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Old 08-08-2004, 16:18   #5
85kimeruccio
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MANUTENZIONE & Co.

PASTE TERMOCODUTTIVA E LAPPATURA

Normalmente le superfici dei waterblock piu comuni, è gia lappata a dovere come si evince dalla foto sotto; tutta via se abbiamo dei waterblock magari vecchi o di seconda mano potremmo avere qualche imperfezione.
Tali imperfezioni impediscono il contatto omogeneo tra superficie superiore del core della cpu e superficie inferiore del waterblock. In teoria la superficie piu che essere perfetta dovrebbe essere lineare e piatta, perciò dobbiamo batare principalmente a quasto fattore.

Se la superficie non è nemmeno lineare, solo alcuni vertici della superficie inferiore del waterblock sono a contatto con il core, dando origine ad una grande percentuale di vuoti. Tale discontinuità, provoca una diminuzione del passaggio del calore, e di conseguenza aumenta le resistenza termica complessiva.
La pasta termoconduttiva, è utilizzata appunto per riempire le cavità d'aria, e aumenta la conducibilità termica del sistema diminuendo la possibilità di surriscaldamento del processore.

DA COSA E' COMPOSTA LA PASTA TERMOCONDUTTIVA?

Vi sono due tipi di pasta termoconduttiva, quella formata da COMPOSTI SILICONICI (olio o grasso siliconico inorganico) e quella costituita da COMPOSTI SINTETICI (non siliconici).
Le due possono essere amalgamate con metalli, ossidi metallici, e il composto che ne deriva è caratterizzato da una alta conducibilità termica.
In commercio esistono numerosi prodotti, ma quelli migliori sono progettati e sviluppati da un azienda americana, la ARTIC SILVER.
Due i candidati di successo, la pasta ARTIC SILVER e la pasta ARTIC ALUMINA. La prima contiene argento polverizzato in particelle ed è caratterizzata da una conducibilità termica di 9,0 W/m°K, la seconda è composta da alluminio polverizzato in un misto di oli polisintetici, e possiede una conducibilità termica di 4,0 W/m°K.
In particolare, la ALLUMINA possiede le caratteristiche di massima conducibilità solo dopo 36 ore dalla stesura, a causa delle dimensioni delle particelle di alluminio. Le due rappresentano il top delle paste termoconduttive, non sono cancerogene, non inquinano, non sono conduttive o infiammabili, quindi potrete usarle senza alcuna precauzione.

Se utilizzate la ARTIC SILVER o la ARTIC ALLUMINA, la temperatura della vostra cpu diminuirà di 3-5 gradi centigradi. Sicuramente un buon risultato. Sicuramente utilizzare una buona pasta termoconduttiva è importante, aumenta la longevità della cpu, e favorisce un buon flusso termico del calore, ma non compensa l'errore di un waterblock poco efficiente.
Quindi, l'acquisto di un tale prodotto è giustificato solo nei casi in cui si affronta un overclock, alla ricerca della massima dissipazione termica e non nei casi in cui il sistema di raffreddamento è insufficiente.

Lappatura waterblock

Due superfici per potersi scambiare calore in modo efficace devono essere a stretto contatto.
Purtroppo oggi solo pochi waterblock nuovi, come detto sopra, presentano una base perfettamente piatta e priva di rugosita' cosi che tra il waterblock e il core del processore rimarranno delle sacche d' aria che fungeranno da isolante termico . Per riempire le sacche con qualcosa di piu conduttivo dell aria si stendera allora la “pasta termica” all'argento.
Gia questo migliorerebbe parecchio lo scambio termico, come detto poco sopra.
La soluzione ottimale sarebbe quella di appianare il piu possibile la base del waterblock tramite lappatura.
Sicuramente nel web e sicuramente su questo forum ci sono motlissime guide ke rimandano alla lappatura.
Perciò nn sto qua a dilungarmi in spiegazioni "inutili".
Ricordo solo che una buona lapatura può essere abbastanza ultile al fine di abbassare ulteriormente le temperature della nostra cpu.



Lappatura Core (Cpu)

Premessa: è una pratica molto rischiosa, solo voi siete responsabili di voi stessi.

La tecnica della lappatura consiste nell'asportare del materiale ferroso (zinco), levigando una parte dello strato superiore della CPU. La diminuzione dello spessore permette una migliore conducibilità termica e quindi un miglior raffreddamento della CPU stessa.
Lo strato di zinco che ricopre il Core del processore viene raschiato poichè determina una "barriera" fisica al passaggio del calore verso il dissipatore.
I Rischi di tale operazione sono praticamente "bassi" se eseguite con cura tutte le seguenti operazioni:

-Trovate una superficie piana, se la CPU presentasse delle irregolarità dopo la lappatura la conducibilità termica sarebbe drasticamente ridotta.

-Dotarsi di almeno 4 tipi di carta vetrata: La 200 per l'operazione di sgrassatura, la 400 e la 800 per le lavorazioni intermedie e infine la 1200 per la levigatura finale.

-Si copra l'area della CPU non interessata dal procedimento con un panno o comunque con un qualsiasi materiale, lasciando scoperta l'area da levigare (la Core della CPU). Si ricordi di riportare in un foglio i dati impressi nella superficie di zinco del microprocessore.

-Si inserisca la CPU in una borsa antistatica (quella che conteneva la scheda madre nella scatola), poi si pratichi un foro in cui far passare la superficie da levigare.

-Fissate la carta vetrata al tavolo o specchio, perfettamente liscio, con nastro adesivo. Passate più volte il processore avanti e indietro finchè la superficie non appaia di colore rame (rosso scuro), eseguite movimenti circolari e mantenete un pressione uguale sul processore.
Cambiate la carta vetrata a seconda delle lavorazioni: la 200 per la lavorazione di sgrossatura, le 400 e 800 sono intermedie (per la semilevigatura) e la 1200 per l'operazione finitura.
Potete anche scegliere di dotarvi di un pezzo di legno perfettamente liscio, a cui applicare la carta vetrata. In una mano terrete il processore, e nell'altra il blocco di legno. Strofinando i due e cambiando la carta dovreste ottenere lo stesso risultato.

-Il materiale asportato dovrebbe essere nell'ordine di 0,1-0,2 mm. Se si superano tali spessori si provocherebbero danni irreversibili al processore. Tale operazione comporta una diminuzione della temperatura della CPU di 3-4 gradi centigradi.

-Si tolga il processore dall'involucro antistatico e si installi nuovamente sull''alloggiamento della scheda madre.


MONTAGGIO

PROCESSORE

La guida che vi presento deve essere presa come una raccolta di consigli utili per il montaggio del vostri kit a liquido; è una cosa generica ma credo ke si possa adattare a tutti.

