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Old 17-02-2004, 22:50  
Mistral PaolinuX
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IL PACKET WRITING

E' noto che oltre al cloning ed al mastering esiste una terza modalità di trasferimento di dati su CD: il Packet Writing. Questa terza modalità presenta caratteristiche assolutamente peculiari, che ne fanno una tecnica completamente diverse dalle prime due (che invece presentano tra di loro alcune affinità).

PACKET WRITING E TRACK AT ONCE
La modalità standard di scrittura che più si avvicina al Packet Writing è la TAO. Scrivendo un CD in modalità TAO, il CD-R/RW viene ripartito in 99 tracce della grandezza minima di 300 blocchi, cui si devono sommare 150 blocchi di overhead, che contengono run-in, run-out, pregap e linking (cioè il collegamento alle altre tracce). La scrittura in Packet Writing permette invece di scrivere sul CD dati di dimensione nettamente inferiore, persino dei singoli files, con solo 7 blocchi di overhead (4 di run-in, 2 di run-out, 1 di linking).

LA TOC E LA FORMATTAZIONE
Il normale processo di lettura di un CD inizia con la lettura della TOC (Table Of Contents), che contiene l'indirizzo di tutti i dati registrati sul CD. Per i CD formattati e scritti in Packet Writing non è così, anzi, il presupposto dell'intera tecnica del Packet Writing è ignorare la TOC, di modo che sia possibile registrare i dati in forma di blocchi, detti anche pacchetti (in inglese "Packets", da cui "Packet Writing"). Questo è possibile solo aggiungendo un nuovo set di istruzioni al sistema operativo, in modo che il sistema operativo possa utilizzare i devices che sono in grado di leggere e scrivere in pacchetti. Resta da però da risolvere una questione, e cioè il fatto che manchi la TOC, con le relative
informazioni di indirizzamento che la TOC contiene. Poiché queste informazioni non possono mancare, o il CD è illeggibile (tanto per fare un esempio: ai tempi delle audiocassette, i registratori erano tutti dotati di un contatore, spesso meccanico, che indicava con numeri da 000 a 999 la posizione del nastro durante la lettura, e le audiocassette recavano, spesso, sulla copertina -di solito in terza copertina- i numeri di partenza dei brani -ad esempio 146, 488, 543- in modo da facilitare la ricerca dei brani stessi; l'indicazione dei numeri sulla copertina era la TOC) in quanto il SO non sa in che posizione andare a cercare i dati. Questo problema è risolto dall'impiego di un apposito file system. Proprio la necessità di impiegare un particolare tipo di file system richiede la formattazione del CD-R/RW tramite il software di Packet Writing. Il processo di formattazione (che ha sempre l'effetto i "installare" un determinato file system su un qualsiasi tipo di supporto, sia esso ottico o magnetico) riduce però la capienza del supporto.

PACCHETTI A DIMENSIONE FISSA E PACCHETTI A DIMENSIONE VARIABILE
Nel Packet Writing si distinguono due diversi tipi di pacchetti, a seconda che la dimensione del pacchetti stessi sia fissa o variabile
[list=A][*]Pacchetti a dimensione fissa -> Questa è la tecnica utilizzata per scrivere i CD-RW in Packet Writing. Adottando i pacchetti a dimensione fissa il masterizzatore scrive i dati ogni volta che si ha un pacchetto pieno, e tutti i pacchetti presenti nella stessa traccia hanno la medesima dimensione. Tramite questa modalità di scrittura il device usato per la lettura del CD può agevolmente saltare i gap presenti tra un pacchetto e l'altro. Da notare, però, che diversi CD-Readers non riescono a leggere (o meglio saltare) i gap, e quindi la lettura del CD deve essere effettuata direttamente con il masterizzatore.
[*]Pacchetti a dimensione variabile -> Questa è la tecnica usata per scrivere i CD-R in Packet Writing. Adottando i pacchetti a dimensione variabile il device di lettura non è in grado di predeterminare la posizione dei gap tra i pacchetti. Il problema è stato risolto adottando un file system che impedisca al lettore di leggere i gap. Generalmente questo viene fatto scrivendo tutti i dati in un unico pacchetto. Tecnica questa che, prima dell'introduzione del BURN-Proof e dei suoi derivati, portava al rischio di errori per buffer under-run in caso la dimensione del pacchetto fosse superiore a quella del buffer del masterizzatore; un'altra tecnica di soluzione del problema è scrivere il file suddividendolo in piccoli pezzi. Anche questa tecnica ha avuto i suoi rovesci, oggi risolti: il file system ISO9660 Level 1, infatti, non supporta questo tipo di scrittura, supportata invece solo dal file system ISO9660 Level 3. [/list=A]

