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Old 12-07-2003, 15:42  
MM
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PRIMA DI USARLO

FORMATTAZIONE A BASSO LIVELLO
La formattazione a basso livello è quell'operazione che, partendo dalla superficie "vergine" del disco, ne definisce fisicamente le "fondamenta"
Vale a dire: è quell'operazione che disegna, magneticamente, le tracce sul disco e ne definisce la ulteriore divisione in settori
Questa operazione, un tempo, era eseguibile anche direttamente sul PC personale, tramite apposita opzione del bios o tramite apposite utility software
Da una decina di anni questa opzione del bios è scomparsa ed il motivo è molto semplice: finché i dischi hanno avuto una geometria semplice (ogni traccia lo stesso numero di settori) la formattazione a basso livello era eseguibile da un semplice software, ma quando la geometria dei dischi è diventata più complessa, questa operazione non può essere eseguita nello stesso modo, per cui viene eseguita direttamente dal costruttore.
Questo è il motivo per cui è altamente sconsigliato tentare di formattare a basso livello usando software generici o magari l'opzione ancora presente sul bios di qualche vecchia scheda madre: fermo restando che generalmente l'operazione viene impedita, se fosse eseguita danneggerebbe irrimediabilmente in disco, alterandone permamentemente la struttura geometrica, che a sua volta non sarebbe riconoscibile dal chip della scheda elettronica
Esiste ancor oggi la "formattazione a basso livello", ma questa operazione, pur conservando la definizione originale, viene eseguita con modalità completamente diverse
Infatti, le varie utility fornite dai costruttori dei dischi (vedi QUI), eseguono un'operazione che non è altro che la scrittura di tutti caratteri "0" (zero) in tutti i cluster del disco stesso e si limitano a verificare la corretta magnetizzazione dei caratteri appena scritti, oltre al controllo della corretta magnetizzazione delle "fondamenta" del disco (tracce e settori)
La cosiddetta "formattazione a basso livello" attuale, quindi, non fà altro che testare la "salute" della struttura magnetica di base del disco, testando comtemporaneamente ogni singolo spazio con operazioni di scrittura/verifica miranti a valutare la capacità della superficie del disco di memorizzare e mantenere le informazioni

La formattazione a basso livello attuale è una procedura senz'altro meno delicata di quanto non lo fosse quella "originale" ed il motivo mi pare ovvio, visto che di fatto si risolve in un'operazione di lettura/scrittura
E' comunque un'operazione in grado di ripristinare gli indirizzi delle tracce del disco e di rimediare ai problemi dei tanto temuti "bad cluster", almeno fino al punto in cui questi problemi sono di tipo logico
Ovviamente se il problema dei bad cluster deriva dal degrado del supporto magnetico, vale a dire da problemi fisici del disco, non esiste software in grado di ripristinare la corretta funzionalità del disco
In quest'ultimo caso, se il disco è ancora in garanzia, si può chiederne la sostituzione, al rivenditore o direttamente al produttore (vedi QUI)

N.B: questa procedura provoca la perdita irrimediabile di tutti i dati di tutto il disco, compresa ovviamente la divisione in partizioni

Ultima modifica di MM : 04-12-2004 alle 17:34.
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