Per prima cosa smontate dal case la scheda madre, (nel caso abbiate una staffa ke va agganciata ai 4 fori sulla scheda madre: infilate i 4 bulloni dal retro, avendo cura di utilizzare le rondelle isolanti in dotazione;rimettete in posizione la scheda madre e, utilizzando i 4 dadini in teflon forniti con la staffa, serrate i 4 bulloncini appena inseriti. Per il serraggio non usate altro che le dita).
Inserite il processore e stendete un velo di pasta termoconduttrice (Artic Silver 3, Ceramique, ecc).
A questo punto togliete la pellicola protettiva dal vostro Waterblock e se occorre pulite la superficie con un panno morbidissimo, pulito e inumidito con un po’ di alcool, per togliere i residui della colla della pellicola. Noterete la perfetta lappatura a specchio, eseguita a mano,
come su tutte le altre superfici. OCCHIO A NN RIGARLA!
Appoggiate il waterblock sulla cpu (inserite la parte superiore della staffa S4 se usate quella staffa, avvitate i 4 dadini ciechi con le sole dita sino a fine corsa e cominciate ad avvitare a mano il bullone centrale di registro: solo quest'ultimo avrà il contatto con il waterblock, con il punto di contatto localizzato nell’incavo ricavato sulla superficie superiore del waterblock stesso).

N.B. se non usate la staffa in questione ma l'aggancio avverrà tramite il socket, il waterblock verrà montato quasi come un comunissimo dissipatore.
Vi consiglio, di inserire prima i tubi e di serrarli sul Waterblock, per poi procedere al montaggio definitivo.
Inserite i tubi e fascettateli prima di fissare il wb con la staffa.

CHIPSET

L’operazione è valida solo se la scheda madre è dotata dei 2 fori laterali, in questo caso le operazioni da compiere sono le seguenti:
Capovolgere la scheda madre e inserire i 2 bulloncini dotati di rondella isolante, Stendere sul chipset un velo di pasta termoconduttiva, A questo punto togliete la pellicola protettiva dal vostro Waterblock Chipset e se occorre pulite la superficie con un panno morbidissimo, pulito e inudimito con un po’ di alcool per
togliere i residui della colla della pellicola.
Noterete la perfetta lappatura a specchio, eseguita a mano, come su tutte le altre superfici.
OCCHIO A NON RIGARE NULLA!!
Appoggiate il waterblock Chipset sul chipset (ovviamente ), inserite la staffetta in lexan e avvitate rondella e bulloncino. Avvitate a mano sino al punto in cui vedete flettere leggermente la staffetta: è il segnale che vi indica che non ha senso andare oltre, siete arrivati al punto di serraggio corretto.
Anche in questo caso consiglio di montare e fascettare i tubi prima di serrare il tutto.

SCHEDA VIDEO

Anche in questo caso è d’obbligo avere i fori intorno alla GPU.
Inserire i 2 bulloncini dalla parte opposta di dove andrà montato il wb, facendo attenzione a utilizzare correttamente le rondelle isolanti in dotazione.
Stendete un velo di pasta termoconduttiva, meglio se Ceramique.
A questo punto togliete la pellicola protettiva dal vostro Waterblock Gpu e, se occorre, pulite la superficie con un panno morbidissimo, pulito e inumidito con un po’ di alcool per togliere i residui della colla della pellicola.
Noterete la perfetta lappatura a specchio, eseguita a mano, come su tutte le altre superfici.
OCCHIO A NON RIGARE NULLA!
Appoggiate il watreblock Gpu sulla gpu, inserite la staffetta in lexan e avvitate rondella e bulloncino. Avvitate a mano sino al punto in cui vedrete flettere leggermente la staffetta:
è il segnale che vi indica che non ha senso andare oltre, siete arrivati al punto di serraggio corretto.
Questa è la massima flessione consentita, vi sconsigliamo vivamente di non andare oltre.
Anche in questo caso consigliamo di montare e fascettare i tubi prima di serrare il tutto.



IL RIEMPIMENTO

Il primo riempimento è quello più critico.
Innanzi tutto riempiamo lentamente aiutandoci con un imbuto la vaschetta a pompa spenta (evitare di accendere la pompa senza liquido ), poi accendiamola qualche secondo fino a che non entra tutta l’acqua nei tubi e nei vari accessori, poi spegniamo nuovamente e riempiamo ancora, riaccendiamo e, a pompa accesa, rabbocchiamo fino al livello desiderato.
E’ bene non riempire fino all’orlo poiché l’acqua scaldandosi aumenta leggermente di volume e potrebbe forzare il coperchio o addirittura perdere, lasciamo quindi circa 15-25 mm dall’orlo della vaschetta.
Quando colleghiamo i tubi ai dispositivi preoccupiamoci di lasciare i raccordi in posizione laterale avendo cura di tenere il raccordo d’entrata in basso e quello di uscita in alto, questo ci permette di far uscire rapidamente e con facilità le bolle che restano nel WaterBlock e nel radiatore.
Se le bolle dovessero finire nella pompa sarà bene scuoterla sia da spenta che da accesa per farle fuoriuscire altrimenti potrebbe vibrare in modo anomalo facendo parecchio rumore.
E’ bene anche scuotere il radiatore poiché la presenza di bolle all’interno ne diminuisce le prestazioni.
Altra precisazione: i raccordi della vaschetta devono andare sotto il pelo dell'acqua per ovviare al problema del riempimento del sistema di aria una volta spento.


CHE LIQUIDO USARE?

Dopo avere letto molte discussioni in gire per il web mi sembra giusto spendere anche giusto due righe per questo piccolo dettaglio.
Innanzitutto EVITATE cavolate tipo paraflu, oli, speciali distillati, additivi, ecc ecc. sono cose inutili che non servono a nulla, e rischiano solo di fare danni ovviamente, inutili.
Il consiglio ricade su quello che molti, anzi, quasi tutti utilizzano; cioè l'acqua distillata (leggete bene, non solo demineralizzata) e magari anche di ottima qualità.
Solo con l'acqua distillata ed un circuito ben chiuso, eviterebbe la nascita di alghe e microorganisimi;
Se vogliamo aumentare il "potere" dell'acqua possiamo (anzi, molti lo usano spesso) aggiungere un 3% di alcool, non di piu, poichè rovinerebbero le pompe o almeno se si va oltre è abbastanza inutile.

Ecco, questa è l'accoppiata migliore.

DEFINIZIONI:
L'acqua distillata è acqua che è stata fatta bollire in un apparecchio denominato "still" e quindi ricondensata in un'unità di raffreddamento (condensatore) per restituirle lo stato liquido. La distillazione è usata per purificare l'acqua. Gli agenti inquinanti dissolti come i sali sono lasciati nel contenitore d'ebollizione mentre il vapore acqueo fuoriesce. Inoltre bisogna fare attenzione a non ricontaminare l'acqua dopo averla distillata.

L'acqua bidistillata permette di avere una acqua di migliore purezza ad un costo industrialmente accettabile. Bisogna considerare che i costi e la resa di un processo di distillazione sono subordinati principalmente alla qualita' del campione di partenza. Questo e' il motivo per cui non si sottopone mai un campione di acqua di mare a distillazione, per ottenere acqua dolce, ma si preferisce prima ridurre il suo contenuto in sali del 70 - 80 % usando resine a scambio ionico o osmosi inversa. E' comunque un'acqua qualitativamente migliore.

L'acqua Deionizzataè un processo che utilizza alcune resine per lo scambio ionico, appositamente elaborate per la rimozione di sali ionizzati dall'acqua. Puo' rimuovere teoricamente il 100% dei sali. La deionizzazione non rimuove tipicamente i prodotti organici, il virus o i batteri, tranne con l'intrappolamento "accidentale" nella resina e o attraverso resine speciali ad alta base anionica che rimuovono i batteri gram-negativi.

