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Old 01-05-2024, 19:08   #141
Yrbaf
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Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
Ad oggi non esiste UNA e ripeto UNA statistica in cui il nucleare sia sicuro
Mi sa che tu confondi il termine statistica con il concetto "rischio zero" (che tu vorresti) che nessuna fonte di energia alla fine dà.

Statisticamente gli aerei sono considerati tra i mezzi più sicuri per viaggiare, però poi tu obietterai che ci sono stati numerosi incidenti mortali nei decenni di esistenza della tecnologia.
Ma questo non ne fa un tecnologia pericolosa e che nessuna statistica dichiara come sicura.

Ci sono stati morti pure per esplosioni di batterie alla fine.
Ma non dichiariamo la tecnologia come non sicura statisticamente.

E lo stesso vale per il nucleare (sempre statisticamente parlando)
Solo 3 (sono tre ?) incidenti in 60 anni (o quello che è) e su centinaia di centrali, spinge più per uno "statisticamente" sicuro che verso il contrario

Ultima modifica di Yrbaf : 01-05-2024 alle 19:12.
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Old 01-05-2024, 19:29   #142
destroyer85
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Ma se fosse così sicuro perché ci sono sempre gli stati e mai le compagnie assicurative a dover garantire in caso di incidente grave?
Se fosse così sicuro e fossi una compagnia assicurativa farei le corse per vendere pacchetti assicurativi alle centrali, invece le assicurazioni coprono solo gli incidenti minori.

C'è una bella differenza tra il danno provocato dall'esplosione di una batteria o un aereo che si va a schiantare su un palazzo e un'esplosione di una centrale; i primi due succedono e colpiscono un'area circoscritta di persone e i danni si sistemano in poco tempo, Chernobyl e Fukushima a distanza di anni sono ancora zone dove non ci puoi vivere. A Chernobyl ci sono gli operai ma non possono consumare cibo o acqua proveniente dalla zona entro 30 km del reattore.

Nessuno accenderebbe mai una macchina che poi praticamente non può più spegnere.

Tra le tue fonti ora manca solo Mario Giordano e li abbiamo fatti passare tutti.
destroyer85 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 01-05-2024, 20:26   #143
zappy
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L'Avatar di zappy
 
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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Hai ragione ma contemporaneamente è un discorso che lascia il tempo che trova. L'incidente è avvenuto perché stavano facendo delle simulazioni e dei test quindi già di base era uno scenario non da manuale. Non è che l'incidente è avvenuto perché hanno fatto una scemenza durante un momento qualsiasi ma perché stavano facendo degli... chiamiamoli esperimenti simulando delle perdite di potenza.
Taglio un po' altrimenti fra 6 mesi siamo ancora qui

Un conto è fare un esperimento, per cui c'era un protocollo ben preciso
Un altro è quello che è avvenuto, ovvero già di partenza NON erano nelle condizioni previste per l'esperimento, e poi hanno fatto una serie di azioni completamente fuori da ogni regola e ragionevolezza, come sfilare tutte le barre di controllo anche quelle che MAI avrebbero dovuto essere rimosse.

In pratica è come essere con un'auto in cima a una discesa, e visto che l'auto non si muove hanno detto: proviamo a smontare i freni, togliere il (freno)motore, levare le cinture di sicurezza e mettere 200kg di dinamite sul sedile posteriore e vediamo se si muove...
Nonostante "l'esperimento" erano ben oltre ogni regola e ragionevolezza.
Per scelta idiota e di "immagine" (= vogliamo fare l'esperimento a qualunque costo)

Quote:
Non capisco perché ti sei fissato su questa cosa. La zona è totalmente mappata e si in prima battuta mappata da dei cristi che ci han lasciato le penne per controllare. La zampa di elefante è una e non c'è alcuna possibilità che ce ne siano altre.
ok, predo atto. Non è rilevante ai fini di quanto ho detto

Quote:
Guarda che anche ammesso che ci siano scenari in cui la fusione di espande diciamo per comodità come una sorta di asterisco non è che cammina chissà quanto eh. Rimane comunque tutto in un'area estremamente circoscritta e difficilmente posso immaginare uno scenario in cui il materiale fuso si allontana più di tanto.
Non capisco di che parli, forse perchè tu non hai chiaro il perchè la fusione è un problema.
Il concetto di massa critica ce l'hai chiaro? perchè è la base di ogni discorso in merito.
Quote:
Ti metto un'immagine dei reattori più moderni e non so perché pensi che il materiale sia particolarmente più distanziato rispetto a un RMBK
a parte che hai messo le immagini pubblicitarie di reattori che non esistono se non nelle fantasie teoriche di qualcuno. E non a caso vengono da l'associazione dei ferventi immaginatori di cose ipotetiche

Ma hai proprio capito l'opposto: è l'rbmk ad avere un notevole distanziamento del combustibile, infatti dimensionalmente era un reattore davvero enorme.
Il che è appunto un fattore di sicurezza intrinseca contro la fusione completa e la formazione di masse critiche.
Esattamente l'opposto di quelli occidentali (compresi direi alcuni di quelli "di fantasia" che hai illustrato).

