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30-12-2004, 17:52 | #41 | |
Senior Member
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Città: Roma
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e poi io non ho intenzione di andare a londra, come ho scritto sopra preferirei l'inghilterra del nord meno cara (meno anche di roma) e più fredda (mi piace il freddo), almeno d'inverno nevica e non piove e per quel che mi riguarda avrei forse qualche aiutino in loco... cmq leggendo qua e la lavoretti per cercare di mantenersi si trovano (Sapendosi adattare) a londra... |
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30-12-2004, 21:03 | #42 | ||
Bannato
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 619
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Ma rimane il fatto che, IMHO, sono prezzi assurdi! Quote:
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31-12-2004, 01:37 | #43 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Tottenham, London
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Farò un tentativo a cercare qualcosa da subito in qualche software house o (meglio) web agency, di lavoro ce n'é un casino, ma il problema è il livello di inglese. Per questo motivo, è mooooolto probabile che all'inizio dovrò accontentarmi di un lavoro qualunque in qualche ristorante o simili, e naturalmente stringere la cinghia fino a farmi male I college sono accessibili soltanto agli universitari che vanno lì per studio, e comunque costano. |
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31-12-2004, 01:39 | #44 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Tottenham, London
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Solo una piccola precisazione: il prezzo che ho indicato io per posto letto in una doppia, è il minimo che ho trovato a Londra in un mese di indagini se ti piace il freddo posso darti una mano per sistemarti in Finlandia! (io sono di Porvoo, ~50km Helsinki) |
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31-12-2004, 08:35 | #45 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Roma
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e stai a bari?!?! stavi in quel paradiso di freddo (anche se proprio dovessi scegliere andrei un po' più sù ) |
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31-12-2004, 10:08 | #46 |
Bannato
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Se non avessi un lavoro a tempo indeterminato (anche se un lavoro di merda) e una ragazza qui non avrei davvero paura ad andarmente dall'Italia. Nutro un profondo senso di disgusto ormai per la mia nazione.
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31-12-2004, 13:25 | #47 | ||
Bannato
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Città: Tottenham, London
Messaggi: 279
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Sì, da vent'anni +/- vivo qui Quote:
Cmq più che il lavoro, è la ragazza il chiodo Anche io qui ho, tutto sommato, un lavoro. Un lavoro che mi piace per tipo e modalità, ma grazie al loro modo di fare altre persone me lo fanno odiare a tratti o comunque mi ci hanno tolto l'entusiasmo e il divertimento. Prima era la mia passione, e sicuramente tornerebbe ad esserlo in condizioni differenti, ma ho finito per guardare ad essa sempre meno come passione e sempre di più come un lavoro che mi sta sullo stomaco....tanto da spingermi più volte a cambiare non lavoro soltanto, ma settore! E comunque un lavoro in cui non solo ho delle responsabilità notevoli, ma viene chiesto quel "tutto e subito" che significa sacrificare tempo libero e quant'altro si desidera fare al di fuori del lavoro, per rientrare nei tempi assurdi che la totale assenza di pianificazione e progettazione dettano. Vabbeh...lasciamo perdere, fortunatamente fra un po' cambio aria. Io non ho una ragazza, e mi sento ancora in tempo per prendere quel "treno" per sperimentare una nuova esperienza di vita. Non ho praticamente niente che mi trattenga qui (il che è un'altra cosa che mi rende triste quando ci penso) |
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31-12-2004, 14:41 | #48 |
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Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 726
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Ciao,
