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27-07-2010, 13:58 | #61 |
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per aggiornare un pò il progetto posto le prove fisiche cfhe ho eseguito sulla cella di peltier; i risultati: a mio avviso strabilianti, sono riuscito a spingere la cella fino ai -45 e a congelare un bicchiere di acqua bollente in meno di un minuto, naturalmente per far tutto ciò occorre avere un sistema di dissipazione non indifferente poichè la parte calda assorbe il suo vattaggio e il calore equivalente in watt della parte da dissipare...beh godetevi un pò di foto.
C'è da dire un'altra cosa però, l'eccessiva corrente elettrica all'interno dei fili conduttori causa un'eccessivo attrito, causando quindi un surriscaldamento degli ultimi ed in seguito rischio di fondere l'isolamento devo trovare un modo per mettervi riparo... |
08-08-2010, 20:40 | #62 |
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Interessato, mi iscrivo!
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13-08-2010, 14:59 | #63 |
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passiamo ad aggiornare i lavori, ho cambiato l'alimentatore che sarà incaricatop di alimentare la peltier, l'ho cambiato perchè il be quiet! aveva un vattaggio troppo basso sulla 12v(248w) e quindi come ho provato la cella da 290w l'ali si è surriscaldato più del normale, di conseguenza ho optato per un hiper da 425w con 300w medi sulla 12v piùà che sufficienti ad alimentare il peltier,c'è da dire che l'hiper è veramente un ottimo alimentatore, cavi tutti sleevati con una elegante retina a trama fitta, inoltre per poter garantire un flusso d'aria omogenea l'HIPER ha deciso di forellare tutta la struttura e ha scelto una YATE LOON come ventola dissipante; naturalmente in principio era di un colore grigio-argento, troppo banale per i miei gusto, l'ho quindi trasformato in un elegante nero :
questo invece è l'alimentatore com'era prima di essere verniciato: |
13-08-2010, 15:06 | #64 |
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Molto meglio nero! Ma dimmi un pò, l'hai risolto il problema del riscaldamento dei fili? E poi: ho letto sempre che un sistema di raffreddamento a celle sia molto dispendioso in termini di corrente consumata, della serie "la spesa non vale l'impresa", è vero e nonostante questo l'hai scelto lo stesso oppure non è poi così vero? Scusa le domande da niubbo ma in queste cose non sono tanto esperto e mi piace imparare..
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13-08-2010, 15:18 | #65 | |
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16-08-2010, 12:00 | #66 |
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ciao, dopo aver affrontato un po' marginalmente questi affari nella mia tesi di laurea, mi sono incuriosito e ho ordinato due celle da 90W giusto per studiare il funzionamento e testare il tutto con mano. Mi incuriosiva soprattutto l'effetto inverso, cioè applicando una differenza di temperatura si genera una corrente elettrica.
per ora ho provato a sottoalimentarla con un vecchio alimentatore che eroga 5,8V e 1A ed è da dire che già così fa un bel freschino, nella parte calda gli ho messo un dissipatore stock per i vecchi amd da 125W di tdp. leggendo del tuo problema di riscaldamento dei cavi la cosa che secondo me ne deriva è una sola: tralasciando che quelli originali della cella sono già dimensionati giusti, se gli altri scaldano vuol dire che hanno sezione troppo piccola, eventualmente prova a mettere un'altro cavo della stessa sezione in parallelo sia per il rosso che per il nero.
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16-08-2010, 14:20 | #67 | |
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Beh è un ottima idea utilizzare un doppio sistema molex, in questo modo c'è minor flusso elettronico e di conseguenza una minore resistività dal momento in cui aumenta la sezione "s" del cavo principale...grazie per l'idea |
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16-08-2010, 14:38 | #68 | |
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16-08-2010, 14:45 | #69 | |
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16-08-2010, 16:06 | #70 | |
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16-08-2010, 16:14 | #71 |
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farei prima a farmi un impianto a cascata a quattro stadi , per lo meno arriverei anche ai -130, un impianto condizionante occupa molto spazio e il consumo di energia, come ho già accenntato è alto(ma ciò non vuol dire che in un futuro non lo utilizzerò)
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16-08-2010, 18:27 | #72 | |
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prendiamo ad esempio il cavo rosso del positivo e mettiamo un cavo di pari sezione in parallelo, partiamo dalla formula più semplice della resistenza che è data da R = ro * L / S se i due cavi (rami) che vanno dal molex alla cella sono identici per lunghezza, sezione e materiale possiamo dire che le due resistenze dei due cavi rossi sono circa identiche. a livello di circuito i due cavi, essendo collegati in parallelo, costituiscono due resistenze in parallelo ed essendo uguali abbiamo che Rtot = (R1 * R2) / (R1 + R2) = R^2 / 2R = R / 2 quindi la resistenza totale dal molex dell'alimentatore alla cella è dimezzata rispetto ad un solo cavo. inotre (sempre se i due cavi in parallelo sono identici) la corrente che arriva alla cella passa per i due cavi in parallelo in maniera ripartita in base alla resistenza degli stessi cavi, in questo caso la corrente totale passerà metà da un cavo e metà dall'altro. Il risultato che ne consegue è che per i singoli cavi in parallelo passa la metà della corrente che passava prima nell'unico cavo. stando alla formula approssimata per un resistore, la potenza termica dissipata è data da: P1 = R1 * I1^2 adesso per il singolo cavo è: P2 = R1 * (I1/2)^2 = R1 * I1^2/4 per ogni cavo risulta ridotta del 75%, in generale considerando tutti e due i cavi le due potenze si sommano avendo così: Ptot = 2 * P2 = R1 * I1^2/2 dalla prima formula di resistenza invece possiamo fare un ragionamento diverso, legato alla sezione totale, che raddoppierebbe: Rtot = ro * l / 2S = R / 2 da cui poi si arriva alla potenza termica totale: Ptot = R / 2 * I1^2 che è uguale a quella ricavata sopra. mi scuso per il casino, in parole povere se aumenti la sezione diminuisci la resistenza del cavo e il calore dovuto all'effetto joule
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16-08-2010, 20:00 | #73 |
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ho capito, dopotutto la lunghezza da molex a molex è uguale nei due rami oltre all'intensità di energia, ma nel momento in cui vanno ad unirsi entra in gioco s^2 e di conseguenza il flusso d'energia viene ripartito tra i due rami (poichè il campo elettrico è vettoriale e non scalare) e non addizionato per il prodotto delle due cariche...di conseguenza l'attrito elettrico sarà la metà sui due conduttori elettrici; mi sbaglio?
