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Old 15-02-2022, 10:36   #3
cronos1990
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L'Avatar di cronos1990
 
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(2) Gameplay



INTRODUZIONE



La nuova realizzazione della From Software è un prodotto che guarda al passato delle sue produzioni con un connubio tra tutte le meccaniche che ritroviamo nella serie Souls, in Bloodborne e Sekiro. Al tempo stesso prova a rinnovare introducendo un mondo di gioco strutturato secondo i canoni oramai comuni dell'Open-World, cosa che ha comportato alcune necessarie variazioni in alcune dinamiche: in particolare per la gestione degli spostamenti, la distribuzione dei consumabili e degli oggetti, il funzionamento della resurrezione dopo la morte.

Elden Ring risulterà subito familiare a chi ha giocato soprattutto a Dark Souls: nonostante un'ambientazione dall'aspetto visivo dai toni meno cupi, saremo di nuovo immersi in un mondo ostile dove ogni passo effettuato dovrà essere misurato. La sensazione di abbandono unita ad un sistema che concede pochi errori, pena la morte, ci porterà ad esplorare luoghi ricchi di segreti, luoghi da trovare e nemici da affrontare. Il tratto più distintivo saranno ancora una volta i numerosi boss da affrontare, questa volta suddivisi in varie categorie di difficoltà a seconda che si tratti di boss randomici per la mappa, all'interno di uno dei numerosi mini-dungeon del gioco o se appartenenti alla trama principale di gioco.
Nonostante le ampie mappe in cui potremo muoverci, ritroveremo gran parte delle peculiarità e dei pregi (ma anche i difetti) dei titoli precedenti della From Software, che verranno a loro volta esaltati nei Legacy Dungeon, aree di gioco ben precise dove ritroveremo tutte le sensazioni di gioco dei Souls.



PERSONAGGIO



La costruzione del nostro avatar ricalca quasi fedelmente quella vista in Dark Souls, con alcune piccole modifiche e novità. Il menù di creazione è essenzialmente lo stesso, con una veste grafica rinnovata, così come il menù di creazione dell'aspetto. Avremo a disposizione le statistiche oramai note a chi è navigato del genere, con funzionalità che sono essenzialmente le stesse anche se con un dovuto lavoro di ribilanciamento.
Tra i punteggi che hanno avuto maggior attenzione c'è quello della Stabilità, che più di una volta in passato ha avuto cambiamenti anche sostanziali; questo punteggio è determinato essenzialmente dalla nostra armatura e indica la difficoltà che deve superare il nostro avversario per riuscire a sbilanciarci e lasciarci inermi.


(Autore: DJurassic)

Ritroviamo anche tutto il sistema di equipaggiamento già noto: il personaggio può equipaggiare fino a 3 tipi di armi (scudi compresi) in entrambe le mani, ha slot specifiche per vari tipi di frecce/proiettili, le slot per i quattro pezzi di armatura e 10 slot per l'uso degli oggetti rapidi. Non abbiamo più gli anelli, sostituiti dai Talismani che svolgono di fatto la stessa funzione. Oltre a questo è stata introdotta la "borsa", uno strumento utile dove è possibile assegnare fino a 6 oggetti specifici che possono essere richiamati rapidamente.
Il miglioramento del personaggio segue il solito schema: accumulando la valuta del gioco, su Elden Ring le Rune, si possono aumentare una delle 8 statistiche di base, per ogni aumento il livello del personaggio aumenta di uno.



MONDO DI GIOCO



La grande novità che si porta dietro Elden Ring è una nuova ambientazione, creata con la partecipazione di George R.R. Martin, immersa all'interno di un vero Open-World. Il giocatore, superato un rapido tutorial iniziale, si troverà immerso nel mondo di gioco senza una strada ben precisa da seguire o una meta prefissata, aumentando in maniera esponenziale il senso di spaesamento che già ha assaporato nei Souls. Le poche indicazioni iniziali ci forniranno una traccia da seguire per la trama principale, ma fin da subito avremo modo di andare ovunque ci aggrada senza per forza seguire quello che vuole il gioco... a nostro rischio e pericolo ovviamente. I corridoi e le strade più o meno evidenti lasciano spazio ad enormi distese ricche di ruderi e rovine, che ci raccontano di un mondo in declino e prossimo all'oblio.

Il gioco si presenterà come da tradizione From Software: nessuna indicazione o quasi, nessun elemento a schermo che ci indichi dove andare, nessuna presenza di indicatore GPS. La nuova struttura del mondo ha però imposto alcune modifiche per renderlo fruibile al giocatore: ad iniziare dalla presenza di una mappa, che ricalca il funziomanento di quella di Zelda: BotW. Il mondo è diviso in zone, ognuna di esse per poter essere visibile sulla cartina a nostra disposizione necessita il ritrovamento di una Mappa della Regione, il cui luogo è comunque segnalato dall'icona di una torre. Il ritrovamento ci svelerà la sua topografia di base, ma comunque tutte le locazioni per essere segnalate devono essere scoperte dal giocatore. Fin da subito è disponibile il teleport tra le varie zone, sfruttando i Luoghi di Grazia, che funzionano sostanzialmente come i vecchi falò: teletrasporto che non è possibile se ci si trova in alcuni luoghi al chiuso. Oltre alla miriade di luoghi da scoprire, la mappa presenta anche alcuni specifici luoghi che vanno sotto il nome di Legacy Dungeon. Si tratta di locazione molto più articolate e complicate da affrontare, e ricalcano in tutto e per tutto la struttura di gioco dei vecchi Souls.



GAMEPLAY

Sebbene Elden Ring ricalchi molto da vicino il tipico gameplay dei Souls, presenta alcune novità piuttosto rilevanti e che in parte sono riprese (e riadattate) da Sekiro.



Elden Ring presenta meccaniche di stealth e la possibilità di sfruttare il salto. La prima funziona in maniera molto simile a Sekiro, con il personaggio in grado di accucciarsi per essere meno visibile e rumoroso, e la possibilità di nascondersi tra le fronte alte. Questa capacità torna utile non solo per attaccare alle spalle senza essere notati, ma anche per evitare di attivare alcuni nemici che hanno capacità particolari e per passare senza essere visti in alcune zone. La dinamica del salto permette invece di raggiungere zone che coi vecchi Souls sarebbe stato impossibile, ma è stata inserita anche nell'ambito del Combat-System perchè permette di effettuare attacchi dall'alto verso il basso, colpire bersagli in alto e schivare attacchi bassi (sebbene non fornisca alcun frame di invulnerabilità).

La dinamica di gameplay più affascinante riguarda però la presenza del cavallo, di nome Torrente. Il cavallo ci permette non solo di spostarci più rapidamente nella mappa di gioco, ma consente anche di combattere fornendo un'ulteriore arsenale a disposizione del personaggio. Torrente inoltre è in grado con le sue capacità di farci raggiungere luoghi altrimenti impossibili, grazie alla possibilità di effettuare un doppio salto mentre è a mezz'aria e di sfruttare correnti ascensionali per raggiungere grandi altezze. Torrente è richiamabile in ogni momento, tranne che in luoghi specifici (in sostanza quelli al chiuso).
Oltre a questo, Elden Ring presenta tante altre piccole novità: il sistema di gathering, le ceneri per il potenziamento delle nostre armi e altro ancora.



(Autore: DJurassic)


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Ultima modifica di cronos1990 : 06-03-2022 alle 11:15.
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