L'acqua demineralizzata è l'acqua da cui sono stati rimossi i minerali o i sali. È usata in applicazioni in cui e' richiesta acqua a basso contenuto salino o a bassa conducibilità.
L'acqua demineralizzata è abbastanza aggressiva per i metalli, anche per l'acciaio inossidabile. Così in molti casi materiali plastici sono usate per trasportare l'acqua demineralizzata.


LA MANUTENZIONE

La manutenzione dell'impianto è una tappa fondamentale del watercooling.
Nonostante le usuali precazuioni (uso di acqua distillata/ additivi/ alchool di cui parleremo in seguito) l'acqua in un periodo che varia da 2 a 6 mesi tende a sporcarsi e questo pregiudicherà l'ottima salute dei componenti del raffreddamento al liquido nonchè l'estetica.
A mio giudizio per mantenere sempre splendente il nostro impianto è sufficiente ogni 2 mesi (ma se il sistema è ben chiuso con poca aria e posa luce anche fino a 8 mesi) sostituire l'acqua, svuotando completamente l'impianto.
Prima di procedere con il rabbocco, far girare per una mezz'oretta il tutto in una soluzione di acqua piu viakal in modo da eliminare eventuali incrostazioni e impurità, quindi risciacquare abbondantemente e rabboccare con acqua distillata.
Altra operazione da effettuare una tantum è quella di pulire la sporcizia dalle pale della ventola del rad e magari soffiare con un compressore tra le alette per eliminare la sporcizia trasportata dalla ventola (non potete immaginarvi quanta polvere può girare in un case ), che può essere causa di un deteriorioramento delle prestazioni in quanto passerà meno aria a raffreddare l'acqua.
Attenzione particolare meritano invece le nostre pompe. L'uso di sostanze aggiuntive nell'acqua in quantità superiori al consentito portano ad una precoce deteriorazione dell'albero della pompa, che viene letteralmente mangiato, in special modo dall'alchool (si consigli infatti massiamo 3%); in particolare i prodotti della Sicce (Idra e Nova) hanno necessità di essere controllate periodicamente in quanto soffrono di un problema all'albero: la girante tende ad
ovalizzarsi e a fare rumore, le pale si discostano un pochino, il tutto a discapito del rumore e dell'efficenza.
Per prevenire il rumore sarà necessario ingrassare ogni tanto l'albero con del grasso resistente all'acqua, facendo ben attenzione a non esagerare in quanto potrebbe impedire alla pompa di partire dato la forza d'attrito che esercita. Se proprio l'alberino della vostra pompa sta per esalare l'ultimo respiro, consiglio vivamente di spendere qualche € e ricomprarlo nuovo, o di passare direttamente a marche ben più affidabili.


PULIZIA DEL WATERBLOCK

Dopo molti mesi di utilizzo, un waterblock, anche usando l'acqua distillata, é possibile che al suo interno presenti impurità, calcare, alghe e schifezze varie attaccate ai bordi o incastrate tra le alette.
Un'altro processo sgradevole alla vista, é quello della lenta ossidazione del rame. Infatti dopo qualche mese di utilizzo, si notano sulla superficie esterna delle zone più scure, di colore verderame.
Per risolvere a questo inconveniente occorre smontare il waterblock dal soket e dai tubi, ed eseguire un lavoro di pulizia totale.

Una volta tolto il waterblcok, possiamo notare che la parte a contatto con la CPU, è macchiata in diverse zone, soprattutto quelle a contatto con i gommini della cpu, e di pasta termoconduttiva in zona core.
Per effettuare la pulizia e la successiva lucidatura esterna del waterblock si può utilizzare il seguente materiale:
- Carta vetrata (per rifinire i lati del waterblock)
- Viakal (per eliminare calcare e altre sporcizie interna)
- Pasta abrasiva fine (per eliminare i graffi)
- Sidol (per lucidare a specchio, anche se non essenziale)


Pulizia interna.
Passiamo ora alla pulizia nterna del waterblock. Personalmente ho usato il viakal che elimina il calcare e altre impurità; ma qualsiasi prodotto simile può essere usato allo stesso modo.
Versate il viakal in uno dei 2 raccordi del waterblock, ovviamente svuotato, fino a che il livello del liquido non arriva a riempire tutti e due i raccordi.
Il viakal comincia a fare effetto subito, vedendo apparire della schiuma bianca dentro ai raccordi. Questo significa che il liquido sta "pulendo". Quando termina questa reazione, in media cinque minuti, ma anche meno a volte, svuotare il waterblock. Se volete una cura maniacale poete rieseguire la stessa operazione.
Finita questa operazione bisogna risciacquare abbondantemente il waterblock con acqua corrente. Per fare questo si può usare tranquillamente un pezzo di tubo e l'acqua presa da rubinetto. Questa operazione é ESSENZIALE per eliminare completamente ogni traccia di viakal dal waterblock, per cui mi raccomando di eseguirla con molta cura.
Posso comunque aggiungere che, per la massima pulizia bastano una decina di minuti.
Dato che alcuni wb sono costituiti da una parte di plexy, questo non deve creare nessun problema, poichè il viakal non reagisce con la plastica, opacizzandola.


Pulizia esterna.
Ora che abbiamo pulito accuratamente l'interno del nostro waterblock possiamo passare a lucidare la parte esterna.
Passiamo ora alla pulizia della parte più importante, la superficie a contatto con la CPU.

N.B. Le basi dei waterblock vengono lappate e lucidate con un procedimento particolare, quindi utilizzate la carta vetrata solo sui bordi e sul coperchio e mai sulla base perché verrebbe rovinata la lappatura originale.

Per eliminare gli eventuali graffi presenti sulla base del waterblock e per dare una prima lucidatura alla base del waterblock si puo utilizzare la pasta abrasiva. Bisogna metterne un pezzettino (una goccia nel caso di un prodotto simile liquido) su uno straccio asciutto e sfregare energicamente il waterblock finché la superficie non risulta liscia al tatto. Nel caso finisca la pasta sullo straccio, utilizzarne un'altro pezzettino. Alla fine di questa procedura, la superficie del waterblock dovrebbe risultare lucidata.
Se volete lucidare tutto il waterblock eseguite questa procedura su ogni lato dello stesso.
Per la lucidatura finale esterna, si utilizza il sidol, questo prodotto è ottimo, oltre a lucidare perfettamente, lo protegge dalla formazione di ossido e impedisce la formazione di macchie sul waterblock stesso per un bel po' di tempo.
La procedura di lucidatura con il sidol è circa la stessa eseguita con la pasta abrasiva. L'unica differenza è che il sidol è un prodotto liquido e che la lucidatura a specchio va effettuata finché la superficie non riflette completamente e non a seconda della rugosità della superficie.
Aggiungo una piccola chicca: immergete un vostro dito nel viakal e poi passatelo sui lati ossidati del wb, e poi risciaquatelo. E magia

Per una piu precisa descrizione con foto e dettagli vi indirizzo verso questa piccola guida realizzata da tony che ringrazio.
http://forum.pctuner.net/forum/showthread.php?t=55944


ACCENSIONE POMPA AUTOMATIZZATA

Un relé ‘e un dispositivo elettromagnetico composto da una bobina d’eccitazione, e un dispositivo meccanico che agisce su dei contatti in modo da aprirli o chiuderli secondo il caso.
Volendo accendere le pompe assieme al pc, si utilizza la corrente dell’alimentatore per eccitare la bobina del relé che quindi farà scattare i contatti alimentando le pompe del sistema a liquido.