E nonostante questo sappiamo com'è andata. Questo per chiarire che tra la sicurezza teorica/intrinseca/millantata e la realtà fattuale (e l'idiozia umana) a volte ne passa talmente tanto da ribaltare i pronostici.

Quote:
A parte che sì... ci abitano. Pochi ma ci abitano. Mi spiace deluderti ma ci sono, pochi, ma ci sono abitanti e che sono anche abbastanza anziani. ...
Nessuno sano di mente ci abiterebbe. Suvvia, non pigliamoci per il

Quote:
...Ma guardali i link che ti metto altrimenti è la mia opinione contro la tua e non arriviamo a nulla... cerco di documentarti tutto quello che scrivo ma almeno guardalo.
ho anche una vita fuori dal forum

Quote:
Perché scusa intorno a Chernobyl invece hanno calcolato la superficie di evacuazione considerando solo le aree pregiate?
no, che c'entra? intendo che tu hai calcolato la % di territorio "persa" e questo numero non ha senso, visto che ci sono zone e zone. Perdere una città come Cremona non è come perdere una steppa sperduta o una vetta disabitata.

Quote:
In ogni caso eccoti l'immagine dell'italiana centrale di Caorso e un cerchio di circa 50Km.
mbè? calcola quante persone devi deportare, quanti edifici anche storici e di valore abbandonare, quante imprese devi chiudere, quante autostrade/ferrovie/infrastrutture rifare per girarci attorno ecc ecc.
dire che è lo 0,x del territorio italiano è una cazzata

Quote:
Non ho detto totalmente indipendenti ma avremmo più controllo.
Non so se è roba troppo vecchia ma anni fa bastò che un traliccio non ricordo se proprio con la Francia o con la Svizzera venisse giù che rimanemmo al buio in tutta Italia.
Ne avremmo molto meno. Perchè con l'impianto ti vene venduta anche la fornitura-capestro di combustibile, ai prezzi e nei modi che decide il venditore. E guardacaso i venditori di quel "combustibile" sono pochissimi (molti meno che per qualunque altra fonte), e te ne danno quanto vogliono, quando vogliono e come vogliono. Scordati che ti venga permesso di fare quel che ti pare. Non è materiale che ti faranno MAI controllare a tuo piacimento, per ovvie ragioni di controllo LORO.
E' come comprare un'auto pazzescamente costosa e poter usare solo la "benzina speciale top secret" esclusivamente di chi te la vende, per contratto e per tecnologia.
Il nostro presunto controllo e la nostra presunta autonomia sono davvero favole e propaganda, fuori dal mondo reale.

Sul traliccio, il discorso è lungo e complesso ma non c'entra niente con un presunta dipendenza dall'estero, bensì solo di situazione (notturna) particolarissima e di questioni di mercato. L'aspetto tecnico è totalmente assente.
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)

Ultima modifica di zappy : 01-05-2024 alle 20:29.
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Old 01-05-2024, 20:30   #144
zappy
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Originariamente inviato da destroyer85 Guarda i messaggi
Ma se fosse così sicuro perché ci sono sempre gli stati e mai le compagnie assicurative a dover garantire in caso di incidente grave?
Se fosse così sicuro e fossi una compagnia assicurativa farei le corse per vendere pacchetti assicurativi alle centrali, invece le assicurazioni coprono solo gli incidenti minori.

