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13-07-2012, 08:51 | #21 |
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Molto bene progetto spiegato fin da i minimi particolari seguo.....
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DEFCON |
04-10-2012, 22:35 | #22 |
Bannato
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Città: Se ho fatto qualcosa di male... rivolgersi a FroZen!!!
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seguo
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08-10-2012, 23:22 | #23 |
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RIASSUNTO PROGETTAZIONE:
Ricapitolo le conclusioni concettuali a cui si è giunti nella precedente fase, proponendo alcune illustrazioni che mostrano in maggior dettaglio i 4 settori di cui è composto questo progetto. ZONA HARDWARE: Notate come la mobotray sia disposta più centralmente rispetto alla tradizionale posizione nei case convenzionali: questo permette, a discapito dell'impossibilità di montare una ventola da 120mm posteriore, l'utilizzo di tutta la parte retrostante la scheda madre. ZONA DRIVES: Ultima modifica di Luke@90 : 08-10-2012 alle 23:58. |
08-10-2012, 23:37 | #24 |
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ZONA ALIMENTATORI:
ZONA SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO: Tutti i componenti di funzionamento e controllo del sistema a liquido [pompe, tanica, controller, flussimetro, sensori vari...] sono concentrati ed integrati nello stesso pannello, il quale funge da waterstation. Tale soluzione ibrida waterstation/paratia permette grande maneggevolezza e modularità al sistema, oltre che appagare la vista. Il meccanismo di aggancio all'impianto comprende due sganci rapidi e 1 molex di alimentazione. Il trasporto e ancoraggio al case non è niente di dissimile ad una normale paratia per case. Ora che si hanno ben chiare le intenzioni e le forme generali del progetto non resta altro che dimensionare tutta la struttura in ambiente cad e progettare tutti i disegni delle parti necessarie. Ultima modifica di Luke@90 : 09-10-2012 alle 13:40. Motivo: aggiunte foto |
09-10-2012, 11:13 | #25 |
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sto progetto a breve fa il compleanno, vogliamo foooootoooooooo xD
comunque la tua presentazione è stupenda, anche i disegni sono fatti e spiegati bene, complimenti
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Account: Devilboy90 |
09-10-2012, 13:57 | #26 | |
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Quote:
le foto serie di certo non mancheranno, purtroppo il pregio/difetto di questo worklog impone di arrivarci per gradi... ...più tardi magari posto qualcosa sugli ultimi arrivi |
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09-10-2012, 21:10 | #27 |
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Per ultimare la progettazione del case sono necessarie le esatte misure di alcuni componenti, in particolare quelli che si interfacceranno con l'esterno.
Apro questa breve parentesi per mostrarli: Silverstone FP58B slim optical drive bay All'interno della confezione troviamo questo elegante supporto copri bay da 5,25" che permette di installare un lettore/masterizzatore DVD slim nella parte superiore e fino a 4 drive da 2,5" nella parte inferiore. In dotazione vengono fornite le viti di fissaggio e ovviamente la mascherina in alluminio anodizzato. Le finiture sono ottime e molto probabilmente non ci sarà necessità di moddarlo. Anche se ormai i lettori ottici stanno cedendo il passo ad altre periferiche più veloci ho deciso comunque di inserire tale unità nel sistema; in particolare utilizzerò un modello slim privo di copri-slot, che poteva risultare antiestetico e rovinare le linee del frontale. Samsung SN-T083C Questo masterizzatore DVD-RW Slim interno sarà accessibile direttamente dal frontale del case e la fessura verrà abilmente camuffata nel design dello stesso. Il connettore SATA è anch’esso slim Qui possiamo notare la parte posteriore del masterizzatore, coperta solamente da una pellicola Passiamo subito al montaggio del drive nel suo supporto, per mezzo di 4 piccole viti (bisogna munirsi di cacciaviti più piccoli dei consueti) Per ora la mascherina non la installiamo dal momento che dobbiamo fare una misura molto precisa della distanza tra la fessura del lettore ottico e l'estremità superiore del frontale del case: risulta essere esattamente 3,50cm. [Sarà una delle tante quote che servirà per progettare il disegno del frontale] Cogliamo intanto l'occasione per vedere come sta nel cestello. Nel prossimo aggiornamento verrà illustrato lo stile ideato per questo progetto e il design definitivo delle parti Ultima modifica di Luke@90 : 18-03-2013 alle 21:02. |
14-10-2012, 21:41 | #28 |
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Ora che la disposizione dei componenti è stata ottimizzata all'interno della struttura non resta che pensare all'estetica da dare alla stessa.