Quello che ci serve è un relé con bobina da 12v (corrente continua) e contatti da 5Ampere 230v, uno zoccolo porta relé (uno adatto ovviamente al tipo di relé che si prende), un diodo 1N4148 che funge da protezione per le sovratensioni che si presentano alla bobina.
Come si vede dallo schema, ai contatti d’eccitazione della 12volt bisogna collegare il filo giallo e uno nero presi da un molex dell’alimentatore, in parallelo a questi contatti si vede il diodo, che va’ saldato con polarità inversa, in pratica il negativo (catodo) del diodo andrà collegato al positivo (dove abbiamo collegato il giallo del molex), il catodo del diodo si riconosce dalla banda di colore diverso presente sul diodo stesso.
Sugli altri contatti andrà inserita la 230v proveniente da una presa, e l’uscita che andrà sulle pompe, è possibile trovare relé con solo 3 piedini per la 220v, in questo caso invece di sezionare entrambi i cavi della 220v ne sezioniamo solo uno, cioè colleghiamo un cavo della 220v sulla pompa, mentre l’altro cavo lo facciamo passare per il relé.
Per ragioni di sicurezza è bene usare uno zoccolo, in cui inserire il relé e quindi collegare i cavi direttamente nello zoccolo.

Inoltre si consiglia vivamente di procurarsi anche una scatola per materiale elettrico di dimensioni apposite e di inserire il tutto al suo interno, evitando di mettere lo scatolotto all’interno del pc, vi ricordo che l’uso della 230v non è uno scherzo e si possono passare guai molto seri se non si prendono adeguate protezioni e precauzioni, è bene per esempio inserire un fusibile che apra il circuito in caso di problemi.
Il sottoscritto (Zerotre) che ha fatto questa parte della guida, precisa di non usare il sistema spiegato, ma di tenere collegate le pompe alla ciabatta con cui alimenta tutto il pc, sistema molto più semplice e soprattutto meno pericoloso, e ne SCONSIGLIA VIVAMENTE la realizzazione per chi non ha dimestichezza con le tensioni in gioco, con l’elettronica, con l’elettrotecnica, e quindi non si assume (come per il resto della guida) nessuna responsabilità in merito.




MOSFET

Anche in un pc raffreddato con un impianto a liquido non bisogna scordarsi di curare la ventilazione interna. Infatti il liquido raffredda solo alcune parti del computer.
Il resto deve essere sempre e comunque raffreddato ad aria. Molte componenti piccolo del pc in particolare mosfet e componentistica molto piccola, ma anche shoutbridge, dovrebbero essere raffreddate a dovere per una stabiltà compeleta del propio computer.
La zona dei mosfet, in particolare, deve essere raffreddata con una ventola, vista la mancanza della ventola della cpu che investiva anche tali componenti, prima.
I mosfet raggiungono anche i 45°c senza troppi problemi, il che implica a volte un instabilità del sistema, sopratutto in overclock. Al 99% dei casi una ventola donwvoltata basta e vanza, l'ideale sarebbe una bella 8x8 (o ancora meglio una 9x9) a 5v, imho inudibile ma con un piccolo flusso di aria utile al nostro scopo.
Altra cosa da raffreddare sono quelle piccole parte del nostro pc che ovviamente i nostri waterblock non raffreddano, per questo motivo la solita ventola in entrata e ventola in uscita (di questa si puo fare a meno dato che nel 70% dei sistemi a liquido ci sono almeno una ventola che butta fuori aria, quella del radiatore) sono molto ultili per avere un piccolo ricambio di aria all'interno del case. Tutto il pc ne gioverà.




FISICA

Una soluzione alternativa e più efficace è dunque l’utilizzo del raffreddamento a liquido.
Un sistema a liquido fa uso di scambiatori di calore (waterblock) per trasferire il calore prodotto direttamente nell’acqua, raffreddata poi tramite un radiatore esattamente come avviene nelle normali automobili. L’acqua permette un migliore raffreddamento rispetto all’aria. Basta infatti vedere alcuni valori teorici:

Aria coefficente di conducibilità termica 0,026
Acqua coefficente di conducibilità termica 0,62

Come emerge analizzando tali dati, l'acqua riesce a dissipare il calore in maniera nettamente migliore e molto più velocemente rispetto all'aria. Si parla addirittura di un valore 23 volte superiore (0,62/0,026).
Oltre alla maggiore efficienza l’uso di un sistema di raffreddamento a liquido riduce sensibilmente il rumore prodotto. L’unico rumore è quello derivante dalla pompa e dalla ventola che va necessariamente montata sul radiatore. Nata inizialmente come soluzione per gli overclockers più intrepidi, la strada del watercooling sta prendendo sempre più piede anche nei sistemi Home PC.


LINK VARI UTILI

-Sito interessante sul liquido (Francese), ma dalle foto si possono capire molte cose:
http://www2.hardware.fr/articles/475/page1.html

-Accensione pompa by rele:
http://www.insanewb.com/recensioni/n...a/pagina01.htm

-Portate:
http://www.insanewb.com/RECENSIONI/N...e/pagina01.htm

-Turbolenze:
http://www.oclabs.com/particles.php?...1033&docpage=1

-Guida integrazione:
http://www.insanewb.com/guide/Integr...V3/GuidaV3.htm

-Bolle d'aria:
http://www.oclabs.com/particles.php?docid=103

-Sonde per le temperature:
http://www.pctuner.net/php/Articoli/...D=272&lang=ita

-Sdoppiatore di flussi:
http://www.pctuner.net/php/Articoli/...D=258&lang=ita

-Convogliatore:
http://www.pctuner.net/php/Articoli/...D=254&lang=ita

-Convogliatore 2:
http://www.moddingitalia.net/php/Art...colo.php?ID=89

-Curare il kit:
http://forum.hwupgrade.it/showthread...hreadid=685237

-Comparativa sulle pompe:
http://www.insanewb.com/guide/Pompe/PompeAcqua.htm

-Serie o parallelo?
http://forum.hwupgrade.it/showthread...ght=raccordi+y

-Comparazione sistemi "gia pronti":
http://www.tomshw.it/howto.php?guide=20040630

-Celle di Peltier:
http://www.megaoverclock.it/CELLE.html

-Realizzazione sostegno per ventola per raffreddamento mosfet:
http://www.moddingitalia.net/php/Art...colo.php?ID=65

-Per qualsiasi altra cosa:
www.google.it


SISTEMI DEGLI UTENTI

KIT OCLABS BY [ITA] BULLS [ITA]

Impianto OCLabs che comprende WaterBlock CPU + Black Ice Pro + Hydor L20 su case enermax midi Tower. Radiatore montato sul tetto del case.
Il case è abbastanza piccolo (come tutti i middle) e contiene oltre al kit Oclabs anche una scheda madre Intel, Ali SuperFlower da 420W PFC con due ventole, Pentium 4 3.06ghz, 2x512 A-DATA DDR 400, GeForce FX 5950 Ultra, 5 Hard disk.
Per l'aerazione del case ci sono, una ventola 80x80 puntata sui mofset dowvoltata a 7v (che oramai è quasi obbligatoria), una ventola al centro della finestra laterale del case in estrazione anche questa downvoltata a 7v, una antec smarcool 120x120 in aspirazione dall'esterno, sul tetto ho il radiatore poi ho la ventola che aspira aria dall'esterno e la butta all'interno del case facendola passare per il radiatore (in questo caso il radiatore fa il suo lavoro lo
stesso, poiche la ventola nn butta aria direttamente sul case ma come abbiamo capito dalla guida l'utente l'ha messa al contrario forse per problemi di spazio) e un piccolo convogliatore di 2,5cm di altezza fatto in cartone e rivestito in scotch di tela.