C'è una bella differenza tra il danno provocato dall'esplosione di una batteria o un aereo che si va a schiantare su un palazzo e un'esplosione di una centrale; i primi due succedono e colpiscono un'area circoscritta di persone e i danni si sistemano in poco tempo, Chernobyl e Fukushima a distanza di anni sono ancora zone dove non ci puoi vivere. A Chernobyl ci sono gli operai ma non possono consumare cibo o acqua proveniente dalla zona entro 30 km del reattore.
vero, giuste osservazioni
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
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Old 02-05-2024, 07:46   #145
Ginopilot
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Città: Lecce
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Insomma sul serio dovremmo produrre l'energia elettrica solo dalle fonti rinnovabili? Tra quanti secoli?
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Venduto Synology DS-211 e Qnap TS-412
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Old 02-05-2024, 08:03   #146
Darkon
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Originariamente inviato da destroyer85 Guarda i messaggi
Ma se fosse così sicuro perché ci sono sempre gli stati e mai le compagnie assicurative a dover garantire in caso di incidente grave?
Perché le compagnie assicurative assicurano i rischi probabili. Se un determinato rischio è troppo o TROPPO POCO probabile si dice che non è assicurabile.
Nel caso specifico il rischio nucleare è molto poco probabile e se si verifica è sostanzialmente impossibile quantificare materialmente il danno quindi rappresenta una casistica non assicurabile come altre eh... non è l'unica cosa non assicurabile.
Per farti un altro esempio un astronauta che va nello spazio nella stazione internazionale non è un evento considerato particolarmente rischio ci sono state decine di missioni senza sostanzialmente incidenti rilevanti. Tuttavia anche in quel caso non è un evento assicurabile per quello che ti ho scritto sopra.
Un altro esempio che magari non tutti conoscono è un centro di ricerca che faccia ricerche avanguardistiche. In quel caso non è assicurabile perché come puoi quantificare il danno se perdi tutto? La ricerca era qualcosa di valido a un punto da una rivoluzione e quindi i dati inestimabili oppure era un vicolo cieco e quindi non valevano nulla?

In generale per semplificare le compagnie assicura un rischio probabile e in cui al verificarsi dell'evento è facilmente quantificabile il danno.

Quote:
Se fosse così sicuro e fossi una compagnia assicurativa farei le corse per vendere pacchetti assicurativi alle centrali, invece le assicurazioni coprono solo gli incidenti minori.
Mi sa che non hai mai venduto assicurazioni perché se assicureresti di corsa qualcosa per il cui evento potrebbero chiederti qualsiasi cifra non sei esattamente un venditore di polizze.

Quote:
C'è una bella differenza tra il danno provocato dall'esplosione di una batteria o un aereo che si va a schiantare su un palazzo e un'esplosione di una centrale; i primi due succedono e colpiscono un'area circoscritta di persone e i danni si sistemano in poco tempo, Chernobyl e Fukushima a distanza di anni sono ancora zone dove non ci puoi vivere. A Chernobyl ci sono gli operai ma non possono consumare cibo o acqua proveniente dalla zona entro 30 km del reattore.
Ancora... ho già risposto a Zappy che c'è gente, pochi sia chiaro ma ci sono, che ci vive e NO... non sono operai ma sostanzialmente inoccupati o gente che vive di poco e niente.

Quote:
Nessuno accenderebbe mai una macchina che poi praticamente non può più spegnere.
Guarda che il "decommisioning" esiste e i reattori spenti esistono.
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Old 02-05-2024, 08:30   #147
Darkon
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L'Avatar di Darkon
 
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Quote:
Originariamente inviato da zappy Guarda i messaggi
Un conto è fare un esperimento, per cui c'era un protocollo ben preciso
Un altro è quello che è avvenuto, ovvero già di partenza NON erano nelle condizioni previste per l'esperimento, e poi hanno fatto una serie di azioni completamente fuori da ogni regola e ragionevolezza, come sfilare tutte le barre di controllo anche quelle che MAI avrebbero dovuto essere rimosse.
Oddio parlare di protocollo ben preciso per quegli esperimenti mi sembra un azzardo. Diciamo che fin dall'inizio la gestione era molto opinabile e che per cercare una sorta di fama stavano conducendo test con protocolli che fin dall'inizio erano rischiosi con degli studi teorici a monte del tutto insufficienti.
Di fatto possiamo dire che se non avessero tentato di simulare scenari assurdi e durante la simulazioni avessero seguito procedure note l'incidente era evitabile però al tempo stesso ti dico che erano altri tempi... ancora c'era una sorta di volontà di sfida sia interna che esterna. Tutti volevano dimostrare di poter fare quello che per il resto del mondo era impossibile, l'incidente va anche collocato nel periodo storico e in quello che stava accadendo in quei territori.

Quote:
In pratica è come essere con un'auto in cima a una discesa, e visto che l'auto non si muove hanno detto: proviamo a smontare i freni, togliere il (freno)motore, levare le cinture di sicurezza e mettere 200kg di dinamite sul sedile posteriore e vediamo se si muove...
Nonostante "l'esperimento" erano ben oltre ogni regola e ragionevolezza.
Per scelta idiota e di "immagine" (= vogliamo fare l'esperimento a qualunque costo)
Sei un pochino estremo nelle metafore ma su questo non posso darti torto però converrai che di per se non è il reattore a essere intrinsecamente pericoloso ma è stata la volontà umana a commettere errori e causare l'incidente. Volontà che oggi è praticamente impossibile che si ripeta.

