel risparmio, dato che hanno un prodotto + omogeneo da impastare con la pasta non acida (senza lievito) e non devono comprare Kg e Kg di lievito dall’ esterno. E’ cmq qualcosa di diverso da quel che veniva usato a suo tempo “dai nonni” (e che talvolta è riportato nei libri da cucina) come madre x fare il pane casereccio, che è + o meno derivato dai batteri e lieviti presenti nell’ ambienti e sulle mani dell’ impastatore (a tal riguardo ricordo che anche le mani + pulite ed appena lavare hanno comunque una bella carica di microrganismi che vivono in simbiosi con la nostra pelle). Ciapps Gyxx
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13-10-2004, 10:10 | #17 | |
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Il para-ammino-benzene è uno dei prodotti di combustione della legna, ed è notoriamente un antibatterico e un antimuffa ... oltre che anche un leggero cancerogeno (intendiamoci : ce ne vorrebbero dosi molto elevate che difficilmente ingeriremmo nel corso di un centinaio di anni) .... non è un ingrediente del pane ma un residuo della cottura a legna, ovvero un residuo di un trattamento ... si sviluppa ogniqualvolta c'è la combustione di legna (quindi anche in un normalissimo camino) e anche durante la cottura delel carni alla brace .... ....la lavorazione e gli ingredienti ti danno le qualità organolettiche del cibo , ovvero i valori nutritivi e/o quanto è buono il pane, ma non (in casi normali) la conservabilità ...... ....cmq proprio il fatto che il pane ammuffisca facilmente vi dovrebbe far capirte che il pane moderno non ha l'aggiunta di nessun conservante (anmche xchè tutti i conservanti andrebbero ai maiali durante la cottura ) .... ... per quanto riguarda la conservazione sono d'accordo con te , se parliamo di confronti fra materiale uguale. Se confrontiamo pane cotto a legna (specie quello casereccio "antico" che venva asfissiato nei forni ) con pane cotto in forno elettrico, a parità di ingredienti quello cotto elettricamente ammuffirà molto prima .... ...la prova, se non sei convinto, la potrai fare comprando due pezzi di pane da un forno che fa sia produzione a legna che non a legna, e tnenedoli li x un po .... io fra parentesi qualche anno fa l'ho fatta, proprio x verificare se era veramente come mi avevano insegnato .... ...cmq io dico le cose come stanno, o meglio come le conosco ... Ciapps Gyxx
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13-10-2004, 10:46 | #18 |
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Gyxx conosce bene l'argomento non così tecnico, l'ho fatto pure il pane in un forno a legna sia quello normale. Ho fatto anche il panettiere Le cose a livello pratico stanno più o meno così.. circa. Comunque non pensare che la acida non sia igenicamente ok, certo ci sono batteri, ma al nostro fisico di certo non fa male o per lo meno, non ha tutti gli effetti collaterali che porta il lievito a qualcuno. Comunque io compro solo pane fatto come una volta e a forno a legna, mai avuto problemi che invece il ievito mi da aimè.. Sto bene così
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10-01-2005, 13:47 | #19 |
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Piccola errata corrige : Ho sparato una immane caPsata, ma in fin dei conti non così grande.
L'acido para ammino benzocio, o PABA, non è un cancerogeno ma una delle vitamine del gruppo B .... che fra l'altro uso spesso come marker di riferimento nelle analisi di labortatorio ....) .... http://www.anagen.net/vb.htm ....quando ho scritto quanto sopra mi son confuso con BENZOPIRENE, che come dice il nome è il composto aromatico del benzene che si forma durante la combustione degli idrocarburi e della cellulosa mediante pirolisi e pirosintesi. E che protegge un po di + il pane cotto a legna dalla formazione di muffe. http://kidslink.bo.cnr.it/besta/fumo/benzopir.html http://www.personalweb.unito.it/clau...enzopirene.htm Cmq il pane fatto bene è molto ricco di vitamina B in generale e di Para ammino benzoico (PABA) in particolare, dato che i lieviti aggiunti al pane ne producono in quantità durante la fermentazione Ciapps e scusatemi, si toppa tutti almeno una volta (io molte di + xò !!!) Gyxx
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10-01-2005, 14:01 | #20 |
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ma il pane non è un bene a domanda elastica? dovreste comprarlo anche se costasse 10 €
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