Prestazioni NO-OC:

temperatura ambiente 28 C°
temperatura all'interno del case 33°
temperatura dell'acqua 28 C°
temperatura CPU no overclock idle 35-36C°
temperatura CPU no overclock full 46-47C°

Prestazioni in overclock:

CPU P43.06 @3.3 GHz
temperatura ambiente 28 C°
temperatura all'interno del case 35°
temperatura dell'acqua 30 C°
temperatura CPU overclock idle 40-41C°
temperatura CPU overclock full 51-52C°


KIT LUNASIO BY NAIRNO

Impianto composto da: waterblock Lunasio (vecchia generazione, prima dell'OC3000), Black Ice Pro, pompa New Jet 800l/h.
Assemblato in un case AeroCool, un midtower. Il radiatore è posto dietro la ventola frontale da 120mm, collegato il rientro in una vaschetta costruita ad hoc con una scatola di derivazione gewiss con raccordi da 10mm interni.
Il case ha la ventola frontale in immissione (davanti al rad) un'altra 120mm in estrazione sul posteriore, una in immissione da 80mm e le 2 da 80mm dell'alimentatore (perdoon 500W).
L'hardware è composto da scheda madre Asus A7N8X-X con Athlon xp 2600+@3000+, un banco da 512mb V-Data (pc3200 ddr 400mhz), scheda video ATI9200 128mb, scheda tv e soundblaster live 1024, hd maxtor 120gb.

Temperature con piccolo OC
Idle:
Temperatura ambiente 29.7°
Temperatura cpu 38°
Temperatura mobo 30°

Full load:
Temperatura ambiente 29-7°
Temperatura cpu 41°
Temperatura mobo 30°


KIT OCLABS BY NIGHTSTALKER_86

Sistema composto da kit base Oclabs, Black Ice Extreme 2 , due ventole Enermax P-003F UC-12FAB-B.
La temperatura ambiente è di 28°-29° e da notare che ho una scheda madre della Gigabyte GA-7NNXP (che a Vcore default mi segna 1.725), quindi scalda molto di più (10°) rispetto alla Abit AN7 uguru che possiedo su un'altro pc.
Con il Volcano 11+ non sono riuscito a scendere sotto i 60° con ventola a palla e Vcore default in IDLE.
Il montaggio è stato molto semplice, ho dovuto solo fare qualche lavoro per integrare sul tetto il radiatore che è un pò ingombrante. Tutti i componenti sono ottimi, rifiniti splendidamente: wb cromato, la vaschetta è piccola e di facile montaggio, la pompa non si sente nemmeno, in regalo della pasta siliconica, fascette...
Insomma, tutto pronto per il montaggio!

NO OVERCLOCK!

Teperatura Ambiente: 28°
Idle: 43° Vcore default (1.725V).
Full Load: 50°



ThE EnD


Ringrazio tutto quelli che mi hanno dato una mano e spero che questa guida possa essere utile a molti.
Ho preso spunto da alcuni siti per le migliorie e spero non me ne vogliate (anche se il 90% del lavoro è nostro).
Spero che la guida venga sopratutto integrata successivamente da altri, con altre parti non trattate.
Per questo chiunque se la senta di correggere o buttare giu 4 righe, ne saremmo tutti lieti.



Grazie a tutti e Buona Moddata!!

P.s. (Nè Hwupgrade, nè gli autori, si assumeranno alcuna responsabilità sulle cose scritte in questo topic).

Tutto ciò mi (ci) è costato molta fatica, quindi per rispetto al lavoro, vi pregherei di non pubblicare questa guida su altri siti o forum ma di linkarla o al massimo di chedere il permesso a me, perchè se la sgamo vi accoppo .





FAQ By Aleraimondi

Al fine di rendere più facile il chiarimento dei dubbi nati in coloro che si avvicinano al mondo del Watercooling, e sopperire ad aluni cambiamenti che questo tipo di raffreddamento ha subito, nonchè di non tediare gli utenti più smaliziati con le solite domande, ho deciso di integrare l'ottima guida dell'amico 85Kimeruccio con queste semplici, brevi e spero esaustive FAQ.]Ringrazio inoltre, per aver partecipato con i loro preziosi consigli e la loro enorme conoscenza del campo, gli utenti Gioz e Kamel_71 aka Gennaro.
Desidero anche ringraziare il nostro mod di sezione Stesio54, e non da ultimo l'autore della guida per la disponibilità, il sovracitato 85Kimeruccio.


Pompe e vasche

-Che cos’è la prevalenza di una pompa?

La prevalenza è la capacità di spingere una colonna d’acqua in verticale. Tre metri di prevalenza significa che la pompa è in grado di mantenere in equilibrio una colonna d’acqua del diametro dell'uscita dell’uscita della pompa, in verticale per tre metri. In parole povere più la pompa ha prevalenza meno risente della perdita di carico dovuta al circuito. Ad esempio una pompa con 1000 lt e due metri di prevalenza, farà rilevare, dopo il wb e per mera ipotesi, 350lt/h mentre una pompa con 1000lt/h ma un solo metro di prevalenza ne farà registrare ad esempio 200.

-Come misuro la portata dell’impianto?

hai bisogno di due contenitori, uno con capienza nota (direi almeno 5lt) che chiameremo A e l’altro un po’ più grosso che chiameremo B. Riempi B e immergici la pompa (naturalmente deve essere sommergibile, quindi non una pompa mag drive), attacca tutti i componenti con cui vuoi creare il circuito da misurare e metti il tubo che esce dall’ultimo componente nel contenitore A. accendi la pompa e cronometra quanto tempo ci vuole per riempire A fino alla capienza stabilita. Poi, munisciti di calcolatrice e fai: (secondi impiegati * 3600)/capienza contenitore A. Questa è grossomodo la portata dell’impianto. Con questo metodo potete misurare la portata solo con pompe da acquario, per gestire più rami separati e quindi bilanciarli, ma con le pompe mag drive, quindi non sommergibili, dovete fare in modo di usare una vaschetta in luogo a B a cui attaccherete la pompa.

-Come riempio il circuito con una pompa mag drive?