Quote:
Non capisco di che parli, forse perchè tu non hai chiaro il perchè la fusione è un problema.
Il concetto di massa critica ce l'hai chiaro? perchè è la base di ogni discorso in merito.
Se intendi che in un evento di fusione il materiale si disperda al punto da non essere più critico per dispersione ti dico che è estremamente improbabile. In caso di fusione anche ipotizzando una dispersione importante seppur molto più lentamente continuerebbe la reazione. Sinceramente non credo di poter ipotizzare uno scenario in cui un nocciolo fuso si disperda al punto di non essere più critico. Sia ben chiaro per una risposta certa bisognerebbe sentire persone con lauree specifiche ma mi sembra molto molto improbabile.

Quote:
Ma hai proprio capito l'opposto: è l'rbmk ad avere un notevole distanziamento del combustibile, infatti dimensionalmente era un reattore davvero enorme.
Il che è appunto un fattore di sicurezza intrinseca contro la fusione completa e la formazione di masse critiche.
Esattamente l'opposto di quelli occidentali (compresi direi alcuni di quelli "di fantasia" che hai illustrato).
Ho messo di proposito un'immagine di gen4 proprio per metterti un esempio di quella che potrebbe essere la versione più aggiornata possibile. Per il resto se intendevi questo effettivamente avevo capito che intendevi esattamente il contrario. Scusa.

Quote:
E nonostante questo sappiamo com'è andata. Questo per chiarire che tra la sicurezza teorica/intrinseca/millantata e la realtà fattuale (e l'idiozia umana) a volte ne passa talmente tanto da ribaltare i pronostici.
La sicurezza assoluta NON esiste mai e per nessuna attività umana. Qualsiasi reattore o in generale qualsiasi fonte di energia presenta dei rischi. È fondamentalmente IMPOSSIBILE avere energia a rischio zero.

Quote:
Nessuno sano di mente ci abiterebbe. Suvvia, non pigliamoci per il
Posso anche concordare su questo ma evidentemente qualche non so come definirlo ma ci vive.

Quote:
ho anche una vita fuori dal forum
Perché esiste una vita al di fuori del forum?!?!?

(Scherzo ovviamente... )

Però quando hai tempo dagli un'occhiata... al di là di tutto è interessante visto che seppur con opinioni diverse dalle mie ma ti vedo abbastanza interessato all'argomento.

Quote:
no, che c'entra? intendo che tu hai calcolato la % di territorio "persa" e questo numero non ha senso, visto che ci sono zone e zone. Perdere una città come Cremona non è come perdere una steppa sperduta o una vetta disabitata.
Lo capisco, ci mancherebbe volevo solo sottolineare che per quanto faccia male tra perdere Cremona e perdere "metà pianura padana" c'è una certa differenza tutto qua. Quando si parla di nucleare c'è una certa tendenza all'esagerare che tra un po' sembra che una centrale sia peggio di una pioggia di missili.


Quote:
mbè? calcola quante persone devi deportare, quanti edifici anche storici e di valore abbandonare, quante imprese devi chiudere, quante autostrade/ferrovie/infrastrutture rifare per girarci attorno ecc ecc.
dire che è lo 0,x del territorio italiano è una cazzata
Un disastro nucleare è e rimane un disastro senza se e senza ma. nessuno sta dicendo che sia una cosa da poco. Come ti ho scritto sopra volevo solo dire che tra disastro, ovviamente grave ma da valutare nelle giuste proporzioni, e alcune frasi scritte che sembravano quasi un'apocalisse nucleare c'è una certa differenza.
È ovvio che certi incidenti sono disastri senza se e senza ma; al tempo stesso però non bisogna dire cose esagerate e oltre misura.

Quote:
Ne avremmo molto meno. Perchè con l'impianto ti vene venduta anche la fornitura-capestro di combustibile, ai prezzi e nei modi che decide il venditore. E guardacaso i venditori di quel "combustibile" sono pochissimi (molti meno che per qualunque altra fonte), e te ne danno quanto vogliono, quando vogliono e come vogliono. Scordati che ti venga permesso di fare quel che ti pare. Non è materiale che ti faranno MAI controllare a tuo piacimento, per ovvie ragioni di controllo LORO.
E non è la stessa cosa col petrolio, gas, carbone ecc... ecc... in Italia non abbiamo giacimenti significativi di niente di tutto questo o comunque non tali da poter essere autonomi.

Quote:
E' come comprare un'auto pazzescamente costosa e poter usare solo la "benzina speciale top secret" esclusivamente di chi te la vende, per contratto e per tecnologia.
Guarda che non serve l'auto top secret basta l'auto normale visto che a parte una minuscola produzione poi per diesel e benzina dobbiamo comunque rivolgerci all'estero.