L'impronta artistica deve riflettere il progetto stesso, questo implica che lo stile da adottare sia originale e caratteristico; in particolare l'obiettivo è creare il giusto connubio tra razionalità ed estetica. Questi due concetti possono in prima battuta sembrare concetti antitetici, in realtà anche la bellezza osserva intrinsecamente regole! Nel seguito verranno esposti in dettaglio tutti gli step del processo di ideazione dello stile e i diagrammi riassuntivi delle parti. DESIGN STRUTTURA ESTERNA: Lo stile scelto per questo progetto prende chiara ispirazione dal design dell'elettronica contemporanea, fino a spingersi per alcuni dettagli verso un futuro mi auguro non troppo lontano. Questa scelta è stata dettata dalla volontà di creare un oggetto ultra-moderno/futuristico, un elemento d'arredo (oltre che di lavoro) di grande impatto visivo, ricco di tecnologia al suo interno, che ispiri grandi potenzialità! Trovo inoltre questo tema estremamente indicato per valorizzare al massimo ogni configurazione hardware che verrà poi installata all'interno della struttura: ogni componente implementabile in questo modo non stonerà con lo stile ma si integrerà armoniosamente con esso, come se fosse stato creato appositamente per questo progetto. Questo aspetto risulta in netto accordo con le esigenze di totale integrabilità espresse nella precedente fase di progettazione. A livello costruttivo e artistico è piuttosto complicato realizzare un oggetto di grandi dimensioni ispirato all'elettronica, dal momento che tale componentistica è molto piccola e complessa nelle sue parti. Sorge quindi l'esigenza di stilizzare tale design! (il cosiddetto "electronic design" è diffusissmo e potrei banalmente ispirarmi a qualcosa di già esistente ma voglio rendere il progetto autentico, a costo di complicarmi le cose) Vediamo in pochi e sintetici step il processo di stilizzazione: Da un'analisi puramente visiva dei vari componenti (soprattutto osservando schede madri e schede grafiche recenti) si può sostanzialmente riassumere il design delle schede nei soli elementi che maggiormente colpiscono all'occhio. Ho in particolare individuato 6 elementi rappresentativi: -Choke -Condensatori solidi -Controller generico -Processore -Memoria video -Transistor oscillatore al quarzo Notare come ogni elemento ha dimensioni caratteristiche, in particolare diverse altezze che vanno da 1mm fino a 8mm per i condensatori e chokes. (Ora si capisce meglio perchè all'inizio parlavo di varietà di spessori e forme) L'unione di più elementi viene realizzata per mezzo di linee orizzontali, verticali e a +45°, simulando le varie piste presenti nei circuiti stampati. Attraverso la combinazione di questi 6 elementi, unita ad un po' di creatività, si è in grado di stilizzare qualsiasi sezione delle schede stesse, ottenendo di fatto una varietà infinita di disegni e possibilità!!! Ovviamente tale lavoro non è stato immediato: la realizzazione di ogni schizzo, prima abbozzato su decine di fogli di carta e successivamente riportato uno per uno su cad, è stata molto meticolosa. Da notare inoltre che non sono state sviluppate tutte le più disparate combinazioni ma che alcuni disegni sono piuttosto simili; questo accorgimento è stato adottato per mantenere una certa omogeneità nello stile dei disegni (la cosiddetta trama del design). Per non annoiarvi non riporto le caratteristiche sulle quote di ogni disegno, sappiate comunque che ogni disposizione non è casuale ma segue accorgimenti visivi ricorsivi. Il semplice accostamento di queste composizioni spesso risultava poco suggestivo (soprattutto sulla paratia-waterstation), ecco perchè ho pensato di inserire tra uno schizzo e l'altro anche una linea di separazione di spessore 2.5mm. Questa linea, disegnata saldata alle sue estremità, rappresenta fittiziamente un conduttore che ha il compito di collegare i vari schizzi elettronici e mettere in comunicazione varie zone della struttura adibite a specifici componenti integrati(si capirà in seguito). Alcuni disegni hanno chiaramente anche un riferimento concreto: questi schizzi per esempio si riferiscono per la maggior parte al design di una nota scheda grafica. [Ripeto comunque che il mio obiettivo non è quello di copiare fedelmente il layout di specifiche schede ma quello di creare una trama stilizzata] Alla luce di tale aggiunta la trama ha ora maggiore spessore artistico perchè grazie ad essa è stato possibile creare nuove interessanti geometrie. Il processo di stilizzazione sinteticamente descritto risulta ora completato: tutto risulta più convincente e richiama alla mente la componentistica elettronica reale. La semplice ideazione della trama tuttavia non è sufficiente, essa infatti deve essere applicata e ottimizzata in ogni singolo punto della struttura esterna; è proprio questo lavoro di affinamento e perfezionamento di ogni parte che ha richiesto la maggior parte del tempo! Il posizionamento della trama deve essere fatto intelligentemente in modo da assolvere contemporaneamente tutti i seguenti accorgimenti: - risultare gradevole esteticamente - creare punti luce strategici (se ne parlerà approfonditamente nel capitolo sul plexiglass) - non compromettere le caratteristiche resistenziali del pezzo, in particolare trazione e flessione - garantire la minimizzazione delle vibrazioni del pezzo Sono presenti infatti particolari punti, soprattutto in vicinanza di supporti o alle estremità, in cui l'applicazione di tale dettaglio stilistico non è possibile perchè ad esempio può portare ad indebolimento strutturale o presenza di fastidiose vibrazioni: tale aspetto non pregiudica tutto sommato il risultato finale dal momento che lo scopo è comunque quello di creare una struttura elegante e non vi è la necessità di coprire completamente l'intera superficie esterna con tali dettagli, ma di impreziosirla appena!! Senza ulteriori spiegazioni mostro di seguito i diagrammi P&I delle varie parti a conclusione di questo brigoso lavoro. Vista Frontale Vista Frontale Interno Vista Posteriore Paratia-Waterstation Paratia Finestrata Prossimamente verranno illustrati i primi pezzi realizzati Ultima modifica di Luke@90 : 06-03-2013 alle 13:32. |
15-10-2012, 15:18 | #29 |
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Per soddisfare le caratteristiche resistenziali e di attenuazione delle vibrazioni, tutte le parti che costituiscono la scocca più esterna sono state realizzate in acciaio inox di spessore 1mm con taglio al laser.
L'adozione dell'acciaio piuttosto che l'alluminio è nata dall'esigenza di minimizzare lo spessore delle lamiere e far coincidere tale misura esattamente con lo spessore delle paratie originali Lian Li. In questo modo è possibile mantenere l'esatta geometria di origine e garantire l'accostamento perfettamente a filo delle parti, evitando antiestetici scalini dovuti a diversi spessori. Inoltre un minore spessore della lamiera permette una maggior precisione del taglio! Ovviamente tale spessore non è sufficiente a soddisfare le caratteristiche resistenziali: come vedremo più avanti la struttura finale sarà composta dalla stratificazione di più parti e quella che oggi vi mostro non è altro che quella più esterna. Passiamo finalmente alla visione e commento delle lamiere appena uscite dalla lavorazione al laser, quindi ancora allo stato grezzo. [Per far risaltare al meglio le geometrie dei pezzi e contestualizzarli al progetto, le fotografie sono state scattate come al solito posizionando sullo sfondo l'alluminio anodizzato nero.] Frontale Nella parte alta del frontale, la fessura per il masterizzatore DVD/RW slim è stata volutamente integrata e occultata all'interno di questo ipotetico "filo conduttore" che, percorrendo il pezzo per tutta la sua lunghezza, separa e contrappone visivamente una parte più minimale ed elegante (quella di sinistra) ad una parte (quella di destra) decorativa ispirata all'elettronica e alle forme della sua componentistica. Questo motivo stilistico sarà ricorrente in tutto il design della scocca esterna del case: la parte ricamata verrà sempre confinata sulla destra del filo conduttore fittizio. Ecco alcuni particolari I tagli sono venuti piuttosto bene: inutile ricordare che la lamiera è ancora al suo stato grezzo e tutti i profili dovranno essere rifiniti. La decorazione del frontale termina in basso con la saldatura del filo conduttore Posteriore La parte posteriore della struttura riprende fedelmente il motivo del frontale: anche quà il decoro rimane sulla destra e il conduttore percorre il pezzo per quasi tutta la lunghezza. Questo accorgimento come vedremo più avanti è critico perchè pregiudica lievemente la resistenza della struttura: necessiterà di un sostegno interno. Ecco il particolare della decorazione e i fori per le 2 prese degli alimentatori, perfettamente realizzati Ultima modifica di Luke@90 : 18-03-2013 alle 15:48. |
15-10-2012, 15:52 | #30 |
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Mi iscrivo, voglio proprio vedere come va avanti il progetto