Basta che al momento dell’accensione della pompa, essa abbia gia al suo intendo dell’acqua. Lavorando a trascinamento magnetico è necessario non farle lavorare a secco. Ti basta inclinare un po’ la vaschetta e fare defluire un pò d’acqua nella pompa, poi puoi accendere.

-Che pompe si usano?

Fino a poco tempo fa si usavano principalmente in Italia pompe derivate dagli acquari. Esse sono pompe a 220v con buone portate e bassa prevalenza. Sono studiate per lavorare senza carichi eccessivi e nei nostri impianti sono sottoposte a sollecitazioni notevoli che possono causare fastidi quali rumore e rottura di alcune parti. Ultimamente in Italia, ma gia da un po’ all’estero,negli impianti di watercooling si usano pompe dette mag drive. Queste pompe lavorano a trascinamento magnetico, sono per uso esclusivamente emerso, funzionano a 12v ma soprattutto hanno caratteristiche diverse dalle pompe d’acquario. In luogo a una portata al più delle volte bassa, sopperiscono con una prevalenza decisamente superiore alle sorelle da acquario, rendendosi particolarmente adatte ad impianti high restriction. Per godere dei benefici dovuti alla elevata prevalenza, è consigliato usare sempre l’impianto configurato in serie, anche con tre o più wb. E’ importante tener presente che le pompe mag drive non vanno fatte funzionare a secco. Inolte hanno stime di vita decisamente più alte, attorno alle 50.000 ore di lavoro. Tali pregi si pagano, con un prezzo almeno doppio rispetto alle pompe da acquario.

-La mia pompa fa rumore, che succede?

Se la pompa fa rumore possono esserci alcune cause:
1-ci sono bolle nell’impianto. Accendi e spegni più volte la pompa e squoti i componenti per facilitare la fuoriuscita delle bolle.
2-c’è qualche oggetto estraneo nella camera della girante, che potrebbe essere derivato da degli scarti di lavorazione. Devi necessariamente smontare e rimuovere il corpo estraneo.
3-l’alberino è ovale, e capita sovente per lo sforzo a cui sono sottoposte le pompe o perchè manca il doppio supporto all’alberino (caso delle SICCE). Puoi provare ad ingrassare l’alberino con del grasso nautico oppure non ti resta che sostituirlo.
4-Una o più pale delle girante si sono rotte, devi necessariamente sostituirla.

-Conta la quantità d’acqua che ho nell’impianto?

Diciamo che la risposta è… NI. Se la quantità è molto limitata (diciamo inferiore diciamo a 30 litri giusto per avere un riferimento), non ci saranno differenze sulle temperature rilevate. Cambierà solo il tempo in cui si raggiunge una situazione statica: con pochi decilitri, pochi minuti, con qualche litro qualche minuto in più. Ma alla fine avrete la stessa temperatura.

-La vasca va riempita tutta?

No, devi lasciare almeno 2 cm dal tappo.

-Cosa sono le T line o T rovesciate?

Le T line sono un modo economico e per certi versi redditizio di riempire l’impianto. Si inserisce un raccordo a T appena prima del raccordo di ingresso della pompa con il braccio perpendicolare verso l’alto. A questo braccio viene attaccato un tubo di lunghezza variabile, che servirà per riempire l’impianto e spurgare dalle bolle, e una volta finite queste operazioni viene tappato.
I vantaggi dell’ingombro e del costo ridotto sono accomunati a degli svantaggi per quanto riguarda le fasi di riempimento e spurgo dell’impianto. Difatti, per togliere tutte le bolle dall’impianto possono servire anche alcuni giorni.

-Ho una pompa a 220v, come posso fare per
accenderla col pc?


La soluzione più semplice e veloce è attaccare la pompa e l’alimentazione del pc alla stessa presa multipla o ciabatta, di modo da non poter accendere il pc senza accendere anche la pompa. Di contro, seppur sia buona norma spegnere sempre e comunque la ciabatta, è possibile dimenticarsi la pompa accesa.
La soluzione più elegante è usare un piccolo relè che collega la 220v e la 12v in modo da creare l’accensione simultanea.



Additivi

-Che ci metto nell’impianto?

Se non hai necessità di avere liquidi colorati, al migliore soluzione è la pura acqua distillata o demineralizzata. Difatti, in presenza di impianti a tenuta stagna, e che ricevono poca luce solare, tipico degli impianti integrati, non avrai formazioni di alghe.
E’ sconsigliato l’uso di acqua del rubinetto per la formazione di calcare. La distillata e la demineralizzata che si trovano comunemente non sono mai comunque pure al 100%.
Per avere colorazioni uv-reactive puoi usare degli additivi specifici, ma sappi che molti sporcano alla lunga tubi e vaschette.

-Il liquido per radiatori va bene?

Ogni liquido che vuoi inserire nell’impianto è bene che lo testi in un bicchiere per qualche tempo, per vedere i possibili depositi/reazioni.
E’ noto che nella gran parte dei liquidi per auto sia contenuto il glicole monoetilenico, e da prove fatte da numerosi utenti, pare non dia problemi. Lo stesso componente di base di molti liquidi o additivi venduti come specifici per watercooling

-E le alghe?

Se usi una vasca aperta e con molti litri d’acqua è necessario che tu usi un antialghe specifico. Se hai un impianto chiuso, con poca acqua e che prende poca luce solare, puoi usare anche la sola acqua distillata.



Primo riempimento e manutenzione

-Ogni quanto devo fare manutenzione? Cosa prevede?

Direi che ogni sei mesi è buona norma cambiare l’acqua e pulire il radiatore dalla polvere, usando un compressore o una bombola di aria compressa.
Ogni anno sarebbe opportuno smontare tutto, pulire i componenti, cambiare i tubi e mettere della nuova pasta termoconduttiva.

-Come pulisco i componenti?

Per le parti in rame puoi usare detergenti e prodotti per metalli,mentre se è presente del calcare o tracce di residui può essere utile del viakal puro lasciato agire per 5 minuti. Dopo la pulizia è buona norma risciacquare abbondantemente con acqua. Per le parti in plexyglass evita di usare agenti chimici pericolosi o solventi. Se sono MOLTO sporchi, puoi usare il viakal diluito con acqua.
Per il radiatore la cosa migliore è riempirlo di aceto e lasciarlo agire per una notte, altrimenti il solito viakal diluito va bene.
Ricordati di sciacquare tutto abbondantemente.

-Come levo le bolle dall’impianto?

Una volta effettuato il primo riempimento, è necessario togliere tutte le bolle dall’impianto. Per fare ciò, con la vaschetta aperta, accendi e spegni più volte la pompa, scuoti il radiatore e inclina il case per facilitare l’uscita delle bolle dai componenti (le bolle vanno in alto). Questo operazione nel caso usassi una T line o T rovesciata potrebbe richiedere un pò di tempo, sarebbe meglio lasciare il tubo di caricamento aperto per una notte.
Una volta spurgato l’impianto dalle bolle ricorda che la vasca non deve essere riempita fino all’orlo, ma almeno 2 cm sotto il tappo. Ricorda inoltre che tutti i raccordi devono stare sotto al pelo dell’acqua.

-Che precauzioni di montaggio devo tenere presente?