Quote:
Il nostro presunto controllo e la nostra presunta autonomia sono davvero favole e propaganda, fuori dal mondo reale.
Per quanto concordi con te in parte non è che puoi liquidare così facilmente la cosa. Un contro è succedono X eventi e non mi vengono più l'Uranio ma in quello scenario vai avanti anni prima di esaurire le scorte. Altro scenario è succedono X eventi e non mi vendono più l'energia e lì quando tirano giù un interruttore la crisi è istantanea e a cascata sull'intera rete.

Quote:
Sul traliccio, il discorso è lungo e complesso ma non c'entra niente con un presunta dipendenza dall'estero, bensì solo di situazione (notturna) particolarissima e di questioni di mercato. L'aspetto tecnico è totalmente assente.
Il punto che rimane è che io non pretendo per forza di fare la fissione ma che vorrei che a parte dirmi perché non vuoi la fissione qualcuno mi dicesse cosa pensa di fare.
Perché se da una parte io sono favorevolissimo alle rinnovabili ma penso sia ormai palese per tutti che almeno con la tecnologia di oggi non possono gestire tutto il carico quindi quello che le rinnovabili non possono coprire come pensi di fare?

Spererei in una risposta che non sia il fossile perché altrimenti siamo punto e a capo.
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Old 02-05-2024, 08:48   #148
destroyer85
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Quote:
Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Perché le compagnie assicurative assicurano i rischi probabili. Se un determinato rischio è troppo o TROPPO POCO probabile si dice che non è assicurabile.
Nel caso specifico il rischio nucleare è molto poco probabile e se si verifica è sostanzialmente impossibile quantificare materialmente il danno quindi rappresenta una casistica non assicurabile come altre eh... non è l'unica cosa non assicurabile.
Per farti un altro esempio un astronauta che va nello spazio nella stazione internazionale non è un evento considerato particolarmente rischio ci sono state decine di missioni senza sostanzialmente incidenti rilevanti. Tuttavia anche in quel caso non è un evento assicurabile per quello che ti ho scritto sopra.
Un altro esempio che magari non tutti conoscono è un centro di ricerca che faccia ricerche avanguardistiche. In quel caso non è assicurabile perché come puoi quantificare il danno se perdi tutto? La ricerca era qualcosa di valido a un punto da una rivoluzione e quindi i dati inestimabili oppure era un vicolo cieco e quindi non valevano nulla?

In generale per semplificare le compagnie assicura un rischio probabile e in cui al verificarsi dell'evento è facilmente quantificabile il danno.



Mi sa che non hai mai venduto assicurazioni perché se assicureresti di corsa qualcosa per il cui evento potrebbero chiederti qualsiasi cifra non sei esattamente un venditore di polizze.
Non ti sembra di essere un filino contraddittorio? Prima dici che non è assicurabile perché la probabilità che accada è TROPPO BASSA (questa è la prima volta che la sento) e poi dici che non è quantificabile il risarcimento... che è il motivo per cui deve essere lo stato a garantire.
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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Ancora... ho già risposto a Zappy che c'è gente, pochi sia chiaro ma ci sono, che ci vive e NO... non sono operai ma sostanzialmente inoccupati o gente che vive di poco e niente.
Ma che cavolo di discorsi fai?! Allora vale tutto! Per le autorità e per la comunità scientifica lì non ci si può vivere perché è ancora pericoloso, così ti va bene o è ancora interpretabile?
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Originariamente inviato da Darkon Guarda i messaggi
Guarda che il "decommisioning" esiste e i reattori spenti esistono.
https://energy.ec.europa.eu/topics/n...-facilities_en
The decommissioning of a nuclear installation involves activities from shutdown and removal of nuclear material to the environmental restoration of the site. The whole process is complex and typically takes 20 to 30 years to complete.
Ci vogliono 10 anni per costruirne una, dura poi 80 anni, e ce ne vogliono 20-30 per smantellarla. E in questi 120 anni devi pregare che non ci siano eventi catastrofici, che sia sempre gestita da gente competente e che un gruppo non si svegli la mattina e non voglia iniziare una guerra. Siamo andati d'accordo senza guerre tra stati per 70 anni in Europa, per la centrale ne mancano ancora 50.
La grafite ha un tempo di dimezzamento di 5700 anni. Te lo scrive in parole così lo leggi bene cinquemilasettecento anni. Vuol dire che devi stoccare il materiale della per 200 generazioni!
destroyer85 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 02-05-2024, 08:56   #149
Podz
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Messaggi: 1608
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Originariamente inviato da Mparlav Guarda i messaggi
https://carnewschina.com/2024/04/29/...launch-june-1/

Nio's much-anticipated 150 kWh semi-solid state battery is almost ready to actually launch, about two years behind the initial schedule. It will become available on June 1.