Complimenti per tutto, per fare tutto ciò serve grande passione in varie materie, informatica, elettronica, design, grafica e "bricolage" (di quello buono), e inoltre grazie di condividere tutto ciò, è un bel lavoro anche fare bene le foto e gli schemi, e commentare il tutto
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MoBo:Asus Prime x470-Pro*CPU:AMD Ryzen 2700*RAM:Crucial BALLISTIX 2x8GB CAS15*Sk.Vid:Asus DUAL-RX580-O8G*Ali:Enermax Revolution87+ 550W*Storage:Samsung 970 Evo Plus 1TB + Samsung 860 Evo 1TB*Mons:Dell 2209WAf + LG 24EA53VQ |
16-10-2012, 21:59 | #31 |
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Paratia finestrata
La paratia verrà fissata sul lato destro della struttura ed è provvista di un’ampia finestra di ben 35x35cm^2 attraverso la quale sarà possibile osservare tutta la zona hardware. I contorni di tale apertura non sono banalmente lineari ma riprendono le geometrie evocative delle piste dei circuiti stampati. Per sottolineare ulteriormente tale riferimento tematico, sull’immediata sinistra della finestra è presente un dettaglio artistico della trama: ancora una volta il filo conduttore separa visivamente le diverse zone della lamiera, conferendo armonia e carattere al tutto. Ecco alcuni particolari della decorazione; Il filo conduttore termina con la saldatura, in corrispondenza della fine della finestra. La serie di feritoie sottostante si estende per tutta la larghezza della paratia al fine di garantire la massima ventilazione possibile e quindi non avere alcun compromesso sulle prestazioni. Ultima modifica di Luke@90 : 17-01-2014 alle 16:16. |
16-10-2012, 22:47 | #32 | |
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28-10-2012, 09:41 | #33 |
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30-10-2012, 02:12 | #34 |
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questo progetto è veramente ca**uto seguo con molto interesse
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31-10-2012, 17:02 | #35 |
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Paratia-Waterstation
Questa paratia integrerà tutti i principali dispositivi di funzionamento e le periferiche di controllo/monitoraggio del sistema di raffreddamento a liquido. Quì è racchiusa una buona fetta del lavoro progettuale e creativo svolto: il concepimento di un nuovo e originale design è nato proprio dall'esigenza di voler integrare visivamente l'hardware alla struttura. Al centro della paratia troviamo infatti la predisposizione per integrare ben due Aquacomputer Aquaero 5 PRO, ciascuno dedicato al proprio circuito nel caso di installazione di 2 loop separati oppure in configurazione "master & slave" nel caso di loop unico. Alla destra dei controllers troviamo invece le decorazioni ispirate all'elettronica Ecco alcuni dettagli della parte decorata della scocca Qui invece un'immagine d'insieme della paratia-waterstation: la scelta di non ricoprire completamente la superficie con le decorazioni ma di lasciare la parte sinistra più spoglia restituisce, secondo il mio punto di vista, maggiore eleganza al pezzo e fa risaltare comunque gli aspetti più puramente estetici. Inoltre rispecchia a pieno il design adottato nelle altre lamiere. Nella zona in basso infine troviamo le feritoie per l'aerazione dei radiatori, in completa analogia con la paratia di destra. Avremo modo di approfondire ogni altro dettaglio più avanti, quando sarà il momento di integrare tutte le periferiche del sistema di raffreddamento a liquido. Alla prossima Ultima modifica di Luke@90 : 19-03-2013 alle 15:08. |
31-10-2012, 22:58 | #36 |
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Finalmente è giunto il momento di mostrare le radicali modifiche apportate al case
MONTAGGIO PANNELLO POSTERIORE: Il lato posteriore del case è stato realizzato saldando la lamiera decorata di acciaio alla struttura portante di alluminio, tagliata nelle prime fasi del progetto. Le due parti sono state costruite complementari (ovvero i contorni della lamiera in acciaio sono stati definiti seguendo fedelmente il profilo interno del taglio praticato al case) al fine di garantire l'esatto allineamento reciproco e facilitare le operazioni successive di saldatura e stuccatura. Anche lo spessore dei due pezzi coincide ed è pari a 1mm. La saldatura è stata eseguita utilizzando esclusivamente acciaio liquido bicomponente, non sono state impiegate fibre o stucchi particolari: solo tanta pazienza. [Ovviamente la saldatura tradizionale a caldo non era possibile farla data l'enorme differenza di temperatura di fusione fra i due materiali.] Prima di procedere alla preparazione