Sembrate gli "albanese" quando vengono qua e credono di guadagnare tanto. Sono stata a Londra, mio fratello abita a Londra da 5 anni , studia ingegneria all'università, altre due sorelle studiano e lavorano a Londra. A londra ci sono i soliti lavori che ci sono qua e che i londinesi non vogliono fare perché sfruttati: camerieri, lava piatti, domestici, fabbriche ecc. Si guadagna circa 600 sterline al mese, la vita costa di piú che qua, si può anche risparmiare ma dovrai vivere come vivono gli albanesi qua in Italia, vivendo con 5 in un monolocale ecc. Io ho detto solo quello che so. Non è meglio andare a cercare un lavoro al nord d'Italia, guadagnerai quanto a Londra e sarai a casa? Londra costa di più, toglietevi dalla testa di andare li, guadagnare molto, ecc ecc. Una camera in periferia con altre "persone" costa da 150 a 250 sterline al mese. Ciao |
31-12-2004, 14:52 | #49 | |
Bannato
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Non mi sono mai messo nella testa di andare lì e guadagnare subito "tanto". Se hai letto il thread, sai che ho preventivato di dovermi arrangiare, e non poco, i primi tempi, compreso un lavoro qualunque in qualche ristorante ecc. La mia speranza è quella di migliorare la lingua nel minor tempo possibile, per poter fare il mio lavoro lì. So che Londra è carissima, e che con quel poco che si guadagna con quei lavori qualunque sarà dura, ma voglio provarci. Anzi, visto che hai un fratello che abita lì da cinque anni, mi daresti un suo riferimento (telefono magari, o anche email)? |
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31-12-2004, 14:56 | #50 | |
Bannato
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Città: Brescia City (xchè nòter de Bresa som i piò bei)
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Il motivo dei soldi è l'ultimo che mi spinge lì. Non si sta al mondo solo per per i soldi. CIao. |
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31-12-2004, 15:22 | #51 | |
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personalmente non me ne andrei per vivere con un tenore di vita inferiore a qui, ora lavoro e vivo con la mia ragazza, guadagnando abbastanza per vivere senza troppi eccessi e con qualche svago. se non avessi qualcuno li che mi darebbe una mano, non economicamente ma come interfaccia per lavoro e casa (parenti di lei), e lei inglese non ci avrei neanche pensato. non andrei, per capirci,in una stanza condivisa con altra gente che non conosco, ma la realtà che sceglierei sarebbe quella del nord dell'inghilterra in cui con 250 steriline ci paghi l'affitto di una casa intera e dove ne guadagnerei almeno 1500 come informatico (programmatore e sistemista) con qualche anno di esperienza. se dovessi andare a vivere peggio di qui, anche se a malincuore non andrei, ora aspetto il rinnovo del contratto e a marzo inizierò a prendere delle decisioni (intanto giovedì prossimo vado a livepool a guardarmi un po' intorno ) |
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31-12-2004, 15:49 | #52 |
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Ciao nestle,
Per me hai detto delle cose molto saggie tipo: non me ne andrei per vivere con un tenore di vita inferiore a qui. Anche lì fa schifo la politica, anche loro rubano ecc, come qua, ma questo lo sai già. jokervero per tutti i soldi contano, se hai meno di 25 anni non contano tanto, ma quando avrai più di 25 anni vedrai... Yauchie non ti darò nulla di mio fratello perchè non ti conosco, non so chi sei...ecc Ciao |
31-12-2004, 16:35 | #53 | |
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può darsi che mi troverei male anche li (anche se non credo), ma ho 27 anni e se mi dovessi trovare senza lavoro qui o con paghe o contratti ridicoli che non mi permettono neanche di avere un figlio (economicamente non ce la farei a mantenerlo), me ne andrei di corsa, li potrei crescere un figlio e vivere tranquillamente (parlo sempre del nord intendiamoci). |
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01-01-2005, 03:55 | #54 |
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mi unisco anchio al 3d, a luglio in un modo o in un altro saro' li e ci lavorero' fino a settembre facendo cio che si puo' poi conto di fare l'uni la',la mia scelta e di trasferirmi definitivamente a londra di questi posti ne ho veramente abbastanza.