Ricorda, soprattutto se sei alle prime armi, di testare tutti i componenti fuori dal case per qualche ora. Una volta verificata l’integrità dei componenti, puoi dopo aver smontato tutto, prepararti alla sistemazione vera e propria. Ricorda di montare nel case solo i componenti strettamente necessari, ovvero motherboard, cpu e nel caso usassi anche un wb gpu, anche la scheda video. Fascetta sempre i tubi, non fidarti della sensazione di sicurezza che danno i tubi una volta calzati sui raccordi. E’una buona idea, avvolgere attorno ai punti critici (raccordi e giunzioni) della carta di giornale, in modo da rilevare univocamente le eventuali perdite semplicemente scrutando il pezzo di carta.
Se dopo qualche ora non ci sono perdite, puoi finire di montare il pc e goderti lo spettacolo.

-Quale pasta termoconduttiva?

In molti considerano l’ARCTIC Silver 5 la migliore. In
pratica, le differenze sono quasi sempre appianate dalla precisione dell’impronta del core sul wb.

-Come sono sicuro dell’impronta del processore sotto al wb sia corretta?

E’bene, soprattutto se sei alle prime armi, fare un montaggio di prova, smontare, controllare l’impronta lasciata, pulire wb e processore per bene e rimettere la pasta nuova.
Ricordo che la pasta serve solo a riempire le lievissime imperfezioni dovute alla lavorazione meccanica dei componenti, non a creare uno strato tra cpu e waterblock. Quindi, ne va giusto un velo.
Se l’impronta risulta irregolare anche dopo diversi montaggi, purtroppo uno dei due componenti a contatto è irregolare. Nelle cpu amd dotate di heatspreader questa eventualità non è rara.

-Che vuol dire lappare? Come si fa?

Lappare una superficie significa renderla completamente planare. I wb escono dalla fabbrica senza che abbiano bisogno di essere lappati.
Per lappare un wb bisogna dotarsi di più grane di carta abrasiva, pasta abrasiva e sidol…. E poi olio di gomito!
Appoggiando il wb su una superficie perfettamente piana (uno specchio, o del marmo) su cui è stata fissato un foglio di carta vetrata si procede, senza esercitare pressioni, a fare degli 8 con il wb. Prima con fogli a grana grossa e poi
Via via sempre più fine, per poi rifinire con la pasta abrasiva e il sidol.


Waterblock e staffe

-Come uso le staffe?

Le staffe per i wb cpu sono principalmente di due tipi. Quelle che sfruttano i dentini del socket e quelle che sfruttano i fori delle mobo. Per i primi non serve smontare la mobo, per gli altri si.

-Se cambio cpu devo cambiare il wb?

No, a meno di stravolgimenti nelle dimensioni delle cpu, basta prendere una nuova staffa adatta al nuovo socket

-Che cos’è un diffusore?

Il diffusore non è nient’altro che un implementazione per distribuire ed accelerare il flusso. Il diffusore, sia esso inserito nel coperchio del wb o una parte a se stante, è alla base dei wb che sfruttano le alette come tecnologia costruttiva. Aumentando velocità dell’acqua si riduce il tempo necessario alle alette poste sulla base per trasportare velocemente il calore dalla cpu all’acqua, rendendo più efficiente il wb.
Tipicamente a questi wb si deve una grande perdita di carico e nella stragrande maggioranza dei casi necessitano di pompe con una buona prevalenza per funzionare al meglio.

-Che cos’è un wb a canalina?

E' uno scambiatore la cui base è fresata ricavando uno o più condotti. In questi condotti, scorre l’acqua e le pareti delle canaline cedono il calore all’acqua stessa. La canalina può avere diverse forme, M, U etc… e in molti casi wb costruiti con questa concezione non limitano molto il flusso, cosi da poter lavorare egregiamente anche con pompe non troppo potenti.

-Per attaccare il wb alla cpu devo smontare la mobo?

Dipende dalla staffa del tuo wb. Alcune sfruttano i dentini dei socket, altri i fori della motherboard.

-Il coperchio del wb influisce sulle prestazioni?

La risposta è: dipende dalla struttura del wb. Solitamente nei wb a diffusore, il coperchio non entra a far parte dello scambio termico e difatti molti di questi wb hanno il top in plexyglass, derlin etc.
Nei wb a canalina o nei monoblocchi il coperchio può aumentare la superficie di scambio.



Radiatori e ventole

-Come vanno posizionate le ventole sul radiatore?

Le ventole devono sempre essere posizionate in modo che aspirino aria attraverso il radiatore. Ovvero, una volta montate dovete avere a vista la parte della ventola in cui potete leggere le specifiche. Cosa molto importatane è lasciare almeno 4/5 cm libero sotto al rad per permettere all’aria di passare..

-Che cos’è un convogliatore?

Non è nient’altro che un elemento che si installa tra le ventole e il radiatore, in modo da disaccoppiarli. Permette di coprire le “zone d’ombra” non investite dal flusso d’aria, come ad esempio la parte di alette sotto il motore della ventola. Il convogliatore, realizzabile comodamente anche con del cartoncino, aumenta l’efficienza del radiatore. Una misura adeguata va dai 3 ai 5 cm di spessore, anche considerando l’ingombo.E' un sistema che obbliga il percorso dell'aria forzandolo attraverso il radiatore per aumentarne l'efficienza.

-Devo usare per forza un radiatore?

Se non usi una grande quantità d’acqua che permette lo scambio termico, si, lo devi usare. Altrimenti la temperatura salirà inesorabilmente. Se stai sotto i 50 litri il radiatore è d’obbligo.

-Basterà per il radiatore per i miei componenti?

In linea di massima un radiatore biventola a doppia fila di celle piatte riesce a gestire ogni tipo di impianto normale.
Per la sola cpu (ed in molti casi anche per cpu e gpu) è sufficiente un monoventola. I triventola e superiori sono consigliati nel caso di impianti a celle di peltier o in caso di esigenze particolari in termini di silenziosità. Difatti una maggior superficie dissipante permette di abbassare il numero dei giri delle ventole o il numero delle ventole stesse con opportuni convogliatori.
Se avete un super sistema multi wb, in forte overclock, e con un alto numero di watt da dissipare, un buon radiatore può contare di più di un buon wb.

-Meglio un radiatore grosso o più rad piccoli?

In linea di massima, meglio un rad grosso, più efficiente e facilmente gestibile. Per esigenze particolari di spazio però, usare più radiatori piccoli è la soluzione obbligata.

-Qual è la posizione ideale del radiatore?

Per quanto riguarda lo spurgo delle bolle la posizione ideale di un radiatore è con i raccordi laterali, il raccordi in basso come entrata e quello in alto come uscita, per facilitare il naturale movimento delle bolle verso l’alto. Questa posizione in pratica, a causa dell’utilizzo di radiatori molto lunghi, è spesso improponibile. Difatti, con i radiatori biventola, triventola o superiori, la posizione più naturale è quella orizzontale. E possibile infine anche metter il radiatore in verticale, preferibilmente con i raccordi verso l’alto.

-Più le ventole sono potenti più prestazioni ho?