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17-08-2010, 15:20 | #74 | |
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la conclusione dovrebbe essere giusta, anche se la resistenza elettrica è un dato proprio del mezzo trasmissivo, quindi non è quella a cambiare a livello del singolo cavo, ma a livello globale invece cambia per via della configurazione della nuova rete che si creerebbe.
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17-08-2010, 15:32 | #75 | |
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30-08-2010, 15:05 | #76 |
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come promesso a chris garner mi ritrovo ad aggiornare i lavori proponendovi un qualcosa di nuovo, qualche giorno fa mi sono visto costretto a staccare la cella di peltier potenziata dal controller, poichè il controller attiva la cella quando il calore arriva a 70°, di
conseguenza ho dovuto attaccare la cella di peltier direttamente al molex da 12v; bene, rimuovendo il conroller mi sono reso conto del punto debole del v10, come d'altronde la serie "V" di cooler master e di altre case produttrici, il coldplate o base(come la si voglia intendere) non è posto sopra e sotto lo scorrere delle heatpipes, ma semplicemente sotto per poter attrarre calore verso quest'ultime, di conseguenza le heatpipes sono poste direttamente ad ebollizione del liquido al loro interno, un'improvviso sbalzo di calore provoca un effetto contrario a ciò che dovrebbe avvenire( cioè il celere smaltimento di calore da parte delle heatpipes verso le alluminium fins), di conseguenza mi sono visto costretto a creare un sistema a sandwich, in modo da garantire un minor sforzo delle heatpipes ed un maggior potere dissipante;come fare ciò? naturalmente occorre un dissipatore con tutti i criteri e per qusto ho scelto l'ENZOTECH CNB-R1 un disipatore per northbridge 100% rame 1100 forgiato, successivamente mi sono reso conto che c'era un dislivello tra le heatpipes mediane e le due agli estremi lati, per questo ho dovuto far fuori un vecchio dissipatore ed adattarlo al dislivello(non mi metto a spiegare tutti i magheggi che ho dovuto fare ) beh dopo un pò di fatica ,anche per beccare i buchi, e a spalmare l'ottima arctic silver ceramique ecco a voi il risultato:
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[BLACK PHOENIX MK.II] [PROJECT ANTARCTICA][V10 MODIFICATO][WATERCOOL MO-RA3] [LITTLE DEVIL LD-PC V8] [PROJECT KAMI-SAMA] [WATERCOOL HTF4] Ultima modifica di salucard : 30-08-2010 alle 16:08. |
30-08-2010, 15:44 | #77 |
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Grazie per avermi dato ascolto! Comunque direi un ottimo lavoro, hai fatto su qualche test?
Ma praticamente non hai fatto altro che aggiungere un dissipatore sopra la placca a contatto con la cpu, giusto? Oppure ho capito male io?
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30-08-2010, 16:03 | #78 |
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un lavoro leggermente più complicato, la placca originale era semplicemente la base lappata, su cui c'erano le heatpipes, la mia modifica invece è consistita nel creare una seconda placca che andasse sulle heatpipes per poi applicarvi sopra il dissipatore in rame della ENZOTECH, ho dovuto quindi ricavarmi 4 scalanature da un vecchio dissipatore per poterle far combaciare con le pipes (poichè come ho già detto le altre due heatpipes erano più alte rispetto alle altre 4 che ho adattato con la placca ) e quindi rendere planare il piano di dissipazione del CNB-R1
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30-08-2010, 19:08 | #79 | |
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30-08-2010, 19:24 | #80 |
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allora una sega a mano per la sgrossatura, un fresino con disco a diamante ed una lima convessa e tanto olio di gomito
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