There's a twist, however, as you won't be able to buy one. You will, instead, rent it from Nio for those trips which require more range. The prices are based on what battery your Nio car currently has. If you're upgrading from a 70/75 kWh pack, you'll pay CNY 150 ($21) per day, while if you're moving up from a 100 kWh or larger pack, that sum goes down to CNY 100 ($14) per day.

When you want one, you just go to one of Nio's myriad battery swapping stations in China and get it. It will fit because of the modular nature of Nio's battery pack design. With the cost of having it on your car reaching about CNY 4,500 ($622) per month, it's no wonder Nio will try to market this as an option you go for only when you really need the extra range.

Speaking of which, back in December Nio CEO William Li live-streamed an endurance test with the 150 kWh battery in a Nio ET7 which managed to go over 1,000 km on one charge, at an average speed of 84 km/h. So that's about what you can expect - if you intend to go faster, the range will drop accordingly, of course.
Nio's 150 kWh semi-solid state battery will be available on June 1 for up to $21 per day

The new battery has an energy density of 360 Wh per kg, which is the highest for any pack currently mass-produced in China. If you're wondering why the per-day pricing is so high and why you can't just buy one, rumor has it the battery pack is incredibly expensive, so the assumption is Nio didn't think anyone would buy it outright.
L'unico rischio del battery swapping è la diffusione del noleggio imposto delle batterie, che non è che mi esalti se devo essere sincero.
Podz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 02-05-2024, 09:13   #150
cronos1990
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L'Avatar di cronos1990
 
Iscritto dal: Jul 2008
Città: Falconara Marittima
Messaggi: 26530
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Originariamente inviato da Goofy Goober Guarda i messaggi
adesso vuoi dire che ogni reattore nucleare è una bomba nucleare?

tra fusione ed esplosione ce ne passa.

persino il reattore di chernobyl era considerato impossibile da far esplodere se avesse avuto lo SCRAM non farlocco.
Ma stai per dando caso contro alle mirabolanti intuizioni del nuovo Fermi italiano?
cronos1990 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 02-05-2024, 09:14   #151
TorettoMilano
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L'Avatar di TorettoMilano
 
Iscritto dal: Dec 2008
Messaggi: 13445
tra i vari lati negativi del battery swap c'è proprio il problema del costo, banalmente tesla lo propose e lo tolse perchè nessuno lo utilizzava. e se era preferibile la colonnina anni fa figuriamoci oggi.
poi de gustibus non est disputandum, se per alcuni lo swap è la soluzione rispetto tale punto di vista
TorettoMilano è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 02-05-2024, 09:25   #152
Darkon
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L'Avatar di Darkon
 
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 5935
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Originariamente inviato da destroyer85 Guarda i messaggi
Non ti sembra di essere un filino contraddittorio? Prima dici che non è assicurabile perché la probabilità che accada è TROPPO BASSA (questa è la prima volta che la sento) e poi dici che non è quantificabile il risarcimento... che è il motivo per cui deve essere lo stato a garantire.
Son regole che puoi verificare a un qualsiasi corso IVASS o equivalenti delle altre nazioni.
Il mondo assicurativo non è un mondo in cui si assicura qualsiasi cosa come alcuni pensano, si assicura quello che è ragionevolmente gestibile e remunerativo.

Quote:
Ma che cavolo di discorsi fai?! Allora vale tutto! Per le autorità e per la comunità scientifica lì non ci si può vivere perché è ancora pericoloso, così ti va bene o è ancora interpretabile?
Che è la realtà delle cose... Dipende tutto dagli interessi. In Giappone per farti un esempio io sono stato a Nagasaki dove non è esploso un reattore ma ci hanno proprio mollato una atomica quindi con materiale volutamente disperso e radiazioni massive. Ad oggi è una città che sotto molto punti di vista è più vivibile delle nostre. La situazione in quell'area è ancora oggi critica non perché oggettivamente impossibile da sistemare ma perché non gli è mai interessato bonificarla oltre un certo punto.

Quote:
https://energy.ec.europa.eu/topics/n...-facilities_en
The decommissioning of a nuclear installation involves activities from shutdown and removal of nuclear material to the environmental restoration of the site. The whole process is complex and typically takes 20 to 30 years to complete.
Ci vogliono 10 anni per costruirne una, dura poi 80 anni, e ce ne vogliono 20-30 per smantellarla. E in questi 120 anni devi pregare che non ci siano eventi catastrofici, che sia sempre gestita da gente competente e che un gruppo non si svegli la mattina e non voglia iniziare una guerra. Siamo andati d'accordo senza guerre tra stati per 70 anni in Europa, per la centrale ne mancano ancora 50.
La grafite ha un tempo di dimezzamento di 5700 anni. Te lo scrive in parole così lo leggi bene cinquemilasettecento anni. Vuol dire che devi stoccare il materiale della per 200 generazioni!
Alternative? Perché se mi trovi una fonte energetica a basso impatto ambientale, economica e senza rischi io non ho problemi a rinunciare alla fissione.
Non ho mica scritto che la fissione è tutta rosa e fiori ma mi sembra evidente che non abbiamo particolari alternative disponibili.