__________________
Founder del Cland degli HandWalker membro #1 |
01-01-2005, 04:14 | #55 |
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Lavoro, generalità e normative dell'Unione
Per lavorare in UK non occorre niente di particolare, in termini di documentazione, se si è nati in un paese membro dell'Unione Europea. L'unica limitazione circa le possibilità di occupazione riguarda alcuni particolari cariche nell'amministrazione pubblica che devono essere ricoperte da cittadini dell'UK. Un cittadino proveniente da uno qualsiasi degli stati membri dell'UE ha gli stessi diritti di un cittadino inglese. In linea di massima, fatta eccezione per le particolari cariche di cui sopra, chiunque provenga da un paese dell'UE può accedere a qualunque lavoro come i cittadini nati nell'UK. L'unico fattore che influenza realmente il tipo di occupazione che uno straniero può trovare è, più delle competenze, la conoscenza dell'inglese. E' bene tenere presente che, lingua a parte, le competenze e qualifiche ottenute in un paese dell'UE sono valide per qualunque altro paese dell'UE. Alcune professioni, come quelle di insegnanti, ingegneri, avvocati, ecc. richiedono un riconoscimento delle qualifiche affinché si possano esercitare. Tale riconoscimento deve essere fornito entro quattro mesi dalla richiesta alle autorità competenti (l'ufficio competente dipende dal tipo di professione).
Vi sono poi alcune attività imprenditoriali "in proprio" per le quali bisogna dimostrare un'attività di un certo periodo (di solito 5 anni) affinché le si possa svolgere in un altro paese della UE. Per cercare lavoro in UK, è possibile rimanere senza alcuna formalità per 3 mesi avendo con sé solo carta di identità e passaporto. Si ha diritto ad iscriversi agli uffici di collocamento nazionali, e si ha diritto alla stessa assistenza di cui godono gli inglesi nella ricerca di un collocamento. E' tuttavia necessario trovare un lavoro entro il tempo stabilito, a meno di risultare quale "cittadino inattivo" a patto che si disponga delle risorse per il proprio sostentamento. In tal caso è necessario richiedere una carta di soggiorno per rimanere un periodo maggiore. Chi è in disoccupazione, ha diritto a 3 mesi di indennità di disoccupazione che saranno a carico del paese membro in cui si è svolta l'ultima attività lavorativa. Per trasferirsi in un nuovo paese mentre si è in disoccupazione, è necessario richiedere al paese che paga l'indennità il formulario E303, che verrà poi consegnato entro 7 giorni dall'arrivo, al nuovo paese presso l'ufficio della previdenza sociale. Durante i tre mesi di disoccupazione, si ha diritto all'assistenza medica per la quale bisogna utilizzare il formulario E111. Se già si lavora in un altro paese della UE, l'indennità di malattia può essere richiesta al paese di residenza o, il che è sicuramente più comodo, al paese in cui si lavora. In contributi verranno naturalmente versati al paese in cui si lavora, non più al paese di residenza. I contributi eventualmente versati in altri paesi dell'unione non vengono comunque persi, ma verranno considerati nei calcoli delle prestazioni a livello di UE. Per richiedere informazioni di qualunque tipo che riguardino le normative dell'UE in materia di lavoro in paesi dell'unione diversi da quello di nascita, è disponibile il numero verde 800876166. Chiamando a questo numero, è anche possibile ottenere 6 guide su: lavoro, vita, studio, consumi, viaggi, pari opportunità, naturalmente riguardo ad un altro paese dell'UE. |
01-01-2005, 04:15 | #56 |
Bannato
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Lavoro, come cercarlo
Ci sono diverse strade percorribili per la ricerca di un lavoro:
1) EURES: (European Employment Service, http://europa.eu.int/jobs/eures). E' coordinato dalla Commissione Europea e regola la cooperazione tra gli uffici di collocamento di ciascun paese della comunità e tutti gli altri organismi che si occupano del mondo dell'occupazione, al fine di aiutare i cittadini dell'UE a cercare collocamento in uno qualsiasi dei suoi stati membri. 2) Agenzie private, che si possono contattare direttamente dall'Italia e che offrono un servizio di assistenza nella ricerca, di solito non solo per il lavoro, ma anche per l'alloggio ed eventuali corsi di inglese. Alcune di queste agenzie offrono inoltre alloggi di loro proprietà. Il servizio costa in genere dai 130 euro in su e copre una sorta di iscrizione della durata tipica di un anno, entro il quale si ha diritto alla loro assistenza per qualsiasi problema riguardante l'alloggio. Inoltre procurano dei colloqui già dal primo giorno. Naturalmente, nessuno garantisce l'acquisizione effettiva di un lavoro, che dipende esclusivamente dal datore di lavoro. Alcuni sconsigliano di ricorrere a queste agenzie per evitare una spesa che può essere inutile. Trovare lavoro a Londra, a detta di molti, è facile, purché ci si sappia adattare almeno all'inizio. Lo stesso vale per un alloggio, Londra è ben fornita di alloggi di tutti i tipi e per tutte le tasche, grazie al bisogno che ne ha sempre avuto per i milioni di turisti che ogni anno la visitano. Per il lavoro, c'è chi dice che con un minimo impegno si può trovare anche in un giorno, da soli, senza ricorrere alle agenzie, anche passeggiando per le strade perché molti negozi spesso recano sulle vetrine annunci di ricerca del personale. Tuttavia, rivolgersi a queste agenzie può semplificare le cose all'inizio; in seguito, niente impedisce di migliorare la propria condizione da soli. 3) Gli uffici di collocamento londinesi sono molti, si trovano in ogni quartiere, e il servizio di collocamento offerto è gratis. Sono i cosiddetti Job Centre. Alcuni riferimenti utili possono essere: CATCH 22 - 199 Victoria Street, London SW1E 5 NE - tel. 0171-821 1133 Ag.collocamento per il centro città. UFFICIO DI COLLOCAMENTO 1-3 Denmark Street - London WC1 - tel. 0044-171-853 3253 lavori a breve termine e saltuari HAMMERSMITH JOBCENTER Glen House, 22 Glenthorne Road - W6 OPP - tel. 0044 - 181 - 210 8100 - fax 0044 - 181 - 2108181 lavori temporanei nella vendita al dettaglio, edilizia e settore amministrativo EUROLAVORO - VACANZE 1999 Ottima guida molto completa per chi cerca lavoro a Londra e in tutta la Gran Bretagna. Potete richiederla a: Guide GGallery - piazza Manin 2B/r - 16122 Genova - tel.010 - 870793 4) Annunci su riviste come Loot, o Evening Standard, oppure TNT (che è gratuito) o su quotidiani/settimanali. 5) Naturalmente, i numerosi siti online . 6) Controllare la pagina sul lavoro del TV Teletext su BBC, ITV e Sky Qualunque sia la fonte dei contatti acquisiti per i colloqui, è sempre conveniente - procurarsi appena arrivati un cellulare inglese, così da poter fornire in qualunque momento un recapito telefonico. - portarsi sempre dietro un curriculum vitae - portarsi dietro camicia bianca e pantaloni neri, nel caso molto probabile si inizi con un lavoro nella ristorazione. Ultima modifica di Yauchie : 03-01-2005 alle 22:39. |
01-01-2005, 04:16 | #57 |
Bannato
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Lavoro, considerazioni
Ciò che condiziona più di ogni altra cosa la ricerca di un lavoro è la conoscenza della lingua inglese, anche più dell'esperienza. Solo se si possiede una conoscenza adeguata della lingua si può aspirare ad un lavoro qualificato, altrimenti tappa obbligata è il settore alberghiero/della ristorazione, almeno finché non si è in grado di comunicare senza problemi in tempo reale. Un lavoro di questo tipo non offre molto in termini di guadagno, mediamente si percepiscono dalle 4 alle 6 sterline l'ora. Bisogna anche considerare, comunque, le eventuali mance per quegli incarichi per i quali è possibile (es. cameriere), e che spesso, se si lavora nella ristorazione/alberghiero, il vitto è gratis (il che vuol dire una spesa non indifferente in meno). E' un po' più difficile trovare lavori part-time, ma non impossibile. Non è da escludersi quindi la possibilità di fare due lavori di questo tipo part-time contemporaneamente. Un esempio è il Mc Donald's, dove le turnazioni prevedono un massimo di 20 ore settimanali per persona per una paga di 4/4.5 sterline.