della pasta epossidica sono state fatte alcune prove preliminari di accostamento, oltre che la pulizia e lucidatura delle superfici interessate al contatto. L'applicazione della pasta è stata pazientemente fatta prima punto per punto, verificando con molto scrupolo l'esatto allineamento (strisciando il polpastrello fra le due superfici e cercando eventuali scalanature); poi riempiendo le micro-porosità rimaste, stuccando normalmente. La fantastica malleabilità e i tempi di indurimento caratteristici dell'acciaio liquido consentono, con un po' di pratica e una buona spatola delle giuste dimensioni, di eseguire lavori pulitissimi e con pochissimi ritocchi. Nel caso specifico la stuccatura è stata fatta con due applicazioni e relative carteggiate. L'utilizzo di questa tecnica, più complicata rispetto alla banale sovrapposizione e fissaggio di pannelli, nasce dalla volontà di eliminare tutte quelle anti-estetiche viti di fissaggio e restituire di conseguenza alla struttura un senso di maggiore unicità. A lavoro ultimato le parti risultano un tutt'uno e ben saldate: il segreto del risultato ottenuto non è tanto da imputarsi alla saldatura delle sole superfici combacianti, quanto alla creazione nella parte retrostante di un sottile cordoncino di rinforzo. Manca tuttavia ancora un altro materiale (si vedrà più avanti) che aumenterà ulteriormente la solidità al tutto ma il risultato è già molto soddisfacente. La zona più impegnativa del lavoro di allineamento fra i due materiali è stata sicuramente quella in alto, in origine caratterizzata da una serie di piccole fessure; queste sono state riempite dalla lamiera in acciaio, il cui profilo è stato disegno volutamente scalettato in modo da creare un incastro a pettine fra i due materiali! In seguito è stato tutto stuccato rendendo la superficie perfettamente liscia. La stuccatura è leggerissima, tanto che in alcuni punti si distinguono ancora i due diversi materiali Le decorazioni ovviamente sono esenti da stuccatura, sono state piuttosto lucidate Nella parte posteriore è possibile notare il cordoncino di rinforzo. Ecco le prese bipolari posteriori per gli alimentatori, Proviamo come stanno alloggiate nel posteriore del case. I fori sono perfettamente realizzati e i connettori si infilano con estrema precisione Ultima modifica di Luke@90 : 01-08-2013 alle 18:23. |
01-11-2012, 19:21 | #37 |
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Installiamo anche il supporto a 10 slot in alluminio anodizzato nero per la scheda madre: il fissaggio avviene per mezzo di 6 viti M4.
Ecco invece come si presenta internamente. Il posizionamento del supporto anodizzato (uno dei punti cruciali della progettazione) è stato studiato per: - permettere, lungo l'asse delle ascisse, la compresenza sulla sinistra delle 2 prese e della decorazione ed avere al contempo sulla destra lo spazio sufficiente di manovra per infilare le schede di espansione e avvitarle al supporto stesso con comodità (tale spazio si attesta in appena 2cm) - permettere, lungo l'asse delle ordinate, l'ubicazione dei radiatori in basso e al contempo lasciare in alto il passaggio per tubi e cavi - non compromettere la resistenza della struttura Le viti di ritenzione di questo supporto e della mobo-tray saranno le uniche visibili nel lato posteriore del case (ovviamente queste viti in acciaio non sono quelle definitive, sono solo di prova) Passiamo al montaggio anche della mobo-tray, anch'essa rigorosamente anodizzata nera: basta allineare i 4 fori posti verticalmente e avvitare con viti sempre M4. Eccola in tutto il suo splendore, purtroppo le finiture superficiali non sono visibili perché il tettuccio oscura i riflessi ma dal vivo è apprezzabile. [Mancano ancora alcuni pezzi per fissarla saldamente alla struttura] Nella zona superiore rimane quel esiguo spazio tale da permettere il passaggio e gestione di cavi/tubi, come precedentemente detto. Lo spazio fra le prese e la mobo-tray si attesta in appena 3mm, mentre la decorazione è stata ideata come se volesse incastonare tali connettori. Sono piuttosto soddisfatto del risultato complessivo: nonostante tutti gli accorgimenti presi la disposizione degli elementi risulta anche alla vista ben bilanciata e distribuita. Alla prossima Ultima modifica di Luke@90 : 20-03-2013 alle 21:00. |
05-11-2012, 10:19 | #38 |
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e' un progetto ambiziosissimo!
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13-11-2012, 15:07 | #40 |
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