Quindi? Aspettiamo una crisi energetica catastrofica o in attesa di altro facciamo la fissione per quel che serve?

Perché guarda io per privo sto investendo in fotovoltaico e ben vengano le rinnovabili ma come ho scritto a Zappy non bastano. Ora se mi trovi altro che non sia fossile per me va benissimo ma se questo altro non c'è devo scegliere il meno peggio e il meno peggio a oggi è il nucleare.
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Old 02-05-2024, 09:30   #153
Podz
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tra i vari lati negativi del battery swap c'è proprio il problema del costo, banalmente tesla lo propose e lo tolse perchè nessuno lo utilizzava. e se era preferibile la colonnina anni fa figuriamoci oggi.
poi de gustibus non est disputandum, se per alcuni lo swap è la soluzione rispetto tale punto di vista
Aggiungerei che se tra qualche anno le batterie si potranno caricare a 5C con un degrado nel tempo accettabile, il battery swap diverrebbe sempre più un'inutile complicazione. Rimango scettico.
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Old 02-05-2024, 09:46   #154
barzokk
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Non vorrei deludere i fan del nucleare (tra cui beninteso me), ma il problema adesso non è la mancanza di energia...
semmai la distribuzione nella giornata, di giorno lavorano i FV, di notte deve lavorare il gas

https://www.borsaitaliana.it/borsa/n...429766980.html

Notizie Radiocor A2A: Mazzoncini, nucleare? non ci sottraiamo a nessuna tecnologia, ma c'e' problema di mercato
....
Piuttosto, 'c'e' un tema di mercato elettrico molto importante. Oggi abbiamo anche le centrali termoelettriche che sono in larga parte ferme. Il carbone e' fermo non solo perche' si sta cercando di non emettere CO2 ma perche' il mercato non le chiama', cioe' non richiede forniscano il loro apporto al sistema elettrico. 'E' importante che nello studio annunciato dal ministro ci sia anche uno studio del mercato e non solo delle tecnologie'.
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Old 02-05-2024, 09:51   #155
destroyer85
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Son regole che puoi verificare a un qualsiasi corso IVASS o equivalenti delle altre nazioni.
Il mondo assicurativo non è un mondo in cui si assicura qualsiasi cosa come alcuni pensano, si assicura quello che è ragionevolmente gestibile e remunerativo.
Esatto, il danno provocato è talmente grande che non si può assicurare, questo mi sembra già una ragione sufficiente per non farla.
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Che è la realtà delle cose... Dipende tutto dagli interessi. In Giappone per farti un esempio io sono stato a Nagasaki dove non è esploso un reattore ma ci hanno proprio mollato una atomica quindi con materiale volutamente disperso e radiazioni massive. Ad oggi è una città che sotto molto punti di vista è più vivibile delle nostre. La situazione in quell'area è ancora oggi critica non perché oggettivamente impossibile da sistemare ma perché non gli è mai interessato bonificarla oltre un certo punto.
Confermo che vivi in una realtà parallela o distorta https://www.geopop.it/perche-chernob...e-nagasaki-si/
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Alternative? Perché se mi trovi una fonte energetica a basso impatto ambientale, economica e senza rischi io non ho problemi a rinunciare alla fissione.
Non ho mica scritto che la fissione è tutta rosa e fiori ma mi sembra evidente che non abbiamo particolari alternative disponibili.

Quindi? Aspettiamo una crisi energetica catastrofica o in attesa di altro facciamo la fissione per quel che serve?