Non è comunque da escludere nessuna altra possibilità, anche se non si ha un ottimo inglese, da subito. A volte per esempio si può trovare un lavoro di ufficio nel telemarketing, dove spesso è richiesta la conoscenza di altre lingue diverse dall'inglese (e quindi anche italiano). Se poi si conosce (da subito, o dopo un periodo "forzato" di lavori qualunque per migliorare la lingua) bene l'inglese, e si hanno conoscenze specifiche, per esempio nel settore IT, allora il problema non sussiste perché il lavoro c'è ed è pagato abbastanza bene, in media. |
01-01-2005, 04:17 | #58 |
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Lavoro, informazioni utili
Dimissioni
Per dimettersi, in genere è sufficiente un preavviso di una settimana, ma poiché non ci sono quasi mai contratti particolari, anche il datore di lavoro può licenziare su due piedi. Paga In genere è settimanale. Ferie Si ha diritto alle ferie dopo almeno quattro mesi di lavoro. Contributi Se ne occupa il datore di lavoro, vengono detratti alla fonte. Tasse Come sopra. Non esistono, in UK: libretto di lavoro, libretto sanitario, liquidazione. Quando si lascia un posto di lavoro, è bene richiedere il rimborso delle tasse eventualmente pagate in più. Al vecchio datore di lavoro si potrà richiedere un modulo adatto a tale scopo che andrà consegnato al nuovo datore di lavoro, il quale sbrigherà per il lavoratore la pratica necessaria affinché, dopo un mese circa, il lavoratore si ritrovi accreditato in banca il rimborso. Se non si è ancora trovato un nuovo lavoro, ci si può rivolgere al Tax Office più vicino; il rimborso arriverà a mezzo assegno a casa entro una quindicina di giorni. Il modello da richiedere per il rimborso delle tasse quando si lascia un lavoro è il P45 (viene fornito dal datore). Bisogna compilarlo e portarlo presso un ufficio delle tasse. |
01-01-2005, 04:19 | #59 |
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Alloggio, soluzioni
Londra è ben fornita di alloggi di tutti tipi, ma a prescindere dalla soluzione scelta bisognerà tenere presente che i costi sono molto, molto alti, e che nella maggioranza dei casi una soluzione abitativa appena sufficiente (specie agli inizi) può costare molto più del reale valore. Se in periferia si può trovare una stanza a 60 sterline per settimana, in centro i costi lievitano anche per posto letto in una stanza doppia. Di solito è tuttavia poco conveniente allontanarsi troppo dal centro per risparmiare qualcosa sull'affitto: spesso, infatti, si risparmia qualcosa sull'alloggio per poi spendere molto di più con i trasporti, molto costosi. Conviene dunque non allontanarsi dalle zone 1-2.
Si può ricorrere anche per l'alloggio a riviste di annunci quali Loot, The Evening Standard o il gratuito TNT, sempre se non ci si è rivolti prima a qualche agenzia. Se ci si muove da soli sin dal primo giorno, è consigliabile recarsi all'arrivo a Earl's Court e affittare una stanza in un hotel studentesco, per poi cercarsi una sistemazione migliore e più conveniente nei primi giorni. Le soluzioni di alloggio tipiche sono: • Ostelli privati, alcuni abbastanza decenti e non troppo cari, come ad esempio Rosedane e Aston House nei pressi di Buckingam Palace e Victoria Station, che costano circa 70 sterline a settimana. • Flatshare International: è una associazione che gratuitamente aiuta nella ricerca di appartamenti o camere in affitto. (www.flatshareworldwide.com) • Camere in case private, di solito si lasciano due o quattro settimane di deposito cauzionale, e altrettante si pagano in anticipo. • Ostelli. Bisogna procurarsi la tessera in Italia presso A.I.G. - via Cavour 44 - Roma - tel. 06-4871152 Link utili: http://www.moveflat.com Letting Line http://www.lettingline.com Chiedere di Gaetano e Carmelo Maddalena (telefono +44(0)7956177449) Ultima modifica di Yauchie : 03-01-2005 alle 23:08. |
01-01-2005, 04:20 | #60 |
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Alloggio, Council Tax
E' la tassa comunale per i residenti. Copre le spese per rifiuti, illuminazione e pulizia delle strade, ecc. Il proprietario della casa può includerla già nell'affitto, oppure farla pagare a parte agli affittuari, ma è tenuto a mostrare i bollettini del Comune qualora un affittuario voglia sincerarsi dell'importo comunicato dal proprietario.
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