Un gioco con come protagonista un eroe che cammina tra la vita e la morte? Potrebbe essere interessante, come no...
Diciamo subito che i primi dubbi svaniscono quando ci si trova di fronte a quello che č il gioco, praticamente impeccabile fin dagli inizi e dalla trama. SM prende spunto dall'omonimo fumetto e tramite musiche, chiari riferimenti (molto bello quello a Jack lo Squartatore e Legione (Noi siamo tanti...) e talmente tanti altri che sfuggono al momento ma a cui i diretti interessati faranno caso).
Terminata questa presentazione resta il gioco in sč e per sč (altrimenti sta rece che l'abbiamo fatta a fare?
) Diciamo subito che non č un gioco per bambini, anzi č proprio sconsigliato a loro...
SM prende in prestito alcune cose da diversi altri giochi (visuale da cecchino di mdk, visuale da dietro alla Indiana Jones, salti alla Tomb Raider) il tutto in un collage veramente riuscito in maniera ottimale.
Tenetevi tempo libero perchč non finirą se non prima di 40/50. Ore passate ad esplorare paesaggi onirici e ad affrontare mostri che appariranno ogni volta tornerete in quei posti. La longevitą č costituita dalla non-linearitą del gioco stesso, in quanto dovrete girare i livelli in lungo e in largo alla ricerca di quei luoghi che avrete lasciato indietro (ma dove?) oppure alla ricerca di posti nuovi e nuove abilitą. Shadowman riesce a trasmettere come pochi altri: la sensazione di volere andare avanti, di dire ci provo ancora e poi stacco e poi invece si imperversa per altre ore. Le poche note negative sono date dalla frustrazione per i nemici che si ricreano dove eravate gią stati, che comunque non č nemmeno eccessiva.
Una citazione per i campi che ancora mancano: il sonoro č meraviglioso (compresa la moonlight sonada di Beethoven), la grafica č molto ben curata (per essere del 98) e il gioco ha carisma da vendere e in pił il gioco fa davvero paura. DA AVERE (perchč noi siamo tanti).