Perché guarda io per privo sto investendo in fotovoltaico e ben vengano le rinnovabili ma come ho scritto a Zappy non bastano. Ora se mi trovi altro che non sia fossile per me va benissimo ma se questo altro non c'è devo scegliere il meno peggio e il meno peggio a oggi è il nucleare.
Basso impatto ambientale a corto termine, ma sul lungo termine è ingestibile.
Dal mio punto di vista meglio restare al carbone o ai combustibili fossili invece del nucleare. E non stiamo spingendo per niente sulle rinnovabili o avremmo già coperto tutti i tetti delle case rivolte verso sud con dei pannelli fotovoltaici o le pareti delle montagne rivolte verso sud.
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Old 02-05-2024, 10:25   #156
Darkon
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Basso impatto ambientale a corto termine, ma sul lungo termine è ingestibile.
Dal mio punto di vista meglio restare al carbone o ai combustibili fossili invece del nucleare. E non stiamo spingendo per niente sulle rinnovabili o avremmo già coperto tutti i tetti delle case rivolte verso sud con dei pannelli fotovoltaici o le pareti delle montagne rivolte verso sud.
Certo... continuiamo col fossile tanto non abbiamo degli enormi problemi ambientali, non è nocivo fin dal day1 per la salute, non stiamo creando voragini nel terreno solo per l'estrazione della lignite.
Se partiamo dal ragionamento che tutto sommato va bene il fossile non possiamo avere punti di incontro. Per me il fossile va portato al valore più basso possibile e per farlo devi progettare OGGI per poter ridurre il fossile se va bene in maniera veramente significativa nei prossimi 10 anni (se va non di lusso, di più).

Quanto alle rinnovabili mi viene da sorridere se dici che non stiamo spingendo. Ci abbiamo già ad oggi speso più di quanto sia sostenibile dalla nostra economia creando un surplus energetico durante il giorno per il quale il costo della componente energia capita già oggi che scenda a zero per un eccesso di produzione.
Non commento nemmeno la scellerata idea di coprire pareti di montagne con pannelli perché oltre a essere qualcosa di non fattibile avrebbe un impatto ambientale devastante e dei costi di installazione fuori di testa.

Rimane il fatto che purtroppo il rinnovabile o produce o non produce e non è che possiamo diversificare. La notte esiste ancora, il vento non tira sempre, l'idroelettrico dove potevamo farlo l'abbiamo già fatto.

Una crescita esponenziale del fotovoltaico ormai servirebbe a poco dato che durante il giorno già adesso si rischia di andare a dispersione. Notturnia se cerchi ha ben argomentato la cosa in passato.

Quindi salvo voler buttare soldi finanziare come sostieni ulteriori installazioni massive porterebbe a un surplus inutile in certi momenti e una totale carenza in altri.

Ad oggi non esiste una tecnologia rinnovabile che possa gestire il carico di base. Quindi o fissione o fossile e se mi rispondi fossile perdonami ma per me è una risposta insensata dettata da una paura irrazionale.
Poi te hai la tua opinione, io la mia e rispetto il tuo punto di vista ma respirarmi oggi e con certezza la ciminiera che brucia lignite perché ho paura di un possibile incidente nucleare che non si sa se avverrà mai mi sembra una scemenza.

È un po' come dover scegliere tra assumere una dose di veleno tutti i giorni che piano piano ti uccide oppure scegliere di stare in una stanza con un veleno che ti uccide subito ma dentro una boccetta di vetro che potrebbe non rompersi mai.
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Old 02-05-2024, 10:32   #157
TorettoMilano
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Aggiungerei che se tra qualche anno le batterie si potranno caricare a 5C con un degrado nel tempo accettabile, il battery swap diverrebbe sempre più un'inutile complicazione. Rimango scettico.
questa "ansia da ricarica" è qualcosa direttamente collegato alla nostra generazione con abitudini diverse. tra 10 anni a nessuno verà in mente di dire in tono preoccupato "e mo come la carico la mia EV?"

Ultima modifica di TorettoMilano : 02-05-2024 alle 10:38.
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Old 02-05-2024, 10:34   #158
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questa "ansia da ricarica" è qualcosa direttamente collegata alla nostra generazione con abitudini diverse. tra 10 anni a nessuno verà in mente di dire in tono preoccupato "e mo come la carico la mia EV?"
Speriamo di esserci...tra 10 anni !
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Old 02-05-2024, 10:52   #159
Podz
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questa "ansia da ricarica" è qualcosa direttamente collegato alla nostra generazione con abitudini diverse. tra 10 anni a nessuno verà in mente di dire in tono preoccupato "e mo come la carico la mia EV?"
Mi sembri leggermente ottimista Io credo che invece una diffusione di massa dell'elettrico per attuarsi necessiti di un'evoluzione tecnologica, perché un'evoluzione di mentalità la vedo assai improbabile, specie nel nostro paese.
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Old 02-05-2024, 10:54   #160
barzokk
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Ad oggi non esiste una tecnologia rinnovabile che possa gestire il carico di base. Quindi o fissione o fossile e se mi rispondi fossile perdonami ma per me è una risposta insensata dettata da una paura irrazionale.
Fossile per forza caro mio.
il fabbisogno di giorno è già coperto dai fotovoltaici
il nucleare lo puoi spegnere di giorno e accendere di notte ? (e soprattutto, gestire alba e tramonto ?)
se sì, va bene nucleare, altrimenti ci vuole il gas (vedi il mio post più sopra)
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