IL FILE SYSTEM UDF ([Universal Disk Format)
Tra i molti file system proposti nel decennio 1990 per il Packet Writing si è affermato, diventando di fatto lo standard, il file system UDF (acronimo di Universal Disk Format), le cui specifiche sono state elaborate direttamente dall'OSTA (Optical Storage Technology Association - www.osta.org/ ). L'affermazione di uno standard, peraltro, dovrebbe permettere anche una certa portabilità dei CD creati in Packet Writing quantomeno per quanto riguarda la lettura su diverse piattaforme; una portabilità che però è rimasta quasi completamente lettera morta. Tralasciando le questioni eccessivamente tecniche circa questo file system (per chi fosse interessato, presso www.osta.org/ si può scaricare un documento in formato PDF da 150 pagine, estremamente tecnico e ben fatto), si può dare qualche indicazione di massima, partendo innanzitutto dal fatto che ad oggi l'UDF è arrivato alla rev. 2.01. La nota più significativa riguarda sicuramente la gestione della TOC realizzata dall'UDF, partendo dalla tecnica di scrittura oggi più usata, cioè quella con pacchetti a dimensione variabile (per brevità PDV).
  • PDV -> Quando il CD-R viene formattato, il software di Packet Writing riserva sul CD lo spazio dedicato alla TOC, ma non viene scritta alcuna TOC. Nel momento in cui si va a scrivere un file sul CD, questo file viene trasformato in un pacchetto nel cui header sono incluse tutte le informazioni riguardo al file stesso, compresa la lunghezza del pacchetto, il che permette di determinare a priori in che posizione sarà scritto il prossimo pacchetto. Contemporaneamente il software di Packet Writing scrive nella RAM del PC una FAT (Files Allocation Table, o Tabella di Allocazione dei File) virtuale (con acronimo VFAT) che permette l'accesso al file appena scritto (in Packet Writing), come se questo si trovasse se una normale unità a disco; quando si scrive su CD un altro pacchetto la VFAT viene aggiornata, e quando si toglie il CD dal device di lettura/scrittura la VFAT viene cancellata dalla RAM. Se prima di togliere il disco dal CD-W il CD viene chiuso, il software di Packet Writing scrive la TOC copiando nell'area del CD ad essa riservata la VFAT, ed a questo punto il Sistema Operativo può avere accesso al CD senza passare per il software di Packet Writing.

L'intero processo cambia quando si ha ricorre ai pacchetti a dimensione fissa (per brevità PDF)
  • PDF -> La VFAT viene copiata immediatamente sul CD-RW al momento dell'espulsione del CD stesso dal CD-W, in modo che sia possibile determinare la posizione dei vari pacchetti che formano un file. L'aggiunta di dati resta comunque possibile, grazie al blocco linking, che rende questo metodo di scrittura simile alla normale scrittura multisessione, conservando però la differenza data dal fatto che scrivendo in Packet Writing è possibile trasferire sul CD files di piccole dimensioni. Come nota conclusiva non si può non citare il fatto che tutti i DVD utilizzino proprio il file system UDF, a conferma dell'affidabilità di questo standard.

IL SOFTWARE
Esistono molti software di Packet Writing, anche se i due più diffusi sono DirectCD di Roxio/Adaptec (produttrice della suite Easy CD) ed InCD di Ahead (produttrice di Nero), e la scelta tra i due ormai è legata a motivi più che altro "affettivi". E' però consigliabile non avere entrambi questi software (od anche altri software di Packet Writing) installati
contemporaneamente nel proprio sistema. Il perché è presto detto: questi software, a tutti gli effetti, installano nel Sistema Operativo un driver per poter utilizzare il file system UDF, il che significa che per il sistema operativo viene installato un nuovo device, ed installando entrambi i software si rischia di produrre un conflitto tra drivers.

LA TECNOLOGIA MOUNT RAINIER
La tecnologia Mt. Rainier rappresenta la futura generazione del Packet Writing, e ha il dichiarato intento di rimuovere la necessità di utilizzare software di terze parti per la scrittura a pacchetti, tramite l'implementazione diretta nel Sistema Operativo. Alcuni dei punti di forza di questa nuova tecnologia sono:
[list=A][*] La riduzione della dimensione minima dei blocchi da 64 KB a 2 KB
[*] La formattazione in background, in modo da ridurre i tempi di utilizzo: eseguendo la formattazione in background, infatti, si salta il passaggio, oggi obbligato, della formattazione; un altro vantaggio è la velocizzazione del processo di espulsione del CD dal masterizzatore.
[*] La massimizzazione della portabilità, derivante proprio dal fatto che non sarà più necessario ricorrere a drivers prodotti da terze parti (che presentano necessariamente delle diversità tra di loro). Ne consegue la nascita di uno standard definitivo. [/list=A]

In definitiva il Mt. Rainier, che userà ancora il file system UDF (soluzione questa praticamente imposta, data la diffusione dell'UDF), permetterà di registrare dati su CD-RW come se questo fosse un gigantesco floppy disk, e quindi tramite un semplice clicca&trascina, ma senza la necessità di alcun software aggiuntivo. Per la registrazione di questi CD è necessario un masterizzatore compatibile con il formato CD-MRW (acronimo utilizzato per identificare i CD scritti tramite la tecnologia Mount Rainier). Il successo di questa nuova tecnologia è però legato alla sua implementazione nei Sistemi Operativi e da parte dei produttori di unità ottiche. Questi ultimi, soprattutto, sembrano credere molto nella scommessa di questo nuovo standard, tanto che ormai tutti i masterizzatori di nuova produzione supportano il Mt. Rainier, e molte case hanno rilasciato aggiornamenti per i firmware di molte unità, contenenti il set di comandi aggiuntivo elaborato dal consorzio Mount Rainier.

Ultima modifica di Mistral PaolinuX : 17-02-2004 alle 23:07.
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