In linea di massima, e fino ad un limite ragionevole di portata delle ventole, si. C’è da dire che radiatori poco spessi lavorano bene con ventole a basse portate, mentre per i radiatori a doppia fila di celle piatte sono consigliate ventole con qualche cfm in più.
Da tenere presente che i dati di targa dei radiatori sono spesso misurati con ventola a 100cfm.



Tubi e raccordi


-Come uso curve, gomiti e spirali avvolgitubo?

Tieni presente che qualunque cosa aggiungi all’impianto contribuisce a limitare il flusso. Meglio evitare troppi gomiti. Usarne qualcuno non fa male, soprattutto nel caso di pompe ad alta prevalenza, e spesso può facilitare la disposizione dell’impianto. Tieni presente che il diametro dei gomiti deve esser quanto più rapportato possibile a quello del tubo, ma usare ad esempio raccordi da 10 interni su tubi da 12 non è un problema.
Le spirali avvolgitubo permettono curve strette senza che si strozzino i tubi. Sono molle o spiraline di plastica e si mettono all’esterno del tubo. Esistono tubi con maglia in metallo interna, ma risultano molto rigidi.

-Raccordi pneumatici o tradizionali?

I raccordi tradizionali sono i tipici portagomma su cui si va a calzare il tubo. I raccordi pneumatici, consistono in un sistema dotato di una ghigliottina che blocca il tubo una volta inserito. Per usarli con i nostri normali tubi di gomma è necessario usare dei particolari portatubo oppure spezzoni di tubo RISLAN, ovvero un tubicino di plastica su cui viene fatto calzare il tubo per una parte, mentre l’altra parte viene inserita nel raccordo pneumatico. Il vantaggio dei raccordi pneumatici è che la fase di smontaggio del tubo è pressoché immediata: basta premere il pulsante di cui sono dotati i raccordi e il tubo si stacca.

-Che differenza c’è tra tubi in silicone e i tubi crystal?

Ecco le caratteristiche di uno e dell’altro:
CRYSTAL: pregi:trasparenti, resistenti, basso costo, alta reperibilità.Difetti: sono porosi e tendono a diventare opachi con il tempo, soffrono le temperature e soprattutto di inverno tendono ad irrigidirsi, danno una maggior tensione meccanica ai componenti
SILICONE: pregi: molto morbidi, praticamente eterni, non necessitano di essere scaldati per salire su raccordi di grosse dimensioni, resistenti agli agenti chimici, minor tensione meccanica sui componenti.
Difetti: opachi di natura, per fare curve strette è necessario usare spiraline o molle che non permettano le strozzature, costo elevato, sono soggetti a rotture più facilmente derivanti da parti acuminate del case.
TYGON: hanno i pregi di entrambe i tubi e quindi risultano la soluzione migliore, ma non sono facilmente reperibili in Italia

-Che diametro hanno i tubi?

I tubi, ormai quasi universalmente utilizzati sono da 12mm interni (o ½ nelle misure in pollici).
Questo non significa che tutti i raccordi dell’impianto debbano avere diametro interno 12mm, e difatti quasi sempre non è cosi. Si usano tubi di grosse dimensioni solo per avere la minima perdita di carico dovuta ai tubi (cosa per altro trascurabile in molti casi).

-Posso usare tubi di diametro diverso?

Si, certo, ma è meglio non scendere sotto i 10 o al massimo 8 mm interni, per evitare di sforzare pompe e creare ulteriori restrizioni all’impianto, soprattutto in caso si usino pompe da acquario.

-Che cos’è il passo di un raccordo?che passo hanno i raccordi che usiamo?

Il passo di un raccordo è la misura della filettatura del raccordo stesso. In idraulica si usano le misure dei filetti in pollici. Le misure adottate nei nostri impianto sono spesso ¼, 3/8,1/2,3/4.
Nei wb italiani e non,per la gran parte, i raccordi sono a passo ¼.

-Meglio le fascette in metallo o quelle in plastica?

Fanno entrambe la loro funzione ma bisogna avere l’accortezza, qualora si usino quelle in metallo di non stringerle troppo in presenza di raccordi in plastica, pena la rottura dei raccordi stessi. Non serve stringere eccessivamente, le pompe che usiamo non producono una pressione elevatissima.

-Che cos’è uno sdoppiatore? E un flauto?

Uno sdoppiatore, come dice la parola stessa è un raccordo che divide il flusso di un ramo in 2 rami distinti. Esistono sdoppaitori a T, a Y etc, e si usano per creare sistemi in parallelo.
I flauti sono degli sdoppiatori compositi che permettono di dividere m rami in n rami dove n diverso da m. Spesso per creare dei flauti si usano accoppiate di più sdoppiatori semplici.
E’buona norma quando si usa un sdoppiatore, che l’entrata dello stesso sia maggiorata rispetto alle uscite.


Domande generali

-Che vuol dire serie e parallelo?

Sono le due grandi distinzioni nella disposizione dell’impianto. Un impianto in serie è un loop in cui ogni componente viene dopo l’altra, come in una catena. In un impianto in parallelo invece dopo la pompa il flusso viene diviso in più rami distinti. E’ necessario che una volta divisi i flussi, si abbiano anche rientri divisi nella vaschetta.
La scelta di uno o dell’altro è data soprattutto dalle caratteristiche dell’impianto. In linea di massima, le pompe da acquario con alte portate possono dare migliori prestazioni con il parallelo, le pompe mag drive ad alta prevalenza ottengono il massimo con impianti in serie.

-La successione dei componenti influenza le prestazioni?

In un impianto in serie decisamente NO. Mettere il rad prima del wb o dopo non cambia nulla a livello di temperature finali. Semplicemente collega i componenti come più ti è comodo per la sistemazione di tubi. Preoccupati di altre cose, come l’adeguata ventilazione del radiatore.

-Che cosa posso raffreddare a liquido? È veramente tutto necessario?

Solitamente i componenti che si raffreddano a liquido sono cpu, scheda video e chipset. Si va da impianti semplici ad un wb fino ad impianti con multiwb anche per configurazioni sli.
Esistono però soluzioni per il raffreddamento a liquido di hard disk, alimentatori, mosfet, ram, southbridge etc, ma non è necessario utilizzare questo tipo di wb, è una aggiunta più utile al modding che al sistema.

-Ma un impianto a liquido è silenzioso?

Diciamo che un impianto a liquido completo è un ottimo compromesso tra silenziosità e prestazioni. Vi sono però anche in esso elementi che fanno rumore ovvero la pompa e le ventole sul radiatore. Se il silenzio è l’unica prerogativa, esistono decine di soluzioni ad aria molto silenziose, non soggette a manutenzione e più pratiche di un impianto a liquido.
E’ però possibile con degli accorgimenti e delle scelte oculate, rendere molto silenzioso (dove molto silenzioso è diverso da muto per qualche epsilon >0) il proprio impianto: ventole silenziose sul radiatore o ventole a 5v o 7v, pompe silenziose e soprattutto ammortizzate da uno strato di spugna, neoprene, millebolle etc…

-Ma alla fin fine, qual è il wb migliore?

dipende tutto dalle esigenze che si hanno e da come si configura l'impianto.
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Canon 5dmk2 and some stuff | www.IsmaeleBulla.com | www.TheArea.it

Ultima modifica di stesio54 : 29-09-2006 alle 15:02.
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